"Sinfonie stellari",ma sono autentiche?

Questi suoni che vengono presentati come “la musica dei pianeti”,raccolti dal Voyager-1 sono autentici o “arrangiati” dalla mano dell’uomo?
Ho forti sospetti in merito,voi cosa ne dite?

http://www.youtube.com/watch?v=OP3Ghjm5d18#ws

Ecco le altre quattro “sinfonie”:

http://www.youtube.com/watch?v=7gFFfQeVpNw#ws

http://www.youtube.com/watch?v=KxhkndINiyg#ws

http://www.youtube.com/watch?v=ESc8tG2hzgs#ws

http://www.youtube.com/watch?v=gpEr1lqVVTQ#ws

Questi suoni presentano una somiglianza sospetta con le musiche elettroniche composte per il film “Il Pianeta Proibito”, nel 1957.

http://www.youtube.com/watch?v=qADmHaVZ74M#noexternalembed

Sono segnali elettromagnetici naturali, ovviamente elaborati. Sono accelerati di centinaia o migliaia di volte, per portarli nella banda udibile. Però non credo che siano creati artificialmente… se prendi la sequenza dei dati di un magnetometro o di un rivelatore di particelle mentri attraversi le bande di radiazione di Giove o Saturno e ci fai un file audio ottieni questo tipo di segnali. La natura ama essere frattale, su scale diverse ripete fenomeni simili, anche in questo campo.

Se è così,allora è incredibile!
I “brani” (almeno per il mio orecchio) hanno una loro arcana armonia.
Impressionante anche che nel 1957 i compositori delle musiche de “il Pianeta Proibito”( la colonna sonora-“Forbidden Planet soundtrack”- è facilmente reperibile presso un certo mulo internettiano… capisciammè),senza avere a disposizione i dati delle sonde spaziali abbiano realizzato suoni molto simili.
Personalmente ho fatto una compilation dei miei pezzi preferiti di “musica stellare”,inframmezzati da alcuni brani de “Il Pianeta Proibito” (ad esempio “L’antica musica Kreel”).
Trovo l’ascolto estremamente rilassante.

I compositori delle musiche di quel film furono i coniugi Bebe e Louis Barron. La maggior parte delle composizioni dei Barron veniva creata tramite il ring modulator, utilizzato anche da Stockhausen nel ’58 e dal BBC Radiophonic Workshop nel 1963. Mentre Louis elaborava circuiti, Bebe selezionava i nastri.

http://electronicgirls.blogspot.com/2010/01/bebe-barron-1925-2008.html

Nulla di strano se nel 1957 si componeva questo tipo di musica visto che già
verso la fine degli anni ‘40 Herbert Eimert e Stockhausen iniziavano i primi esperimenti di musica elettronica all’ Electronic Music Studio della Nordwestdeutscher Rundfunk (NWDR) a Colonia. Lo sviluppo si ebbe poi grazie al lavoro dei cosiddetti “ingegneri e musicisti” come Luciano Berio, John Cage, Franco Evangelisti, Bruno Maderna , Luigi Nono, Henri Pousseur, Steve Reich, Pierre Schaeffer, Edgar Varèse, Iannis Xenakis, Pietro Grossi, Ralf Hutter, Florian Schneider (questi ultimi due in seguito formarono con altri elettrocompositori i Kraftwerk)

http://it.wikipedia.org/wiki/Karlheinz_Stockhausen

http://it.wikipedia.org/wiki/Musica_elettronica

La cosa,non strana,ma singolare è che queste musiche siano molto simili ai segnali elettromagnetici naturali registrati dal Voyager-1,una volta che questi sono stati portati nella banda udibile.

Riapro il thread perchè c’è un bel video dell’ESA sui suoni (e musiche) dello spazio: http://multimedia.esa.int/Videos/2012/02/ESA-Euronews-The-sounds-of-space

Quel bellissimo edificio neoclassico,metà tempio metà osservatorio che si vede a 03:32 del filmato,cos’è?
E’ davvero splendido…un tempio dell’astronomia!

Ho pensato a greenwich ma non ne sono certo!

Veramente dice il nome dell’osservatorio subito dopo (anche se non l’ho capito…)

Dice (in francoinglese…:() “the observatory of Paris in Meudon”
http://www.aip.de/image_archive/France.Meudon.html
La prononce est terrible, mais on sait, il sont des anglais…

copio quanto infini.to ha pubblicato su facebook:

“There are many links between music and space. Astronauts like Frank De Winne take their favourite rock music with them to orbit, while musicians on Earth often take inspiration from the stars in their work. Some astrophysicists have transposed plasma waves and electron beams into audible sound.”

http://multimedia.esa.int/Videos/2012/02/ESA-Euronews-The-sounds-of-space