Starship come lander lunare e sfruttamento minerario della Luna

Il super heavy lo vedo poco simile al falcon heavy (che comunque ha richiesto anni per essere realizzato, ed è arrivato ben dopo le previsioni di Musk) Motori diversi, struttura diversa, carburante diverso.

Il super heavy è molto più simile ad essere considerato come uno starship con 30 motori, serbatoi adeguati e sistema di rientro ereditato dal falcon9

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A quanto mi risulta, non ricordo le fonti, questa è proprio la versione che la NASA sta finanziando insieme agli altri due competitor. E ovviamente il lunar lander (Starship modificato) sarebbe portato sulla Luna dal SuperHeavy, ma senza equipaggio. Impossibile che venga montato su SLS, come scritto indiero.
L’equipaggio viaggerebbe invece su Orion con SLS, poi si trasferirebbe su Starship per allunare, sostare sulla Luna, decollare e tornare ancora su Orion, per fare rientro sulla Terra. In questo caso il Lander sarebbe parecchio grande e confortevole…

Come Lander è decisamente sovradimensionato. La NASA non ha nascosto il desiderio di voler comunque partecipare ad un progetto che in caso di riuscita, sempre più probabile, si rileverà un game changer.
Perché il Moonship (come abbiamo deciso di chiamarlo) diventi realtà sono necessari 3 passi, nell’ordine:

  1. Deve essere realizzato il SH per metterlo in orbita. Visto anche il track record di Elon Musk, non credo che ci saranno problemi
  2. Il Moonship va rifornito in orbita per poter raggiungere la Luna. Può sembrare semplice, ma non è mai stato fatto prima.
  3. Il Moonship deve dimostrare di essere in grado di atterrare e ripartire dalla Luna. Viste le dimensioni dell’oggetto una cosa non banale, ma i miei dubbi sono solo sui tempi necessari per raggiungere questo obiettivo.

Fatto questo, l’era della presenza umana sulla Luna e del suo sfruttamento industriale potrà finalmente diventare realtà

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Il fatto che come Lander sia decisamente sovradimensionato, può essere un vantaggio, nel senso che potrebbe essere considerata una base mobile, una piccola stazione spaziale che fa la spola fra Luna e il Gateway o inizialmente Orion.
Il rifornimento nello spazio sarà una tappa da superare, ma anche il Lander di Blue Origin dovrà fare lo stesso .
L’unico cosa che pone Moonship un po ’ indietro rispetto ai competitori è che il SH ancora non esiste. Ma non mi sorprenderei più di tanto se alla fine diventerà il primo ad essere operativo.

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Rocordiamo che la scelta per landing system da parte di NASA avverrà a febbraio, selezionando due lander sue tre.

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Vediamo
Non è scritto nella pietra
In ogni caso mi aspetto che troverà il modo di partecipare al progetto

La NASA continuerà a finanziarne almeno due. Questo significa che potrebbe continuare con 3.

Se il congresso confermerà 1 milardo per il finanziamento dei lander, basterà a malapena per uno…
Certo però che pagherei per vedere un docking fra Orion e Starship. Farebbero prima a farlo entrare direttamente nella stiva…

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Onestamente non mi sembra un grosso problema. Bisogna tener conto che:

  1. Moonship verrà realizzato in ogni caso, con i tre step che dicevamo (SH, rifornimento in orbita, atterraggio e ripartenza dalla Luna). Oltre alle aspirazioni marziane di Elon Musk, non dimentichiamoci del progetto “turismo lunare” di Musk (biglietti già venduti?)
  2. La NASA è in ogni caso interessata al progetto Moonship, ma il 2024 non è più un tabù. È quindi probabile che il Lunar Gateway (LG) ritorni nel percorso critico. Cioè prima LG poi i lander HLS. Quindi i finanziamenti per gli HLS saranno semplicemente diluiti
  3. Finalmente la NASA sta cominciando a lavorare seriamente ad un progetto di Base Lunare Abitata (grazie Cina!!!) e in questo il Moonship come cargo è un elemento fondamentale e si troverà il modo di finanziarlo (nei prossimi anni)
  4. L’aggancio dell’Orion allo Starship in generale è perfettamente sensato, tenuto conto che lo Human Rating di SH + Starship richiederà un sacco di tempo …

P. S. Hanno trovato il modo di finanziare persino il progetto Starlink :grin::grin:

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Mi rendo conto che sia odioso avere sempre qualcuno che interviene a fare il precisetti, ma a favore di chi legge vale la pena puntualizzare alcune cose.

In generale, giova ricordare che non è NASA di “testa sua” a decidere in autonomia cosa fare, ma obiettivi e relativi fondi (e a volte i secondi non bastano per i primi) arrivano da un accordo tra Presidenza e Congresso. NASA è un ente pubblico, ha un amministratore di nomina politica, quindi il suo principale dovere è prima di tutto mettere in atto le direttive del governo USA.

In questo senso, non è che NASA si debba svegliare, o si debba far influenzare da quello che fa la Cina. È senza dubbio il più importante consulente dell’amministrazione in corso e aiuta a scrivere le policy, ma non decide da sola che fare guardando la politica estera.

Mi viene da chiedere, fonte? Forse da SpaceX, ma non è certo scontato che lo sia con fondi e/o contratti NASA.

NASA ha finanziato lo studio insieme agli altri due propsals (Dynetics e National Team), ma è quello che ha ricevuto la fetta più piccola e non pare essere il candidato più adatto al tipo di programma portato avanti fino ad ora. Quindi l’interesse c’è, quanto però è tutto da vedere.

Ti riferisci ad uno in particolare (non parlo di uno dei trilioni di studi esistenti), con design di massima deciso da qualche parte e finanziato?

Mi scuso ancora per il tono inquisitorio. Il punto è che un conto sono le (più che legittime) opinioni personali, un altro le informazioni basate almeno in parte sui fatti. È importante discutere distinguendole chiaramente. :innocent:

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Per il tono inquisitorio non c’è problema :grin::grin:
Sul resto ci sono le dichiarazioni già fatte sui vari thread di questo forum:

  1. L’interesse della NASA sul Moonship (come abbiamo deciso di chiamarlo) viene da Bridenstine e lui stesso lo ha definito un game changer e lui stesso ha detto che la NASA vuol godere dei risultati del progetto Starship (basta cercare su questo forum). Non mi aspetto che il prossimo amministratore cambi idea.
  2. Che il Moonship verrà realizzato in ogni caso vuol dire che in ogni caso si passerà da “prototipi” con quelle caratteristiche. Questo, come dicevo, lo si deduce dalle ambizioni di Musk (Starship è progettata per Marte, ma anche per la Luna e altro) e dalle dichiarazioni sul turismo lunare. Ma la discussione è accademica, visto che la NASA è intenzionata a partecipare, come abbiamo detto sopra
  3. L’interesse più concreto della NASA verso una base abitata è dedotto dalla commessa di recente data all’Italia. Come tutto nella vita, è possibile che alla fine non se ne faccia nulla, ma al momento non mi sembra probabile

Più in generale, abbiamo già discusso di cosa si intende per intenzioni della NASA e anche del fatto che è troppo dipendente dal potere politico e quindi dai cambi di presidenza

Last but not least, ovviamente quando uno scrive su questo forum, salvo diversa indicazione, sta esprimendo opinioni personali le quali sono per definizione opinabili :grin::grin:

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tutto molto speculativo. Ognuno tira acqua al proprio mulino, ma è tutto troppo indetro per avere attinenza con un futuro probabile

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Va bene. La mia personale esperienza, per quel che vale, mi dice di attendere di vedere se saranno stanziati soldi oltre che fatte dichiarazioni di interesse.
Ma è un fatto che ad oggi Moonship è semplicemente uno dei tre candidati al ruolo di lander lunare, e che un commitment NASA o prende la forma di un contratto, o non esiste.

… ma la commessa non è di NASA ma di ESA, e per elementi del Lunar Gateway che non è una base lunare ma una stazione spaziale in orbita lunare. :innocent:

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L’accordo è ancora preliminare, ma non si parla solo dallo I-Hab (il modulo abitativo del Lunar Gateway).
Lo statement dell’ASI è per forza di cose vago, ma il riferimento al Foundational Surface Habitat che dovrebbe sorgere a partire dal 2028 nel cratere Shackleton nell’ambito del cosiddetto Artemis Base Camp, mi sembra evidente:

Si parla infatti genericamente di moduli abitativi e esplicitamente di attività sulla superficie lunare

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Che ci sia interesse per una base permanente sulla luna è cosa risaputa , anche worner lo aveva già dichiarato con l’idea di Moon Village.
Per come la vedo io è più un problema strategico che di intenti . Io vedo di fondamentale importanza la base orbitante lunare . Per svariati motivi logistici strategici. L’unico veicolo che può rientrare in emergenza dalla luna è la Orion e questa non atterra sulla luna. E il docking con un HLS la vedo solo come una soluzione per fare di fretta modello pianto una bandierina e torno indietro … imho devi pianificare il luogo della base scendere più volte per vedere , poi scendere più volte per costruire …ecc … serve prima una base orbitante per tenere li gli astronauti in missioni mensili . Boh in questo senso non mi stupirebbe se nasa NON scegliesse la moonship come HLS .
Più interessante il discorso come cargo . Molto interessante…

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Considerato il volume disponibile, seppur ridotto dal sistema di atterraggio aggiuntivo, e risolti i problemi relativi alla protezione degli astronauti dalle radiazioni, la MoonShip puo’ fare da base essa stessa!

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Io credo che alla fine si farà tutto.
I 2 HLS standard e il Moonship sono due oggeti molto diversi tra loro, come un Panda e un Tir, non ha senso dire quale delle due cose sia meglio, perchè hanno un uso diverso (nonostante la candidatura del Moonship come HLS): non si può scaricare una nave container con un panda, ma neanche portare i figli a scuola con un tir.
Gli HLS standard si faranno entrambi, perchè la NASA, giustamente, non mette tutte le uova in un paniere.
Ha perfettamente un senso che gli HLS facciano la spola tra la superficie e il Lunar Gateway: nei primi tempi la presenza umana sulla suoerficie sarà breve e sempre durante i 14 giorni del giorno lunare, mentre la permanenza sullo I-HAB sarà più lunga. Ha quindi perfettamente un senso immaginare discese multiple sulla superficie durante ogni singola missione sul Lunar Gateway.
D’altronde è difficile immaginare lo Artemis Base Camp senza uno strumento come il MoonShip.

Come detto, le dichiarazioni di Bridenstine non nascondevano questo tipo di approccio …

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Ritorno sulla Luna: strategie per l’ultimo miglio | MEDIA INAF
23/03/2021
Valutando se sia più risparmioso il sistema a uno, due o tre stadi…

A conti fatti, concludono gli scienziati, vince il modello a uno stadio: un solo veicolo che parte e rientra alla stazione lunare, non lasciando indietro nessun pezzo.

è solo teoria, men che meno un verdetto della NASA e a SpaceX l’avevan probabilmente già capito… ma dice bene chi dice che è un punto segnato per Moonship?

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Se non ho capito male anche l’ultima iterazione di Alpaca e’ diventata monostadio, non scaricando piu’ la coppia di serbatoi di atterraggio.

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La discussione nel merito del progetto Lunar/Moon Starship continua qui.