Space Florida ottiene il permesso per l'utilizzo dello Shuttle Landing Facility

Il 15 gennaio 2021 Space Florida, l’ente che dal 2015 gestisce lo Shuttle Landing Facility, ha ricevuto dalla Federal Aviation Administration (FAA) l’autorizzazione per l’atterraggio di veicoli spaziali commerciali, o Reentry Site Operator License. La FAA ha valutato che le attività del sito non rappresentano un rischio per la flora e la fauna di Cape Canaveral in accordo alle leggi di protezione ambientale.

Con tale permesso, Space Florida potrà utilizzare lo Shuttle Landing Facility fino a 17 volte nei prossimi 5 anni, aprendo le porte ad aziende come Sierra Nevada Corporation, Virgin Galactic e altre compagnie del settore spaziale. Il vicepresidente esecutivo di Sierra Nevada Corporation ha accolto favorevolmente questa notizia: «La capacità di atterraggio sulla pista è ciò che rende il Dream Chaser la migliore soluzione per i viaggi spaziali in questo momento. Ci congratuliamo con Space Florida per questo permesso, poiché accelererà i viaggi nello spazio e li renderà più accessibili.»

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Domanda che arriva da Twitter:

Ci hanno fatto atterrare gli X-37B (che essendo sotto l’Air Force non richiede licenza FAA) e, che io sappia, nient’altro di importante da allora.

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È comunque un aeroporto funzionante, oltre a NASA e USAF, ci sono diverse compagnie private che svolgono attività di volo, soprattutto ricerca e test.
Inoltre viene noleggiata per test di auto da corsa e record di velocità.

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Credo che anche una società che organizza voli parabolici a Zero g abbia operato da quella pista.

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Si e anche la Starfighters Aerospace

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Scusa se ti rispondo ora @PherosNike, confermo quanto detto da @furdisufit, @Lupin e @Soltasto qui sopra. Puoi trovare qualcosa nella pagina in inglese di Wikipedia dello Shuttle Landing Facility. Per risponderti avrei fatto un sunto da lì.

Cambiando discorso, ma restando in tema, il Dipartimento dei Trasporti statunitense, la FAA, ha sovvenzionato con 40 milioni di dollari i lavori di ammodernamento della pista e dell’intero complesso, che si sviluppa su una superficie di circa 2 km2. Adesso vorrei porre l’accendo su un altro aspetto: è interessante notare che se Space Florida non avesse ottenuto questa particolare licenza, il Dream Chaser non sarebbe potuto atterrare al Kennedy Space Center, riportando il carico scientifico della Stazione Spaziale Internazionale direttamente nei laboratori della NASA.

C’è da dire che il veicolo di Sierra Nevada Corporation può toccare terra su qualsiasi pista certificata dalla FAA, purché sia lunga almeno 3000 metri (10.000 piedi). Ciò è dovuto principalmente al fatto che non usa combustibili tossici (idrazina e simili).

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In un evento indetto lo scorso 4 maggio, Space Florida e Sierra Nevada Corporation hanno sancito un accordo per impiegare lo Shuttle Landing Facility come luogo d’atterraggio del veicolo cargo automatico Dream Chaser. Per Sierra Nevada è un passo importantissimo verso il volo inaugurale del Dream Chaser previsto nel 2022, perché adesso potrà richiedere al Dipartimento dei Trasporti statunitense l’autorizzazione al rientro.

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Un Dream Chaser gonfiabile da spiaggia!

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Potremmo vedere un DC atterrare in Giappone, forse.

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Sierra Space (costruttore del Dream Chaser) e Space Port America (la struttura dove ha la base Virgin Galactic) hanno sottoscritto un accordo per consentire al Dream Chaser di atterrare anche sulle piste del New Mexico

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