Gli Starlink Mini che includono una antenna phased array più potente e usano una banda E per il backhaul, permettendo così di fornire il quadruplo della capacità per ogni satellite rispetto alle prime versioni.
Miglioramenti anche sul lato motore, ora alimentati ad argon anzichè kripton. Sarà la prima volta che dei motori ad effetto Hall alimentati ad argon opereranno nello spazio. 2.4 volte la spinta e 1.5 l’ISP dei motori di prima generazione.