Domani rischia di essere una giornata affollata nei cieli. In effetti, oltre al decollo del PSLV indiano e al Falcon 9 con BulgariaSat-1, dovrebbe essere previsto un lancio militare russo dal complesso 43 pad 4 di Plesetsk. Il calendario astronautico di AstronautiNEWS (che ha le sue brave fonti) lo da per le 20.00, ossia pochi minuti prima del Falcon 9.
Il payload di questo volo è abbastanza sconosciuto e sarà, secondo un’antica tradizione sovietica, denominato “Kosmos” (con a seguire un certo numero che dovrebbe iniziare per 25), ma - a differenza di quanto accadeva dei tempi dell’URSS - ora se ne conoscono altri nomi, ossia: Napryazhenie, 14F150, Nivelir-L. Se ho ben inteso quello che dicono i bene informati sarà un satellite per l’osservazione della terra, come testimonia anche l’orbita polare verso la quale è diretto.
Un aspetto interessante di questo volo sarà il lanciatore, il Soyuz-2.1v, che non si vede spesso. Infatti, fino ad oggi è stato usato solo due volte, nel 2013 e nel 2015. Si tratta di un derivato dal classico Soyuz-2.1b, in cui sono soppressi i quattro booster laterali. In sostanza il primo stadio del 2.1v equivale al secondo del 2.1b, con un solo motore NK-33 (a camera di combustione singola) invece dell’ RD-117 (a quattro camere). Il secondo stadio del 2.1v è esattamente uguale al terzo del 2.1b, mentre l’upper stage nei voli passati - ed anche in questo - è sempre stato il Volga.
Sul forum di novosti-kosmonavtiki.ru si precisa l’orario del liftoff alle 20:04:39 (ora italiana). Se effettivamente il Falcon 9 decollerà alle 20:10:00, tra i due lanci ci sarà una distanza di soli 321 secondi.
Secondo i beneinformati, a tutt’oggi, il più breve distacco tra due lanci orbitali è di 82±30 secondi e fu realizzato il 18 agosto 1960, tra un Thor-Agena lanciato da Vandenberg e un Thor-Ablestar da Cape Canaveral (l’orario di lancio di quest’ultimo è noto solo al minuto, di qui il margine di errore).
A chi obbiettasse che il lancio del Thor Ablestar di cui sopra è fallito (il primo stadio si spense 30 secondi prima del previsto) si potrebbe obiettare che il distacco più breve tra due missioni orbitali con successo è di 330±30 secondi e si riferisce alla distanza traTsyklon-2 da Baikonur e un Soyuz-U da Plesetsk il 16 settembre 1977.
Quindi, se la separazione temporale tra i due lanci di domani sarà quella prevista (e due payload arriveranno in orbita), potrebbe verificarsi un nuovo record, ma visti i margini di errore di cui sopra, non lo sapremo mai.
Era solo una provocazione scopiazzata dal forum di nasaspaceflight.com. Magari il Sommo si commuove e ci sgancia il dato esatto al secondo, che solo lui conosce…
Direttamente dal sito in inglese del ministero della difesa russo, ecco le rare foto di rollout, installazione e liftoff del Soyuz-2.1v / Volga (click per migliore risoluzione) [disclaimer: leggere l’EDIT finale]:
Intanto Anatoly Zak si è occupato diffusamente del lancio, chiarendoci che 14F150 Napryazhenie è un solo satellite “geodetico” sviluppanto nell’ambito del progetto Nivelir-ZU. Parallelamente, da altra fonte, abbiamo appreso che la missione sarà ricordata come Kosmos 2519.
Kosmos 2519 è stato ufficialmente tracciato. E’ l’oggetto identificato con l’ID internazionale 2017-037A e Norad ID 42798, attualmente in orbita polare di 669x654 km, con inclinazione di 98.05°.