Selezionati i primi esperimenti da compiere sul suolo lunare

Nell’ambito della “Vision” la NASA ha selezionato i primi 7 esperimenti ritenuti più importanti fra gli oltre 70 inviati da svolgere nelle primissime missioni umane sulla Luna, gli esperimenti dovranno essere in buona parte autonomi per non far utilizzare molto tempo agli astronauti. I campi d’applicazione sono i più svariati, dalla geologia allo studio della superficie lunare, dalla cosmologia alla posizione lunare…
Ecco le proposte scelte:

– Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, Calif., William Banerdt, Principal Investigator (PI) “Autonomous Lunar Geophysical Experiment Package”

– Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, Calif., Slava Turyshev (PI) “Lunar Laser Transponder and Retroreflector Science”

– Goddard Space Flight Center, Greenbelt, Md., Daniel Glavin (PI) “Volatile Analysis by Pyrolysis of Regolith on the Moon using Mass Spectrometry”

– Goddard Space Flight Center, Patrick Taylor (PI) “Seismology and Heat flow instrument package for Lunar Science and Hazards”

– Southwest Research Institute, Boulder, Colo., Donald Hassler (PI) “Lunar Radiation Environment and Regolith Shielding Experiment”

– U.S. Army Engineer Research and Development Center, Fort Wainwright, Ark., Jerome Johnson (PI) “Lunar Suitcase Science: A Lunar Regolith Characterization Kit”

– Ball Aerospace and Technologies Corp., Boulder, Colo., Christian Grund (PI) “Autonomous Lunar Dust Observer”

Sono ancora attivi invece i bandi per il programma LASER (Lunar Advanced Science and Exploration Research) per tecnologie utili alla comprensione e risoluzione dei problemi che una stazione lunare potrà presentare come la polvere o le radiazioni e il programma LRO per il prossimo orbiter lunare della NASA che verrà lanciato a fine 2008.

Interessante: ben 4 esperimenti su 7 (forse anche 5 visto che il nome del primo è un po’ vago) hanno come oggetto la regolite lunare. Segno che questo materiale viene tenuto in gran considerazione non solo per la sua pericolosità, ma anche (spero) per le sue potenzialita, sia come materiale da costruzione (schermature e strade) sia come risorsa (in-situ resources utilization)

Dalla regolite si ricava l’Elio-3

… e pure l’ossigeno ed altri metalli (ferro, titanio tra gli altri).
Tutto quel che serve insomma per produrre in situ molti elementi utili.
La regolite dovrebbe essere anche un ottimo inerte per cementi :slight_smile:

Speriamo che la Luna diventi in futuro un polo industriale .Le potenzialità sono enormi e spaziano in molti settori.