Non dovrei postarlo io, ma ho appena ricevuto dal mio collega Luca Montani la newsletter del suo progetto “spazio allo spazio” con questa bellissima new circa il prossimo appuntamento:
Lunedì 16 Settembre - ore 09:00
collegamento radio con l’astronauta italiano Luca Parmitano a bordo della Stazione Spaziale Internazionale per la missione “Volare”;
inaugurazione del progetto didattico educativo “Spazio allo Spazio” giunto quest’anno alla quarta edizione.
A me sarebbe piaciuto molto essere a Villasanta, soprattutto per vedere come funziona, ma devo essere a scuola in tarda mattinata e non mi fido…qualunque imprevisto non mi permetterebbe di arrivare in tempo. A scuola non è così semplice prendersi anche solo mezz’ora di permesso…
Seguirò via internet.
Bellissime le foto!
E’ stato un evento davvero entusiasmante, il Prof. Luca Montani, i suoi colleghi e gli alunni della 2a e 3a G della scuola di Villasanta stanno facendo percorso davvero incredibile; pensate che sono stanti anche all’EAC di Colonia!!
Il progetto del collega Montani è favoloso, c’è tutto un lavoro di squadra, un team che da anni lavora sullo spazio nel senso più ampio del termine, vedi la parte sulla disabilità e la domanda in proposito fatta a Luca: una domanda inedita direi.
Stefano Sandrelli segue la scuola di Villasanta dall’inizio del progetto e sia io che il collega Montani lo conosciamo e stimiamo profondamente. Che effetto Mr Modesty al TG! Stamattina faccio vedere i video ai ragazzi che non l’anno ancora visto.
Complimenti sfegatati a tutto il team e un po’ di invidia in senso buono per il collega ed il suo team: nella mia scuola siamo, per ora, io e me!
ma no dai saranno stati emozionati! considera poi che gli insegnanti per lo svolgimento di attività speciali scelgono i ragazzi più responsabili e capaci di autocontrollo.
Hai ragione! Ho già i primi segnali: la prof di inglese mi ha posto un gentilissimo ricatto, mi sistema quella presentazione entro martedì se la prendo a bordo per il collegamento!
sì io sono inguaribilmente ottimista…
ma è vero quello che dice Luca: in generale i ragazzi non si stupiscono più, sono abituati agli “effetti speciali”.
ma io non lo faccio per loro: lo faccio per me!!