Sojuz MS-20

ma non è rischioso avere un 'unico pilota?

La Sojuz è un veicolo in grado di attraccare alla ISS e ritornare a terra senza pilota (come ha recentemente mostrato la MS-14). Quaindi averne uno umano a bordo è già una garanzia in più.

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Fa specie però, che in un ambito, quello spaziale, dove la ridondanza è la regola principale, vedere un solo pilota su una Soyuz (per quanto sia quasi automatica). D’altronde non ci sono altre soluzioni se la Russia, vorrà massimizzare in futuro le occasioni di monetizzazione che si verranno a creare con la domanda turistica, visto che i posti a sedere possono essere solo tre.

Non vorrei sembrare cinico, ma le precauzioni che si prendono con i turisti sono fatalmente diverse da quelle che valgono per gli astronauti professionisti. Nel primo caso tutto dipende dalle liberatorie che sono disposti a firmare.

Mi sembra di ricordare che anche quando (nel 2017) si favoleggiava di una Crew Dragon con due turisti attorno alla Luna, non fosse prevista la presenza di astronauti a bordo. Di sicuro nei volti suborbitali del New Shepard non ci sarà nessun accompagnatore.

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Giunge proprio ora la notizia che a Star City stanno mettendo a punto le procedure per il volo con un solo professionista a bordo. Sono al lavoro gli istruttori del Centro Gagarin, tecnici di RSC Energia e i cosmonauti Alexander Misurkin e Sergei Prokopyev.

Una caratteristica importante di un volo su un veicolo spaziale con un solo cosmonauta professionale è l’incapacità di raggiungere tutti i comandi mentre si è seduti al posto del comandante. Il comandante non può fare ciò che normalmente fa l’ingegnere di volo a sinistra o a destra. Esistono due modi per risolvere questo problema: o permettere all’astronauta di liberarsi dai vincoli di sicurezza per raggiungere il comando richiesto o assegnare questa funzione al partecipante al volo spaziale (turista).

Inoltre, è più difficile per l’operatore che controlla la nave da solo monitorare il funzionamento dei sistemi e le informazioni sugli schermi, che eseguire queste azioni insieme all’ingegnere di volo.
“È necessario che il sistema di allarme funzioni con maggiore efficienza nel veicolo spaziale con un cosmonauta professionale e due partecipanti al volo spaziale, e che le informazioni arrivino subito al comandante, senza che debba perdere tempo a cercarle”, ha spiegato Dmitry Vovk, istruttore incaricato dell’addestramento sul veicolo spaziale Sojuz.

http://www.gctc.ru/main.php?id=5040

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Pare che il professionista ad aver pescato il bastoncinio più corto sia l’Astronauta Aleksandr Aleksandrovič Misurkin.

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Più che certo che le prove che farà Roscosmos sul rendez-vous a due orbite per 3 ore e mezzo di viaggio hanno come obiettivo specifico questa MS-20

Infatti dire ad un turista che viaggerà in una scatoletta (anche il modulo orbitale non è così grande) per “sole” 3h e 30 rende più attraente il viaggio

Vedo già lo slogan di Rogozin “rapidità + affidabilità” contrapposto a SpaceX che sicuramente sarà più innovativa ma che certamente è più “lenta” e comunque è più “nuova”

Dalla stessa fonte si capisce anche perché qui viene nominato l’Astronauta Sergej Valer’evič Prokop’ev.
Lui sarà il cosmonauta a bordo di MS-23 che accompagnerà due astronauti degli Emirati Arabi Uniti.

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Due astronauti UAE sulla stessa Sojuz? Sorprendente. Uno dei due era già previsto ci fosse per effettuare una permanenza di lunga durata sulla ISS, ma il secondo? Forse resterà su per pochi giorni e tornerà a Terra con una diversa Sojuz? :thinking:

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Secondo me è una luna di miele nello spazio… con un notevole ritorno scientifico :crazy_face:

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