Sogni astronautici

Un piccolo sondaggio semiserio: vi ricordate sogni a sfondo astronautico di cui siete stati protagonisti? A che età risalgono? Erano in bianco o nero o a colori? Vi ricordate qualche particolare strano o rilevante?
A titolo di esempio ve ne racconto uno dei miei. Avevo circa 11 anni e ho sognato di essere sbarcato su Giove e di parlare con gli abitanti del pianeta, che erano persone come noi. Avevo la tuta spaziale ma non il casco. Sentivo nell’aria uno strano odore: mi informo e mi dicono che era l’ammoniaca presente nell’atmosfera del pianeta. Riconosco l’odore dell’ammoniaca e mi metto subito il casco. Mi è rimasto impresso nella memoria perchè i sogni in cui si percepiscono nettamente odori sono rari (a meno che non ci sia nella stanza qualcosa che li ha provocati, ma non è questo il mio caso).

Ho fatto i sogni più strani, come viaggi in luoghi più o meno lontani (a Mosca ad esempio), di risolvere casi polizieschi nei panni di Sherloch Holmes, galleggiare a mezzaria o persino essere prigioniero (come ebreo) in un lager nazzista, ma purtroppo non mi vengono in mente (almeno ora) sogni spaziali ma probabilmente ne ho fatto qualcuno ma non mi ricordo.

una volta ho sognato di stare a bordo del challenger…

erano i giorni della ricorrrenze e mi sono immedesimato al punto da sognare la tragedia e “vedere” tutto fino all’impatto con l’acqua!

brutta sensazione.

a parte questo perlopiù sogno di costruire veicoli per le missioni più “lontane”. in particolare mi imase impresso quando “realizzai” una nave capace di viaggiare autonomamente nello spazio, scendere sui pianeti e mentre compiva la raccolta dati, si auto-replicava costruendo un altra nave per poi ripartire verso mete diverse, in un ciclo che si doveva ripetere migliaia di volte per poi tornare sulla terra con tutte i dati secoli dopo!

Un sogno molto scientifico quello delle navi spaziali che realizzano copie di se stesse. Un ipotesi che mi sembra di aver letto da qualche parte

Diverse volte mi è capitato di fare sogni a tema aerospaziale…
In particolare, quello che ricordo meglio, risale ad alcuni anni fa, avrò avuto sui 18-20 anni e ho sognato di essere una dei tecnici in sala controllo durante il lancio di una missione dello shuttle…conto alla rovescia, tutti i controlli del caso, parte la sequenza automatica…ma lo shuttle non parte…e non si capisce qual’è il problema! Poi nel sogno ricordo di essermi spaventata parecchio, per problemi legati alla mancanza di comunicazioni…ripensandoci ora non ne capisco il senso, visto che la missione non era neppure partita…probabilmente vi erano elementi di più tragedie avvenute realmente mescolati insieme (Apollo 1, Challenger, Columbia), altrimenti non me lo spiego…

@Lory: so che c’è un film in cui dei robottini si riproducono da soli secondo Fibonacci e smontando un’intera città in una notte, ma non so il titolo.

Per il resto, non ho ancora fatto sogni astronautici, se non quelli a occhi aperti…ma abbiamo appeso al lampadario in camera da letto un modellino in lego dello shuttle (quello da bambini 5-12 anni, una roba al mio livello insomma) che magari ispirerà sogni spaziali…

Complimenti per la complessità intrinseca delle vostre esperienze oniriche! :grin:

Io ho spesso dei “sogni lucidi” (per chi non sapesse cosa sono: http://sognolucido.altervista.org/definizione.html)
perciò posso “comandare” lo scenario dove mi trovo. E così una volta mi sono detto: “voglio farmi una passeggiata sulla Luna!” e così é stato: mi sono ritrovato in piedi senza tuta nella desolazione abbacinante della superficie selenica, con i piedi affondati nella sabbiolina, a guardare il disco luminosissimo della Terra. Il livello di definizione scenica di un sogno lucido é davvero impressionante, l’unica distinzione con la realtà nel mio specifico caso é un ronzio che percepisco con le orecchie.

Una volta ( inizio 2008 ) ho sognato di stare a Cape Canaveral insieme ad una mia compagna di classe del Liceo che mi faceva da interprete accompagnatrice ( è realmente una insegnante di Inglese e questo anno lavora nella stessa scuola dove lavoro io e che ci ha visti studenti ) . Stava partendo un gigiantesco vettore alto 119 metri , largo di base , capace di portare in LEO 700 tonnellate ,a tre stadi con il terzo stadio a propulsione nucleare . il vettore portava in LEO il necessario per una missione marziana . I sei astronauti , seduti accanto a me , sarebbero partiti il giorno dopo con il resto del materiale necessario e avrebbero usato un vettore più piccolo del Cargo ma più grande dei vettori attuali ( la Nasa non aveva ancora progettato lo SLS ! ) Ovviamente ci sarebbe stato il docking in LEO e poi il viaggio vero e proprio verso Marte . Partito il Cargo si sentivano distintamente le voci dei comentatori e ad un certo punto il cronista della RAI ha affermato " e tutto ciò a partire dall’idea di un Italiano , un vero visionario dello spazio il Prof…( e ha fatto il mio nome ) Al che io mi sono rivolto alla compagna e le ho detto " Senti Paola ( è il suo vero nome ) sto deficente di cronista ,fa il mio nome quando la missione è appena iniziata e potrebbero ancora eeserci incidenti " Ovviamente alla collega ed ex-compagna di classe il sogno glielo ho raccontato già da un pò

Con me è raro che mi ricordo i sogni ma l unico spaziale di cui ho memoria risale a poco più di un anno fa: stavo sulla Iss e ci stavano Tracy Caldwell Dyson con Dimitry (quello di Nespoli) e c era tipo un discorso sul rimanere/andare, molto probabile sia un chiaro riferimento a Firenze dove mi sono trasferito ormai da due anni, ma la cosa curiosa era che avevo la sensazione di stare senza gravità (come me l immagino ovvio…)

Qualche sogno si, ricordo che incontrai Von Braun e gli chiesi se la via dello spazio era quella giusta, ma era sottointeso, e lui mi rispose si a fatica, ma non mi guardava.
Purtroppo non ricordo spesso i sogni, però ne ho fatti. Il mio sogno più bello è stato reale: accompagnare il Console Generale Russo a visitare il modello scala 1:1 del modulo madre del Mir… impagabile. Non mi sono mai sentito veramente “a CASA” come lì.

Già, i sogno lucidi sono davvero una grande esperienza.

Per quanto riguarda il tema del topic, ricordo di aver sognato di visitare pianeti alieni, anni fa, senza astronavi o tuta: semplicemente volando/fluttuando. Ricordo alcuni dettagli di paesaggi e città davvero impressionanti. Pur essendo di mentalità molto razionale, per qualche istante al risveglio non ho potuto fare a meno di chiedermi se avessi visto qualcosa di reale, o se nel cosmo esista davvero qualcosa di analogo.

Alcuni sogni sono molto interessanti. Quello di Zvezda mi sembra un tipico sogno di angoscia: c’è qualcosa che non va, ma non riesco a capire cosa è. A volte mi è capitato proprio il contrario: ho sognato di effettuare con successo il lancio di una sonda o satellite e questo sogno è avvenuto in coincidenza con l’uscita da un periodo buio. Un altro sogno che mi è rimasto impresso riguardava lo Shuttle: partivo con una Sojuz con un equipaggio russo per portare soccorso ad uno Shuttle in difficoltà. Mi ha fatto impressione perchè è avvenuto pochi mesi prima del disastro del Challenger e mi è sembrato quasi una premonizione.
Interessante è anche il sogno di Paolo C., che si definisce molto razionale; ho potuto notare che sono proprio le persone molto razionali ad avere un’attività onirica più complessa e simbolica.
Per quanto riguarda altre risposte, c’è da dire che in realtà sogniamo tutti, ma molto spesso non ricordiamo i nostri sogni. Può darsi che il mio post stimolerà qualcuno di voi a ricordarsi i sogni astronautici. Anche il dettaglio del colore è significativo: una volta un mio amico psicologo mi chiese se sognavo in bianco e nero o a colori: gli risposi che non lo sapevo, ma quella stessa notte sognai di bere un’aranciata e vidi il liquido colorato nel bicchiere, avendo la risposta alla sua domanda. Come sono potenti certi stimoli esterni!