Soyuz TMA-14 atterrata in Kazakhstan

La navicella Soyuz TMA-14 si è staccata questa notte dalla ISS e dopo le operazioni di uscita dall’orbita ha consentito al modulo di rientro di effettuare un atterraggio morbido nelle steppe Kazake.
A bordo della navicella hanno preso posto Gennady Padalka, Michael Barrat e Guy Lalibertè.
Il distacco è avvenuto alle 03,07 CEST dal modulo Pirs, dopodichè, alle 5,40 CEST un’accensione dei retrorazzi per 4 minuti e 24 secondi ha frenato la navicella.
Dopo il distacco del modulo orbitale anteriore e del modulo di servizio posteriore, la cabina di rientro ha attraversato l’atmosfera terrestre e con l’ausilio di un paracadute è atterrata nella steppa, nei pressi della città di Arkalyk.
I componenti le squadre di recupero sono subito intervenuti con elicotteri attrezzati, assistendo con prontezza i cosmonauti dopo l’uscita dalla cabina.
Padalkeae Barrat, componenti della Expedition 20 hanno trascorso 198 giorni, 16 ore e 42 minuti in orbita, mentre Lalibertè ha compiuto 10 giorni, 21 ore e 17 minuti di volo, come turista spaziale, al costo di 35 milioni di dollari.
Sulla stazione spaziale sono rimasti i componenti della Expedition 21, ai comandi dell’ astronauta ESA Frank De Winne.
Gli altri membri della spedizione attualmente sulla ISS sono:
Roman Romanenko, Robert Thirsk, Jeffrey Williams, Maksim Surayev e Nicole Stott.

il video dell’atterraggio

Ecco conclusa un’altra grande missione che ha visto un ulteriore ampliamento della ISS; ora, per la prima volta, al comando della ISS c’è un astronauta dell’ESA. In questo breve periodo saremo ben onorati di sapere che nel cielo c’è un comandante Europeo. :ok_hand:
Forse, prima o poi, vedremo anche un’astronauta Italiano al comando della ISS. :ok_hand:

Per caso sapete a che velocita’ impatta al suolo?

Sicuramente c’è qualcuno che ne sa più di me, ma io ho trovato googleando che la velocità di discesa è di circa 6-7 metri al secondo col paracadute aperto.
Poi, come è noto, poco prima dell’impatto si accendono dei razzi frenanti a propellente solido che riducono la velocità a 1.5 m/s.

Allego una foto dell’impatto della Soyuz TMA-14, presa da NASA HD photo, su Flickr


TMA-14 Land.jpg

schekerando benbene l’equipaggio.
Infatti il rientro è il momento più delicato e “stressante” per l’aquipaggio.

A tal proposito consiglio questo Topic dove il Col. VIttori descrive il rientro colla Sojuz.

grazie; avevo fatto un po’ di ricerche ma questo non l’avevo visto.
:stuck_out_tongue_winking_eye: