Sprites e Shuttle

Gli Sprites sono fenomeni poco conosciuti e pertanto vengo osservati e registrati con molto interesse.
La prima osservazione accidentale e scoperta risale al 1989.
Questi particolari “lampi” di potenza elettrica molto elevata sono associati a nubi temporalesche ma si formano sopra di esse nell’alta atmosfera.
Ho trovato nel sito CIPH (Comitato Italiano per il Progetto Hessdalen ) la registrazione italiana di questi fenomeni.
http://www.ciph-soso.net/SOSO/Sprites__5_settembre_2007.html
Tutto molto interessante, ma la mia memoria è andata subito allo Space Shuttle Columbia ed a quella foto pubblicata sul web della scia di rientro incrociata da quello che sembra un fulmine.
Mi risulta che sia stata fatta rimuovere da tutti i siti con minacce legali e mai più pubblicata!
Vero Maxi?

Non ho mai visto la foto di cui parli, ma ritieni plausibile che si trattasse di uno Sprite e che possa aver in qualche modo disturbato la Shuttle?

L’ipotesi che un megafulmine o sprite abbia colpito lo shuttle Columbia è circolata grazie alla foto che ha scattato un astrofilo di S. Francisco la mattina del 1° febbraio 2003 riprendendo la scia dello shuttle mentre veniva intersecata da quello che sembrava un megafulmine a circa 70 chilometri di quota.
Una esauriente pagina su Astronautica.us: http://www.astronautica.us/astronautica_shuttle_disastro_columbia.htm ad opera del “nostro” Maxi, presenta un dettagliato resoconto della tragedia ed, a fondo pagina, il fatto di cui parlo.

Vedi la domanda “What’s this about Columbia getting hit by lightning?” nella sezione “VI: Smoking Guns, Theories, Guesses, Hoaxes and Facts” di Columbia Loss FAQ.

Paolo Amoroso

Questa è la pagina che inizialmente più mi aveva colpito a riguardo e che sono riuscito a ritrovare: http://www.superforce.com/shuttle/index.htm.
Le coincidenze tra attività solare e sprites mi sembra evidente e probabilmente in seguito sottovalutata.

Ho trovato un’immagine superstite del rientro con fulmine!
http://www.plasmacosmology.net/weather.html
L’ultima in basso a destra!

Non sapevo nulla di tutto questo!
Ma perche’ le foto vennero sequestrate? Voglio dire, quale fu la motivazione data?

Purtroppo ne so poco anche io.
Non ho trovato fonti sicure al 100%.

Si parla di un giornale che ha fatto ritirare le foto pubblicate…forse perché aveva l’esclusiva?

Da Astronautica.us:
La NASA avrebbe inizialmente vietato al San Francisco Crhonicle di pubblicare la foto e poi avrebbe requisiti quest’ultima e la macchina fotografica digitale dando poi la spiegazione che si tratterebbe di un difetto della macchina

Si parla di foto mossa che avrebbe causato un’artefatto (il presunto fulmine) …ma la traccia dello Shuttle sembra mossa solo per il suo moto!
Dal sito:http://www.rense.com/general63/shut.htm
They said that the luminous corkscrew trail was an “artefact” caused by a camera wobble. The explanation left critics aghast, since the Columbia trail in the photo is crisp with no evidence of camera movement. Nor is any wobble evident in other similar photographs taken by Goldie.

Sta di fatto che un possibile evento pericoloso anche per le missioni future sembra, ripeto sembra, non essere stato preso molto in considerazione.
Ma non ci credo e non voglio credere che alla NASA non abbiano valutato attentamente la cosa.
Sarei grato a chiunque segnalasse un documento ufficiale della NASA a riguardo perché non l’ho trovato.

Scusate ma mi accorgo ora di aver postato la discussione dove non volevo #-o
Avevo diverse finestre aperte e mi sono sbagliato! ](*,)
Volevo aprirla in “Of topic - Di tutto un pò” :flushed:

Grazie del link, fino ad ora non era mai riuscito a trovarla, anche se purtroppo è grande come un francobollo :disappointed:.
Però dalla foto non riesco quindi a capire se si tratta di un incrocio prospettico oppure reale.

:stuck_out_tongue_winking_eye: Se sarai ricercato ed avrai bisogno di un posto dove nasconderti ho un letto libero. Ma solo fino a domenica perchè poi torno dalla vacanza! :stuck_out_tongue_winking_eye:

Qui ne ho trovata una versione più grande… 8-[

Edit: ho modificato il link. Ora punta alla pagina dove è presente la foto. Grazie Nemo. :wink:

Sarebbe possibile che il “fulmine” si sia verificato un po’ di tempo dopo il transito dell’orbiter? In fondo un fulmine dura qualche decimo di secondo, mentre la scia dello shuttle permane coerente per parecchio di piu’ (o no? :flushed:).

E poi, ammettiamo anche che un fulmine (o mega-fulmine) abbia colpito lo shuttle risalendo lungo la scia ionizzata: il rivestimento ceramico avrebbe consentito l’effetto classico di gabbia di Faraday o no? Insomma, quali conseguenze effettive potremmo aspettarci?
In fondo Apollo 12 fu colpito da ben due fulmini, se non sbaglio, con conseguenze tutto sommato limitate (voglio dire, limitate per me che ne parlo a 40 anni di distanza: per loro dev’essere stato un brutto quarto d’ora!)

Dall’U.R.L. il nome del file era: l’ufo attacca il Columbia #-o.
Purtroppo l’immagine non mi compare, sarano stati i servizi segreti? Mannaggia, si sono dimostrati più celeri dell’orbiter :roll_eyes:.

Ho modificato il link.
Sì, stendiamo un velo pietoso sul contesto…

Guardando la foto si ha come l’impressione che il tracciato esterno alla scia si inserisca all’interno di essa, infatti pare che aumenti di luminosità.
L’effetto della gabbia di Faraday si verifica solo sulle “scatole” metalliche (conduttive).
Potrebbe essere che il bordo d’attacco RCC (se l’RCC non è conduttivo) resti fuori dall’effetto… :kissing_heart:

Comunque penso che le commissioni d’inchiesta abbiano già fatto il loro dovere… :wink:

Giusto! E’ possibile!

Se il fulmine avesse staccato o danneggiato alcune piastrelle in un punto critico?

Comunque non sono all’altezza di ricostruire un possibile scenario, ma rimango perplesso dalla possibilità che un tale evento possa accadere…e non sono io a dirlo per primo.

Purtroppo anch’io ho dovuto “selezionare” le fonti che ho trovato perché come al solito quando c’è qualcosa di insolito gli omini verdi spuntano come funghi :wink:
Comunque se fate qualche ricerca si trovano altre spiegazioni e teorie più plausibili del fulmine.
In ogni caso ormai il dubbio si è insinuato e viene fatto di pensarci. :?

Non so se ne siete a conoscenza ma proprio fra gli esperimenti a bordo del Columbia se ne trovava uno sullo studio dei fenomeni elettrici e magnetici nella stratosfera come gli Sprites:

[i]STS-107 MCC Status Report #11
Saturday, January 25, 2003 - 5:00 p.m. CST
Mission Control Center, Houston, Texas

Space shuttle Columbia’s astronauts completed an experiment studying the activity of bone cells in microgravity and began final tests with a technology demonstration designed to investigate the behavior of capillary-pumped loops in space as the 16-day international science mission completed Flight Day 10.

Toward the end of their workday at 1 a.m. CST this morning, Pilot Willie McCool and Mission Specialists Dave Brown and Michael Anderson of the Blue Team took time out from their experiment schedule for interviews with reporters from Black Entertainment TV, WTKR-TV in Norfolk, Va., and KNSD-TV in San Diego. Following handover talks, Commander Rick Husband, Mission Specialists Kalpana Chawla and Laurel Clark, and Payload Specialist Ilan Ramon of the Red Team began their workday.

Clark completed operations with the OSTEO (Osteoporosis Experiment in Orbit) investigation for STS-107. The experiment studied the activity of bone cells in microgravity by looking at normal activity and activity under the influence of various drugs. Clark also continued work on the Bioreactor Demonstration System, which is using the NASA-developed bioreactor to grow prostate cancer tissues. The objective is to learn how the cancer spreads into bones and aid in the development of future treatment methods. She also worked on a study of how bacteria and yeast develop in space and how microgravity affects their response to antibiotics.

Investigations with the Combined Two-Phase Loop Experiment were begun using a third cooling loop. Testing of this loop will continue for about 48 hours. The testing is performed to learn about the behavior of the loop in microgravity. The investigation examines three different two-phase thermal loops by transporting different amounts of heat from an evaporator to a condenser and then radiating the heat into space.

The Facility for Adsorption and Surface Tension, known as FAST, has completed the last pre-planned sequence of experiments. It is designed to measure the response of surface tension to carefully controlled changes in the surface areas of bubbles or droplets.

Ramon continued investigations with the SOFBALL (Structures of Flame Balls) experiment. The experiment studies lean combustion to help engineers design engines with better fuel efficiency and reduced emissions of pollution.

Television from the crew, narrated by Ramon, was downlinked around 11:30 a.m. showing various aspects of experiment operations conducted by both teams. Husband maneuvered Columbia today as required for any scientific activities.

McCool, Brown and Anderson were awakened at 2:39 p.m. to the sounds of “I Say a Little Prayer for You” sung by Dionne Warwick. The song was played for Anderson from his wife.

Husband ended his 10th day in space by calibrating two Israeli cameras that will be used to continue photographing dust particles, sprites and other electrical phenomena in the upper atmosphere. The crew hope to use the camera to observe a substantial plume of dust and smoke that extends from the Nigerian coast westward toward the Atlantic and an additional plume off the coast of Mauritania and Mali. Sprites in storms over Western Australia near Perth also will be observed. Sprites are electrical discharges that shoot up from the tops of thunderstorms into the Earth’s ionosphere.

All of Columbia’s systems continue to operate in excellent shape.

It was a quiet day on board the International Space Station, meanwhile, as Expedition 6 Commander Ken Bowersox, Flight Engineer Nikolai Budarin and ISS Science Officer Don Pettit enjoyed a light workday. They will also partake in an off-duty day tomorrow before resuming normal scientific research and routine station maintenance activities on Monday.
[/i]
Comunque la NASA avrebbe potuto dare una spiegazione “chiara” sul perche’ gli Sprites non possono essere stati almeno “coinvolti” nella tragedia del Columbia… Attenzione non sto assolutamente criticando le conclusioni della Commissione (chiarissima la colpa del foam) ma, visto che non conosciamo molto di quello che accade negli strati alti dell’atmosfera, avrrei preferito che anche questo argomento venisse studiato prima di ignorarlo come se stessimo parlando di “dischi volanti”… Il fatto poi che ormai soltanto su qualche sito “complottista” si trovi la foto incriminata non fa che giustificare la lettera “minacciosa” che ho ricevuto dal suo realizzatore… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Scusa Maxi ma non credo di aver capito la parte finale del tuo messaggio…
Giustifichi il ritiro della foto?
Se qualcuno mette una immagine sul web deve aspettarsi di tutto…purtroppo!
Alla faccia dei diritti di autore si troverà, in caso di ripensamento a fare una lotta contro i mulini a vento!
Lo dimostra quello che è successo; il tizio avrà subissato di email mezzo mondo per far ritirare la foto, minacciando vie legali che non so come, quando e quanto avrebbe potuto sostenere.
Il risultato?
Le persone più oneste hanno tolto l’immagine, altri sbattendosene o forse perché alcuni siti sono forse ormai dei fantasmi non più aggiornati, continuano a mantenere l’immagine in bellavista! :scream:
Al suo posto, salvo problemi legali personali, ti avrei scritto di rimettere sul sito l’immagine. :wink:

Adesso in giro si possono trovare ancora foto, magari un pò più garndi di quel francobollo?
Il link di quella più grande non funziona più.
Come si potrebbe risolvere il probelam di questi fulmini?

Io provo ad allegarla così è disponibile per tutti, se i capi pensano che non sia il caso pubblicarla, cancellino o correggano pure senza pietà…

Fonte: non saprei…