SpaceX rivela il design delle sue nuove tute spaziali

Bisognerebbe capire quali sono le specifiche per questo tipo di tuta.
Deve essere totalmente pressurizzata,parzialmente pressurizzata,o per le caratteristiche del veicolo e le modalità di aborto o rientro della capsula,una semplice combinazione di volo protettiva con un casco ad ossigeno è considerata sufficente?

Permettetemi inoltre di dire che mi sembra strano che finora la SpaceX abbia diffuso poche immagini,per di più neanche chiarissime di questa “tuta”.
La Boeing ha diffusamente parlato della tuta pressurizzata per lo Starliner,mostrandola nei particolari…perchè Musk che è bravissimo nella comunicazione non ha fatto altrettanto?
In rete a tutt’ora non si trova nulla,solo delle speculazioni e commenti sul lato estetico.

A meno che non si tratti di una biosuit (in tal caso risultato storico,quindi non vedo il motivo di non pubblicizzarlo come nuovo fiore all’occhiello per Musk),sembra una specie di tuta rinforzata tipo motociclista,con un casco ad ossigeno che probabilmente è del tipo portato dagli Astronauti dello Shuttle da STS-5 a STS-51-L.
Per carità,è evidente che se SpaceX ha optato per una scelta del genere questa soddisfa tutti i parametri di sicurezza.

Aziende diverse, approcci PR radicalmente diversi. Come accennavo, credo aspettiamo tutti, tra appassionati del settore, una press release tecnica di una qualche sostanza.
Chissa’ che qualcosa non arrivi dal Congresso astronautico internazionale di Adelaide, in Australia, che si terrà tra il 25 e il 29 settembre 2017. Fino ad allora ogni speculazione lascia il tempo che trova.

Penso sia la prima vera foto di un astronauta NASA mentre indossa la tuta SpaceX!
Si nota anche l’utilizzo di un tablet assicurato alla gamba e dei sedili più sagomati e “contenitivi” di quelli dei mockup/rendering.


https://www.nasa.gov/feature/team-simulates-commercial-crew-flights-to-space-station
Comunque la comparazione con quella Boeing fa un effetto “Kubrick VS Kerbal”

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Bella foto bigshot! Potresti indicare la pagina web di NASA da cui arriva?

Mediaticamente è una figata…sembra un fotogramma di un film di fantascienza.
Tecnicamente…boh…di certo avrà tutte le certificazioni a posto per poter volare,ma a me non sembra una tuta pressurizzata.
Al massimo una tuta di volo parzialmente a pressione.

Credo che l’unica fonte sia questa (facendo la ricerca sull’immagine non si trova nulla)

Mi correggo. E’ qui:

https://www.nasa.gov/feature/team-simulates-commercial-crew-flights-to-space-station

scusate, avevo impostato l’immagine stessa come link all’articolo ma ho sbagliato l’url, ho editato :slight_smile:

Una tuta a pressione parziale non penso abbia senso… e con tutte le preoccupazioni sul calcolo del possibile LOC non penso che i requisiti NASA lo permettano, ma effettivamente non ho nulla di scritto.

Finalmente è stato risolto un piccolo “mistero”, dal momento in cui sono apparse le nuove tute della SpaceX, oltre al design “ultra-cool” da film di fantascienza, hanno generato non pochi grattacapi per capire (da un punto di vista ingegneristico) come diavolo funzionano.

Rispetto alle classiche tute pressurizzate (Americane, russe e cinesi) che sono piuttosto rigonfie e piene di connettori e valvole le tute della SpaceX sono incredibilmente “pulite”, e l’assenza (o meglio la non visibilità) di connettori aveva generato perplessità.

La NASA ha da poco rilasciato un’immagine di uno dei due astronauti durante un test nella capsula e si vede chiaramente (sottolineato in rosso) il sistema di connessione della tuta al sedile attraverso una valvola presente sulla coscia destra (normalmente coperto da una patch bianca).

Dunque fine del mistero.

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Altre due immagini davvero belle.

Fonte: NASA

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Comunque mi sembra che addosso agli astronauti e non ad un manichino il livello di coolness diminuisca parecchio :rofl:

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Esatto, l’impressione è quella della tuta spaziale ereditata dal fratello maggiore che non la usa più :sweat_smile: perdendo in coolness acquisiscono però un aspetto più ‘credibile’ come tute pressurizzate, anche se mi rimangono tante domande su come siano fatte

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Il punto è che noi siamo abituati, da tanti anni, all’aspetto “bulky” (rigonfio) delle tute pressurizzate a partire dalla A7-L del programma Apollo in poi (passando per le EMU dello Shuttle e le varie Sokol e Orlan russe).
In realtà non è sempre stato così, agli albori dell’Astronautica venivano impiegate tute pressurizzate “ereditate” dal mondo aeronautico con qualche modifica, come la Navy Mk IV adoperate durante il Programma Mercury:

Come si vede in questa immagine il mitico Gordon Cooper indossa, non senza una certa disinvoltura, una Mark IV che risulta essere abbastanza “slim” rispetto alle tute successive.
Dunque la tuta della SpaceX, che adesso fa una certa impressione, all’epoca non avrebbe destato tutto questo scalpore, anzi sarebbe apparsa piuttosto “normale” (almeno quanto a vestibilità, design a parte ovviamente).

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