Serbatoi

Quesito tecnico.
Ho un serbatoio pieno di liquido (si poarla ovviamente di uso astronautico).
Se una pompa estrae il liquido, all’interno si crea il vuoto. (ovvio).
Nella progettazione di serbatoi per missili a combustibili liquidi, i serbatoi devono resistere allo sforzo che esercita la pressione dell’aria causato dal vuoto interno, che rischierebbe di farli collassare, oppure c’è un serbatoio a parte di gas inerte, il primo che mi passa per la mente è l’azoto, che riempie il vuoto creatosi nel serbatoio?

Per quanto riguarda lo stesso serbatoio nello spazio, mi pare che problemi non ne esistano dal momento che anche la pressione esterna è 0.

Oppure mi stò facendo dei problemi da nulla?
Però mi vengono in mente i missili Atlas, e non solo, che in pratica erano delle lattine piene di combustibili e da vuoti non reggevano neppure il loro peso, quindi dovevano avere un serbatoio per un fluido inerte da inserire in quelli principali per mantenere un minimo di forma ed evitare che si “sgonfiasse”.
Chi mi sà dare qualche dettaglio tecnico chiarificatore?

Penso che i serbatoi vengano riempiti con gas inerte per compensare la fuoriuscita di carburante, così almeno ricordo di aver letto a volte anche qui sul forum…ma è un ricordo molto sfumato…ai tecnici dettagli più sicuri

Il metodo più semplice è pressurizzarli con i vapori prodotti dall’evaporazione degli stessi liquidi criogenici in essi contenuti. La pressurizzazione con gasi inerti credo sia più utilizzata per riempire serbatoi di dimensioni più piccole e soprattutto di altri consumabili.

Non mi ero fatto mai domanda della pressurizzazione del serbatoio dal punto di vista strutturale.
Sicuramente quando c’è una turbopompa non ci sono serbatoi aggiuntivi (o io non ne ho sentito parlare) e come giustamente ha detto Alby, la pressurizzazione avverrà con i vapori del liquido stesso.
La pressione all’interno del serbatoio sarà quindi più o meno quella di vapore. Poi il problema penso ci sia solo nelle prime fasi dell’atmosfera, d’altronde la pressione scende esponenzialmente con l’aumentare della quota