Starship - Starbase / Boca Chica

La gru Kong (è uno dei nomi) è appena entrata nel sito di lancio.

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Intanto sulla spiaggia ci sono ancora molti detriti del SN11, con i coyote che “controllano” la situazione.

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Sorvolo del 7 maggio.

Sezioni della torre di servizio.

SN16.

SN15.

Viste d’insieme.

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Stanno spostando SN 15

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Sono state rimosse tutte le gambe di SN15

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domande da nabbo:

in virtù del successo di SN15 , hanno accantonato l’idea di “acchiappare” starship al volo?
Questa idea è valida solo per il booster? Perché il booster non potrebbe atterrare normalmente?

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Da quello che ho capito vogliono afferrare il booster con la torre di lancio per un riutilizzo molto più rapido, anche nell’arco di pochissime ore.

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Status dei prototipi al May 8, 2021 5:30 AM. Le sezioni in blu e rosso sono parti nuove individuate rispetto al diagramma della settimana precedente, mentre le bande più sottili indicano l’unione di due componenti.

:fire: Static fire
:snowflake: Test a temperatura criogenica
:boom: RUD
:rocket: Volo
:trophy: Atterraggio riuscito
:red_square: Nuove parti di SuperHeavy
:blue_square: Nuove parti di Starship

Qui è disponibile l’immagine ad alta risoluzione, mentre l’evoluzione di tutti i prototipi si può trovare qui.

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Attività del 6-7 maggio.

Rimosse le gambe di atterraggio di SN15.

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Non potrebbero parlare verso l’alto, magari appoggiandosi a starlink?

Credo proprio che sia impossibile, altrimenti lo avrebbero fatto in passato con gli altri veicolo di rientro con equipaggio. Credo proprio che il plasma avvolga tutto.

Non è vero, lo Shuttle era in grado di comunicare anche durante la fase di rientro grazie ad un accorto posizionamento dei satelliti TDRSS e grazie ad un ricetrasmettitore posto sulla sommità della deriva, quanto più lontano possibile dal “guanto” di plasma.

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Ok, molto interessante! Leggo però che era possibile farlo perchè la particolare forma dello space shuttle faceva sì che il “guscio di plasma” lasciasse scoperta la punta della coda. Non è affatto detto che sia possibile con StarShip anche perché il timone di coda non ce l’ha.

Sto cercando più informazioni, mi par di capire che ci fosse più di un’antenna e che diverse aree della “schiena” dello Shuttle fossero libere dal plasma
Considerando che SS è ancora più grande, mi chiedo se non sia possibile che, magari in corrispondenza delle alette, si formi una zona libera anche sopra SS (e se l’antenna starlink che si è vista su SN15 non possa essere una prima prova per questo scopo)

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In quanto ad aerodinamica c’è da considerare che STS era piatto e molto più largo sotto, mentre SS è cilindrica.
Poi ricordo che STS rientrava a 40° mentre SS 90°

Per come è impostata starship mi aspetto che l’intensità del plasma, e forse proprio la sua mancata formazione, siano molto differenti rispetto a quanto avveniva con lo shuttle.
Il profilo di rientro lungo dovrebbero servire proprio a ridurre la potenza di picco, non al punto di poter evitare di proteggere l’acciaio nudo con delle strutture isolanti ma comunque in maniera molto importante.
Le piastrelle che stiamo vedendo sono troppo sottili per poter essere resistenti a cicli frequenti con fenomeni di ablazione, devono cioè essere resistenti ed isolanti ma lavorando sulla conduzione del calore non sulla dissipazione liberando massa, non si possono consumare in maniera importante.

Questo vuol dire che per forza la temperatura a cui lavorano deve essere inferiore e di conseguenza la formazione di plasma molto ridotta rispetto ai veicoli in rientro che abbiamo conosciuto finora.

Dai modelli avranno già calcolato la densità dell’aria che porta alla decelerazione necessaria a far sì che ciò avvenga (in pratica la forma della spirale che dall’orbita porta a terra) . Nei prossimi mesi testeranno se anche quel modello matematico è corretto

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Per il volo Manned vedo il rietro verticale come la parte piu’ delicata e rischiosa. Se usassero una Dragon durante i primi anni come scialuppa di rientro? La SS potrebbe poi rientrare senza problemi senza uomini a bordo diminuendo il rischio di perdite umane in caso di incidente.

Non credo che le piastrelle di Staship siano mai state pensate per essere ablative, come non lo furono quelle dello shuttle, anche se col tempo si potranno danneggiare per vari motivi.

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Corretto, dovrebbero essere derivate dalla tecnologia TUFROC (SpaceX ha siglato uno Space Act Agreement con la NASA al riguardo) che è la stessa tecnologia usata sul X-37B. Queste piastrelle dovrebbero essere il top in quanto a materiale riutilizzabile per scudi termici, e conoscendo SpaceX ci lavoreranno ancora sopra come hanno fatto con il PICA, andando a realizzare il PICA-X

Non essendo puramente ceramiche queste piastrelle dovrebbero essere più resistenti delle piastrelle dello shuttle, ma comunque resta da vedere se Starship avrà più o meno problemi con la perdita/rottura di piastrelle. Sicuramente non avrà problemi di distacco di pezzi di schiuma di un serbatoio a fianco come lo Shuttle, ma il montaggio è molto diverso e la manovra di atterraggio è ben diversa.

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Non solo, come l’esperienza dello X-37B ha dimostrato, queste piastrelle possono sostenere la permanenza nello spazio per lunghissimi periodi senza degradarsi in maniera apprezzabile.

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