Starlink - La costellazione di satelliti di SpaceX per i servizi Internet

Infatti i finanziamenti per la scienza sono un paio di ordini inferiori ai finanziamenti per missioni spaziali militari o commerciali (telecomunicazioni e telerilevamento principalmente) e non credo che in futuro la cosa migliorerà.
Nel mondo oltre ai grandi telescopi ce ne sono centinaia di medie- piccole dimensioni, che comunque svolgono compiti importanti ma di routine come ad esempio scoperta di asteroidi NEO, comete, transiti di pianeti extrasolari, ricerca di nove, supernove, stelle variabili, mappature del cielo ecc…
Questi telescopi vengono gestiti spesso da università, privati, associazioni o comunque entità che non sono NASA, ESA o Roscosmos ma ben più piccole.
Anche se i costi di lancio diminuissero in maniera drastica, cosa non certa e con tempistiche ignote, queste entità difficilmente saranno in grado di costruire e gestire un telescopio in orbita.
La differenza di costo tra un telescopio di pari apertura terrestre rispetto a uno spaziale è drammatica.
Un esempio: l’ELT europeo in costruzione sulle Ande cilene, 40 metri di diametro, ottica adattiva supersofisticata in grado eliminare quasi totalmente il disturbo atmosferico e scattare immagini più nitide di Hubble, spettrometri iperprecisi con dimensioni pari a una piccola abitazione e tante altre cose, costa meno di 10 volte il JWST con apertura di 5 metri. E inoltre l’ELT lo puoi aggiornare quando vuoi, per decenni; se si rompe qualcosa si cambia il pezzo senza problemi. Non sei costretto a lanciare un nuovo telescopio o una rischiosa missione robotica o umana di riparazione. I telescopi a terra non finiscono il carburante, non rompono i giroscopi, hanno una vita operativa lunghissima.

I telescopi spaziali sicuramente saranno sempre più importanti e numerosi ma sarà un processo lento e costoso. E per la scienza non ci sono e non ci saranno mai i fondi di altri settori.

Come Musk insegna, è più economico e veloce lanciare costellazioni di satelliti per telecomunicazioni o telerilevamento che non osservatori astronomici.:wink:

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jwst non è paragonabile a niente di terrestre però. I paragoni vanno fatti tra strumenti che hanno funzione simile, jwst non puoi realizzarlo a terra

Se è per questo anche l’ELT non è paragonabile a nessun osservatorio spaziale che noi possiamo sperare di vedere nei prossimi 20 anni. Sono due osservatori con capacità diverse, più complementari che antagonisti.
Infatti nello spazio, visto gli enormi costi, ci andiamo principalmente per fare osservazioni astronomiche che non possiamo fare a terra: oltre all’infrarosso come per il JWST, ci facciamo tutte le osservazioni gamma, X e ultraviolette.
Il mio era solo un paragone di massima tra i due top di gamma degli osservatori terrestri e spaziali per far capire la differenza di costi anche a chi non se ne intende di astronomia osservativa.
Tieni conto che l’ELT è mastodontico rispetto a qualsiasi osservatorio finora realizzato ma la differenza di costi con il JWST è comunque terrificante.
Poi se ritieni possiamo fare tutte le distinzioni che vuoi ma non ci trovo un utilità e probabilmente è anche OT.

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per me rimane una valutazione utile da fare, hai ragione a fare questo paragone, ma lo farei su cose che possono essere fatte a terra e in orbita, non tra cose che puoi fare solo in orbita e altre cose che puoi fare a terra. Se vogliamo andare a studiare quello che fa jwst dobbiamo andare a spendere cifre di un certo tipo, poi sono d’accordo che quando si parla di cifre di questo tipo una review a posteriori per trovare i pozzi di spesa che hanno sforato alla grande sia bene farla

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Va bene. :roll_eyes: L’ELT costa poco più di un miliardo. Il JWST circa 10 ma non lo possiamo confrontare.
Mi fai tu il calcolo quanto costa un telescopio spaziale in ottico con apertura di circa 40 metri? Scegli pure l’orbita a gusto tuo! No problem!! :rofl::rofl:

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Se ti accontenti di 15-20 metri c’è già uno studio:

C’è installazione e manutenzione sommariamente descritta nel PDF a destra della pagina web, si parla di un notevole abbattimento dei costi ma manca la cifra finale. Secondo me è abbondantemente sotto il miliardo. Considera però che gli specchi non avranno l’allineamento perfetto del JWST ma solo un allineamento buono.

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Molto interessante! Però i lanci necessari mi sembrano ben più di 10. Usando lanci del Falcon Heavy (90.000.000$) supereremmo di molto il miliardo solo coi lanci (ai prezzi di oggi, non saprei tra 30 anni)

Ho dato una letta veloce al PDF, anche perché è tanta roba e tutta in inglese.
Interessante ma non ho capito molto sui costi. Cosa ti fa pensare sia sotto al miliardo? Il black friday? :rofl:
Wiki mi dice ad esempio che GAIA è costato 650 milioni di euro (senza chiarire se col lancio o cosa) e non mi sembra si avvicini ai 20 metri di apertura.
A parte le battute, e i miei ragionamenti molto a soldoni (è il caso di dirlo) spero ardentemente che i costi per i telescopi spaziali scendano ma dopo l’esperienza Hubble e JWST resto scettico.
Dopo il MOSE noi veneziani restiamo comunque scettici di fronte a qualsiasi preventivo. :face_with_raised_eyebrow:

Si potrebbe anche sentire cosa dicono i cinesi. So che devono lanciare un telescopio classe Hubble tra qualche anno. Magari loro ci fanno meglio!

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Oh, è in L2, non in orbita terrestre, niente, un miliardo non basta, avete ragione, stima errata.
Però se lo lasciamo a 800 km di quota, senza spedire i tug ce la facciamo con un miliardo, dai :slight_smile: e possiamo lasciare SpaceX a fare quello che vuole.

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Lo faranno fare a alla Skywatcher? :joy:

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Caspita, se fosse vero sarebbe un affarone. Tanto per dire la missione Cassini e’ costata sui 5 miliardi di dollari, comunque ben spesi.

Ovviamente il costo del payload sarebbe di gran lunga la voce principale, per non parlare dei tempi per progettarlo e produrlo, ma se un miliardo per il solo lancio di quella roba sembra tanto, a me pare invece che dimostri come certe cose stanno diventando tutto sommato abbordabili.

Lo so che non e’ cosi semplice.

ad oggi non c’è un veicolo in grado di consentire assemblaggi nello spazio di cose grandi e complesse, va messo in conto

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Come in altri casi i dubbi su una tecnologia futura fanno cancellare dalla discussione la realta’ delle tecnologie gia’ esistenti e provate, piu’ che sufficienti per cambiare le regole del gioco.

Non c’e’ bisogno di aspettare l’assemblaggio nello spazio.

I lanciatori attuali sono perfettamente in grado di lanciare telescopi di dimensioni simili ad HST e sull’orbita di HST a costi estremamente competitivi. Eppure per alcune cose dipendiamo ancora da HST che e’ stato fatto con la tecnologia elettronica degli anni '80 dello scorso secolo.

Almeno all’inizio non c’e’ bisogno di sintesi di apertura, niente interferometria, niente sciami robotizzati e stack complessi da deployare, niente orbite difficili da raggiungere, ovviamente niente assemblaggio nello spazio: possibile che con quello che costa lanciarlo nessuno metta insieme in fretta, con un processo agile e non farraginoso un pezzo di ferro che se anche non funziona bene al primo tentativo o dopo un po’ si rompe non e’ una tragedia? Se si rompe ne lanci un altro, con innovazioni incrementali.

Comunque tutto questo non ci azzecca piu’ molto con Starlink, se non che Starlink e’ al tempo stesso un bel bastone e una bella carota: disturba all’alba, tramonto, in radiofrequenza o se lo mettono su orbite alte ma puo’ generare un fallout tecnologico ed economie di scala notevoli per gli sviluppi futuri, non solo per l’astronomia dallo spazio.

Ah, si, dimenticavo. Di seguito un paio di link appparentemente non legati a quanto in discussione. Apparentemente. Potrebbero andare bene su buona parte dei 3d del forum.

Un articolo di Sky & Telescope sull’impatto sulle osservazioni astronomiche di Starlink e altre costellazioni satellitari:

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Ed ora anche le risposte di Spacex:

In poche parole stanno studiando come rivestire i satelliti per farli riflettere meno senza che questi non diventino inutilizzabili, e vedremo un test di questo già nel prossimo lancio.

Rimarcano anche che stanno lavorando al problema seriamente perché ci tengono anche loro e non solo perché ci sono gli astronomi che si lamentano.

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Segnalo che in queste sere il trenino del secondo batch di Starlink è visibile ad orari comodi.
Ieri a Modena i satelliti sono passati molto vicini ad Altair e dal centro città dove abito la magnitudine era equivalente a quella della stella.

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ieri nel mio paese c’è stato qualcuno che è andato in panico e ha iniziato a scrivere sui social di questi aeroplani uno dietro l’altro preoccupatissimo…

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Pronto stasera, nuovole permettendo.

Osservata una buona parte del trenino, nonostante alcune nuvole e lampioni vari si vedono molto bene, soprattutto quando fanno Flare al tramonto. Ora capisco ancora di più le preoccupazioni degli astronomi di tutto il mondo.

Anche io… Il primo passaggio lo ho visto benissimo… Il secondo che dovrebbe essere ora non lo vedo perchè è scesa nebbia.


(parlo del primo passaggio) Avete notato anche voi che l’ultimo non è in fila come gli altri?