Shuttle e Shuttle derived.

Ecco a cosa mi riferisco quando parlo dello Shuttle come di una grande occasione sprecata :cry: .Guardate questo concept pubblicato da “Astronautix”,mostra tutta la famiglia degli “Shuttle derived”.In particolare abbiamo i vettori Shuttle-C,Shuttle-C block II,Shuttle-Z,Shuttle Heavy Lift. Sviluppando parallelamente o immediatamente dopo l’Orbiter un sistema di lancio “Heavy lift Shuttle derived” si sarebbe potuta assemblare con un paio di lanci una stazione spaziale già da metà-fine anni 80.Con stazione e vettore Heavy lift si sarebbero potuto assemblare in orbita un ferry riutilizzabile per la luna (con un architettura simile a quella pensata da Archipeppe nei primi anni 90).Passo dopo passo,lancio dopo lancio oggi avremmo una stazione da più di quindici anni,ed un avamposto semipermanente sulla luna da almeno sette.Invece si è preferito,prima giocare agli Yuppies dello spazio (e l’equipaggio del Challenger ci ha lasciato le penne),poi alla riedizione delle missioni orbitali AAP,poi al seguito dell’Apollo -Soyuz.Intanto su bruciavano miliardi con l’X-33,l’X-38,il Venture Star.Col risultato oggi sotto gli occhi di tutti. :rage:

Secondo me, la più grande occasione sprecata per il programma Shuttle è stata senz’altro rappresentata dallo Shuttle-C. Vero e proprio “cavallo da soma” del programma spaziale americano.

Pur di non dover realizzare lo Shuttle-C alla NASA si sono inventati l’Ares V. Che spreco, si sarebbe potuto avere un vero Heavy-Lift già da 15 anni.

Scusate, piccola intromissione “istituzionale”: ricordo di citare SEMPRE, con tanto di link se disponibile, la fonte esterna di immagini e altri contributi non frutto del vs. lavoro professionale.

E’ notizia di questi giorni che la SIAE sta operando un ennesimo giro di vite, scandagliando paranoicamente il web alla ricerca di “violazioni” di diritti d’autore :rage:, e non crediate che i siti amatoriali o non commerciali ne siano esclusi.
Leggete cosa sta capitando a questo “admin” e riflettete…
So di poter contare sulla collaborazione di tutti.

Tranquillo Admin, come ben sai proprio nel mio caso, quasi tutto è farina del mio sacco… :wink: :smiley:

Ecco a cosa mi riferisco quando parlo dello Shuttle come di una grande occasione sprecata :cry: .Guardate questo concept pubblicato da "Astronautix",mostra tutta la famiglia degli "Shuttle derived".In particolare abbiamo i vettori Shuttle-C,Shuttle-C block II,Shuttle-Z,Shuttle Heavy Lift. Sviluppando parallelamente o immediatamente dopo l'Orbiter un sistema di lancio "Heavy lift Shuttle derived" si sarebbe potuta assemblare con un paio di lanci una stazione spaziale già da metà-fine anni 80.Con stazione e vettore Heavy lift si sarebbero potuto assemblare in orbita un ferry riutilizzabile per la luna (con un architettura simile a quella pensata da Archipeppe nei primi anni 90).Passo dopo passo,lancio dopo lancio oggi avremmo una stazione da più di quindici anni,ed un avamposto semipermanente sulla luna da almeno sette.Invece si è preferito,prima giocare agli Yuppies dello spazio (e l'equipaggio del Challenger ci ha lasciato le penne),poi alla riedizione delle missioni orbitali AAP,poi al seguito dell'Apollo -Soyuz.Intanto su bruciavano miliardi con l'X-33,l'X-38,il Venture Star.Col risultato oggi sotto gli occhi di tutti. :rage:

Infatti (correggetemi se sbaglio) mi risulta che lo Space Shuttle inizialmente faceva parte d’un progetto ben più consistente che prevedeva anche la più o meno contestuale realizzazione d’una stazione spaziale, con lo shuttle avente funzione esclusivamente di traghetto (donde il nome), di cargo per il trasporto di uomini e materiali per la stazione.
Il progetto subì poi un drastico ridimensionamento e sì salvò solo lo shuttle col ruolo di astronave “tuttofare” e con la conseguente deleteria decisione di utilizzare il sistema STS come unico vettore spaziale USA, anche per immettere in orbita payloads commerciali, eliminando i vettori a perdere
(nelle intenzioni originali si sarebbe dovuti arrivare ad un lancio alla settimana, almeno così leggevo a quei tempi sulla stampa).
Tutto ciò ha poi portato al disastro del Challenger e a tutto quello che ne è conseguito.

Esatto, alburgo, esatto… :roll_eyes:

Infatti (correggetemi se sbaglio) mi risulta che lo Space Shuttle inizialmente faceva parte d’un progetto ben più consistente che prevedeva anche la più o meno contestuale realizzazione d’una stazione spaziale, con lo shuttle avente funzione esclusivamente di traghetto (donde il nome), di cargo per il trasporto di uomini e materiali per la stazione. Il progetto subì poi un drastico ridimensionamento e sì salvò solo lo shuttle col ruolo di astronave “tuttofare” e con la conseguente deleteria decisione di utilizzare il sistema STS come unico vettore spaziale USA, anche per immettere in orbita payloads commerciali, eliminando i vettori a perdere (nelle intenzioni originali si sarebbe dovuti arrivare ad un lancio alla settimana, almeno così leggevo a quei tempi sulla stampa). Tutto ciò ha poi portato al disastro del Challenger e a tutto quello che ne è conseguito.
Infatti è così.Il problema con il piano originale (quello di Von Braun del 1969) è che era del tutto irrealistico,con stazioni per 12 persone,Shuttle,ferry nucleari per la luna,basi lunari,astronavi per Marte,il tutto entro il 1980.La NASA è così,o tutto o niente,mai il giusto mezzo.Cancellato il piano faraonico ci si ritrovò con solo lo Shuttle in condominio con l'USAF.La cosa più logica sarebbe stata realizzare due versioni del sistema di lancio basato su booster e serbatoio,una per l'Orbiter,l'altra per grossi payload che sarebbero stati spinti da un apposito motore a perdere (l'unico elemento da realizzare ex novo).In questo modo,fin dalla metà degli anni 80 sarebbe stato possibile mettere in orbita una stazioni spaziale (due lanci di grossi moduli , con docking automatico,il resto portato su dallo Shuttle nella stiva),e avviare un architettura per il rtorno alla luna basata su ferry riutilizzabili montati in orbita con uno o due lanci dello Shuttle-C e assemblati presso la stazione.
Secondo me, la più grande occasione sprecata per il programma Shuttle è stata senz'altro rappresentata dallo Shuttle-C. Vero e proprio "cavallo da soma" del programma spaziale americano.

Pur di non dover realizzare lo Shuttle-C alla NASA si sono inventati l’Ares V. Che spreco, si sarebbe potuto avere un vero Heavy-Lift già da 15 anni.


Uno spreco da perderci la testa! :rage: Pare inoltre che lo Shuttle-C abbia trovato i suoi più grandi nemici tra gli Astronauti che temevano di veder ridotti i voli manned.Incredibile che chi dovrebbe avere la mente proiettata nel futuro abbia invece una visione così miope e piccina. :cry:

Disseppellisco rispettosamente questa discussione per far conoscere (a chi come me non ne aveva ancora sentito parlare) il Conroy Virtus. Fu un progetto del 1974 per un gigantesco aereo per il trasporto dell’Orbiter che incorporava ben due fusoliere del Boeing B-52 Stratofortress.

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interessantem anche lockeed ha proposto qualcosa di simile usando i C-5 Galaxy

Inoltre c’è anche la versione russa

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