Statistiche sul volo spaziale abitato

William Pomerantz di Virgin Orbit, prendendo spunto dal lancio della Soyuz MS-11, ha postato su Twitter un thread con una serie di interessanti statistiche e curiosità sul volo spaziale abitato:

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Forse quello che mi colpisce di più sono i soli tre voli spaziali privati, quelli di SpaceShip One nel 2004. Per quanto possiamo esserci abituati ai lanci privati, il volo spaziale umano rimane appannaggio delle agenzie nazionali

Esatto @riki2048ksp, è si tratta di voli suborbitali. Per quelli in LEO dovremmo attendere ancora (a parte Crew Dragon e CST-100 Starliner che però sono comunque sviluppati per NASA). La speranza di SpaceX e Boeing è che il mercato privato, magari con le stazioni Bigelow, finalmente si apra.

C’è modo per chi non ha Twitter di vederli?

Hai cliccato il link? Conduce a una normale pagina web che puoi visualizzare con qualsiasi browser anche se non hai un account Twitter.

Scusa Paolo, forse non sono così informatico come pensavo, ma non vedo link, nemmeno aprendo il twit.

Se clicchi qui dovrebbe apparire la pagina di Twitter con il thread.

Ah, ok, pensavo intendessi dire che ci fosse un link che portava ad una pagina fuori Twitter con grafici e quant’altro.

Non ho accesso a Twitter.

Anche non avendo un profilo Twitter, se si clicca sul link pubblicato da amoroso si possono leggere quelle curiosità!
Grazie per il post, interessante!

Neanch’io ma se clicco sul link lo apro tranquillamente comunque. :+1:

I tweet sono aperti e leggibili liberamente, di default, da sempre.
A differenza di Facebook, dove chi pubblica di fatto imprigiona i suoi contenuti, su twitter la lettura e’ libera, a meno che l’autore non decida di rendere il suo account twitter un account privato (cioe’ con aggiornamenti visibili solo da persone che seguite).

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Giusto per info… ho chiesto conferma e Pomerantz, com’era prevedibile, conta come “esseri umani nello spazio” tutti quelli che hanno superato le 50 miglia, “all’americana” insomma :slightly_smiling_face:

Allora conta come astronauti anche Hague e Ovchinin (che comunque era già stato nello spazio), che sono arrivati a 93 km. Tenendo conto che dovrebbero rivolare presto, secondo questa definizione avrebbero “guadagnato” un volo extra

Confermo. Sul fatto del “volo extra”, ovviamente questo abort non conterà mai nelle statistiche come una missione completa, ma visto quello che hanno passato lasciamogli pure godere la definizione di “volo spaziale” :grinning:. Applicando invece il criterio internazionale dei 100 Km, l’unica missione fallita al lancio che ha comunque superato tale quota fu la Soyuz 18a del 1975.

Ho scoperto che con il pc aziendale non accedo a Twitter o ad altri social.
amen.