Sole attivo

Oggi il NOAA-SWPC (Space Weather Prediction Center) ha emesso un warning per una debole tempesta solare, che precede un CME che impatterà la Terra nelle prossime ore, forse generando qualche bella aurora boreale.
C’è però da vedere questa bellissima animazione che illustra come il CME potrebbe attraversare il sistema solare interno:

http://iswa.gsfc.nasa.gov/downloads/20111126_113000_anim.tim-den.gif

Per chi non avesse familiarità con questo modo di presentare i dati, la parte sinistra rappresenta il sistema solare visto dal polo Nord del Sole, con i pianeti (Mercurio, Venere, Terra, Marte) e le sonde attualmente attorno a noi. L’intensità del colore indica la densità del CME, e le linee tratteggiate sono le linee di forza del campo magnetico solare. Il secondo diagramma vede gli stesi dati con una proiezione diversa, il piano dell’orbita terrestre è orizzontale, e la terza è una sezione cilindrica centrata a 1 AU, estesa per +/- 180° di longitudine e 50° di longitudine.
Osservate come il campo magnetico del Sole è intrappolato e trasportato dalla nuvola di plasma del CME.
Leggenda: R2N è la densità di particelle, IMF è il campo magnetico interplanetario.

Come mai le linee di forza del campo magnetico hanno quella forma? Dove si richiudono?

Cmq povero Marte, se la becca in pieno :slight_smile:

Bellissime animazioni! Grazie per la segnalazione e le spiegazioni.

Devi pensare che le linee di forza del campo magnetico solare sono “congelate” nel plasma del vento solare, e quindi si propagano nello spazio facendo una specie di spirale

Le linee si richiudono da N a S del Sole, ma se ti allontani radialmente vedi una successione di inversioni di campo, o meglio una successione di zone di plasma ove il campo intrappolato ha polarità differente.
Questo stato di cose finisce solo all’eliopausa, dove ora sono i Voyagers. Lì il campo solare smette di essere dominante, dove il plasma del vento incontra il gas “fermo” galattico, e si forma un’onda d’urto.
Storie complicate, ma non si può pensare allo spazio interplanetario come “vuoto”; l’interazione fra i campi magnetici ed un mezzo ionizzato (e pertanto conduttore) è dominata dalla magnetoidrodinamica. Il campo magnetico solare esercita una forza sul gas ionizzato, che a sua volta reagisce con una corrente elettrica, che crea un suo campo magnetico, e il gioco di forze è complesso.
Bisogna ringraziare l’esplorazione dello spazio e le tante sonde (SOHO, SDO, ACE, STEREO, i Voyagers, i GOESS ecc ecc) se cominciamo a capirci qualcosa.

E sempre in tema di Sole, questa è una mia ripresa di stamattina in H alfa. E’ una collezione di circa 40 scatti per la corona e altrettanti per il disco, con esposizioni diverse. Telescopio Lunt Solar 60 mm, focale 1250 mm, Nikon D300s, Registax6 e Photoshop.


Wow! Grazie Marco!

il primo link è molto interessante
grazie mille!
sono incuriosito dai tutorial proposti nella homepage iswa

Ci sarebbe tanta roba da studiare.
Secondo me è assolutamente encomiabile lo sforzo della NASA per divulgare tutta la scienza solare. Vedere “Camilla Corona SDO” su Google+, i filmati per i ragazzini, e così via.
Noi europei siamo moooolto più seri … purtroppo :frowning: