Strasburgo scuote le aziende impegnate nel progetto Galileo

Con una risoluzione votata oggi, il parlamento europeo sollecita le aziende impegnate nel programma a superare la fase di stallo e proseguire nella fase di realizzazione della nuova costellazione di satelliti per la navigazione, necessaria allo sviluppo in molti settori e in particolare in quello dei trasporti.
L’assemblea si dichiara “profondamente allarmata per il fatto che le trattative sono in una situazione di stallo”.
Lo scorso 22 marzo, i ministri dei trasporti europei avevano fissato per il 10 maggio prossimo l’ultimatum entro il quale le otto società incaricate di guidare il progetto Galileo (l’europea EADS, le francesi Thales e Alcatel-Lucent, la britannica Inmarsat Plc, l’italiana Finmeccanica, le spagnole Aena e Hispasat, e la tedesca TeleOp) dovranno formare un consorzio, nominare un CEO e assicurare la copertura economica necessaria per il proseguimento del progetto.
Il programma è già in ritardo, doveva essere operativo per il 2008, ora è atteso per il 2010 ma c’è già chi parla del 2014.
A Giugno ci sarà un vertice dei ministri dei trasporti europei e in quella sede si deciderà il calendario per l’entrata in servizio del sistema.
Alla base dei ritardi ci sono malumori fra la parte spagnola che vorrebbe garanzie su posti di lavoro e sulla divisione dei compiti e le controparti italiane, francesi, tedesche e inglesi.
In più si aggiungono voci che alcune delle aziende impegnate vorrebbero defilarsi dal programma non più visto come occasione di profitto.
Il programma prevede il lancio di 30 satelliti, aveva un costo iniziale stimato di 3,2 miliardi di dollari, di cui 1,2 miliardi stanziati per la fase di start up e 2,2 miliardi di dollari, coperti per due terzi da investitori privati, necessari per la fase di sviluppo. La manutenzione per i successivi 20 anni dalla sua messa in funzione costerà 220 milioni all’anno. A fronte di questi ingenti investimenti il programma avrà ricadute enormi di gran lunga compensanti gli investimenti: 10 miliardi di euro all’anno a partire dal 2015 e la creazione di 140 mila posti di lavoro qualificati.

L’ESA è solo una manica di affaristi… mangiatori di soldi pubblici. :rage:
Ancora non capisco come fà a volare l’Ariane.

Aridaje…

L'ESA è solo una manica di affaristi... mangiatori di soldi pubblici. :rage: Ancora non capisco come fà a volare l'Ariane.

Marò… ma che t’hanno fatto?
Dai, diccelo…

L'ESA è solo una manica di affaristi... mangiatori di soldi pubblici. :rage: Ancora non capisco come fà a volare l'Ariane.

Franchezza per franchezza, mi permetto di dire che queste affermazioni sono decisamente miopi, massimaliste, immotivate e personalmente non le condivido.

Condivido appieno le affermazioni di Ares Cosmos.

Troppa burocrazia, molto pressapochismo, molta fuga di cervelli (i migliori!!!), molta facinoleria e tanto altro ancora.

Servirebbe un esame di coscienza e tanta riorganizzazione, a partire dal basso.

Non mi fate parlare… altrimenti rischio il posto!!! :scream:

Ma fammi il piacere “rischio il posto” se non hai neanche detto da che continente scrivi…
Hai letto la notizia o ti ci sei tuffato? I problemi del programma Galileo sono esclusivamente di accordi fra aziende e in tutto l’articolo non è stata nominata nemmeno una volta l’ESA… è evidente che spari a zero e basta…

Chiedo scusa a tutti… sono un nullafacente (con tutto il rispetto per coloro che, forzatamente, non lavorano) e non capisco nulla di ciò che sto parlando.
Stamattina mi sono alzato con la luna storta e sto sparando a zero.
Ah… scrivo dal continente Africano!!
Chedo scusa a tutti per aver toccato la vostra scuscettibiltà e il vosto amor patrio.

Chiedo scusa a tutti... sono un nullafacente (con tutto il rispetto per coloro che, forzatamente, non lavorano) e non capisco nulla di ciò che sto parlando. Stamattina mi sono alzato con la luna storta e sto sparando a zero. Ah... scrivo dal continente Africano!! Chedo scusa a tutti per aver toccato la vostra scuscettibiltà e il vosto amor patrio.

beppe, meno battute, più contenuti.
A me non sono mai piaciuti i discorsi che vanno creduti per fede, come quello che stai facendo tu. E quando si lanciano accuse, e pesanti, e ti viene chiesto perchè e come sai quello che sostieni di sapere, non ci si ritira dietro a battute sarcastiche. Si risponde. Sennò, come nel tuo caso, si dà l’impressione di essere qui solo a cercar brighe, come succede in altri forums.

Quindi, per riassumere e chiudere fin d’ora la possibilità che nasca un thread flame, o motivi quel che dici, o non credo che riceverai altre risposte, almeno su questo argomento.

Ah, per inciso, nel tuo thread di presentazione non dicevi esattamente di lavorare nel campo aerospaziale… ma tant’è.

Uomo avvisato…

Con una risoluzione votata oggi, il parlamento europeo sollecita le aziende impegnate nel programma a superare la fase di stallo e proseguire nella fase di realizzazione della nuova costellazione di satelliti per la navigazione, necessaria allo sviluppo in molti settori e in particolare in quello dei trasporti. L'assemblea si dichiara "profondamente allarmata per il fatto che le trattative sono in una situazione di stallo". Lo scorso 22 marzo, i ministri dei trasporti europei avevano fissato per il 10 maggio prossimo l’ultimatum entro il quale le otto società incaricate di guidare il progetto Galileo (l’europea EADS, le francesi Thales e Alcatel-Lucent, la britannica Inmarsat Plc, l’italiana Finmeccanica, le spagnole Aena e Hispasat, e la tedesca TeleOp) dovranno formare un consorzio, nominare un CEO e assicurare la copertura economica necessaria per il proseguimento del progetto. Il programma è già in ritardo, doveva essere operativo per il 2008, ora è atteso per il 2010 ma c'è già chi parla del 2014. A Giugno ci sarà un vertice dei ministri dei trasporti europei e in quella sede si deciderà il calendario per l'entrata in servizio del sistema. Alla base dei ritardi ci sono malumori fra la parte spagnola che vorrebbe garanzie su posti di lavoro e sulla divisione dei compiti e le controparti italiane, francesi, tedesche e inglesi. In più si aggiungono voci che alcune delle aziende impegnate vorrebbero defilarsi dal programma non più visto come occasione di profitto. Il programma prevede il lancio di 30 satelliti, aveva un costo iniziale stimato di 3,2 miliardi di dollari, di cui 1,2 miliardi stanziati per la fase di start up e 2,2 miliardi di dollari, coperti per due terzi da investitori privati, necessari per la fase di sviluppo. La manutenzione per i successivi 20 anni dalla sua messa in funzione costerà 220 milioni all’anno. A fronte di questi ingenti investimenti il programma avrà ricadute enormi di gran lunga compensanti gli investimenti: 10 miliardi di euro all’anno a partire dal 2015 e la creazione di 140 mila posti di lavoro qualificati.

Una buona notizia,ma non so a quanto serva questa risoluzione.

Ne parla anche Dedalonews http://www.dedalonews.it/it/index.php/04/2007/strasburgo-sferza-le-aziende-cionvolte-nel-programma-galileo/

Scusate, ma volevo togliermi un dubbio: il progetto è ancora in fase di deifinizione o (come mi sembrava di aver capito) cìé già stato qualche lancio?

E gia stato fatto qualche lancio .

Si, per la precisione è già stato lanciato il primo satellite “sperimentale” Giove-A il 28/12/05 e ci si sta avviando al secondo lancio del secondo e ultimo prototipo Giove-B per la fine di quest’anno.

…zzo! Avevo scritto una patafiacca di roba e… è sparita!
L’ESA ne ha fatte e ne fà di cose buone, ma ho sempre la sensazione di qualcosa creato per l’Alta Finanza", queste divinità dell’olimpo fantozziano che hanno creato questo ente per spillare soldi al contribuente. L’ESA, come molte attività “europee”, sembra proprio un’appendice di di questo gotha finanziario. Si, dopo tutto il fumo poi dalla cucina europea esce anche l’arrosto. Ma le cronache sono anche piene di battibecchi tra le agenzie nazionali che costituiscono l’ESA. L’ESA è un pollaio di soli galli, questo mi sembra.
Questo Galileo a qualcunio servirà, ma deve aspettare che i galletti si mettano d’accordo su quanto greno spetta loro.
Che figuraccia e questo Galileo mi ricorda ben altro, come l’Hermes ed i casini che l’hanno preceduto con gli inglesi a frignare che o si faceva il loro progetto o non si faceva nulla… a proposito, quanto ci è costato il progetto? Ci, e ripeto CI, perché i soldi dell’ESA sono i nostri…
Mi pare che l’ESA tenga un basso profilo. Ogni tanto emerge e poi sparisce. Perché fa le cose fatte bene, perché invece di proclamare la conquista di Marte si dedica in toto alla scienza, perché? Perché se parlate con un bambino europeo e gli chiedete cos’è l’ESA vi guarda stranito e se chiedete cos’è la NASA lo sanno anche i sassi?
Qui siamo sempre a parlare di USA, Russia e Cina, ma l’Europa? Quando si parla di spazio europeo si parla d’industrie ed università, per carità senza di loro non si và da nessuna parte, ma si parla solo di quello.
Enfatizziamo il CEV, l’Orion e l’Ares, nel bene o nel male. Ma di europeo?
E l’ESA non è povera. Poi leggi che le industrie europee litigano sulle quote…
Non è polemica, è delusione. E’ inerzia. E’ cosa loro…

...zzo! Avevo scritto una patafiacca di roba e... è sparita!

:scream: Spiegati perchè non vorrei passare per quello che taglia i post altrui!

L'ESA ne ha fatte e ne fà di cose buone, ma ho sempre la sensazione di qualcosa creato per l'Alta Finanza", queste divinità dell'olimpo fantozziano che hanno creato questo ente per spillare soldi al contribuente. L'ESA, come molte attività "europee", sembra proprio un'appendice di di questo gotha finanziario. Si, dopo tutto il fumo poi dalla cucina europea esce anche l'arrosto. Ma le cronache sono anche piene di battibecchi tra le agenzie nazionali che costituiscono l'ESA. L'ESA è un pollaio di soli galli, questo mi sembra. Questo Galileo a qualcunio servirà, ma deve aspettare che i galletti si mettano d'accordo su quanto greno spetta loro. Che figuraccia e questo Galileo mi ricorda ben altro, come l'Hermes ed i casini che l'hanno preceduto con gli inglesi a frignare che o si faceva il loro progetto o non si faceva nulla... a proposito, quanto ci è costato il progetto? Ci, e ripeto CI, perché i soldi dell'ESA sono i nostri... Mi pare che l'ESA tenga un basso profilo. Ogni tanto emerge e poi sparisce. Perché fa le cose fatte bene, perché invece di proclamare la conquista di Marte si dedica in toto alla scienza, perché? Perché se parlate con un bambino europeo e gli chiedete cos'è l'ESA vi guarda stranito e se chiedete cos'è la NASA lo sanno anche i sassi? Qui siamo sempre a parlare di USA, Russia e Cina, ma l'Europa? Quando si parla di spazio europeo si parla d'industrie ed università, per carità senza di loro non si và da nessuna parte, ma si parla solo di quello. Enfatizziamo il CEV, l'Orion e l'Ares, nel bene o nel male. Ma di europeo? E l'ESA non è povera. Poi leggi che le industrie europee litigano sulle quote... Non è polemica, è delusione. E' inerzia. E' cosa loro...

Con tutti i problemi che possono esserci in un’agenzia “di agenzie” ribadisco che quello che si è fatto e si sta facendo è a livelli d’eccellenza in molti campi, devo riassumere? Mars Express, Venus Express, Huygens, Corot, Herschel, Plank, Metop, Proba, Ulysses, SOHO, XMM-Newton, Integral, Rosetta, LISA, BepiColombo, Goce, MSG, vuoi metterci dentro anche Columbus, ATV e una buona quota di astronauti che hanno visitato la ISS? Come fai a dire che non si faccia niente proprio non riesco a capirlo, hai mai paragonato il budget NASA con quello ESA per caso?
Questi sono progetti di industrie e università o dell’ESA? In tutto questo putiferio che è venuto fuori fra la scoperta del pianeta extra-solare e Galileo non è nominata nemmeno un’università. Poi è ovvio che queste partecipino alla realizzazione delle missioni, mi dici un progetto della nasa a cui non partecipino università e aziende, per favore?
E hai idea delle lobby che ci siano fra aziende statunitensi visto che sembra siano solo le nostre a non mettersi daccordo?
Visto che l’ente secondo te è stato creato solo per spillare soldi al contribuente immagino che tutte queste missioni e progetti sarebbero state realizzate comunque… da chi? dalle singole agenzie?
Grazie alla creazione dell’ESA anche l’Europa può avere una certa credibilità a livello internazionale, sia rispetto gli USA e sia rispetto la Russia, cosa che sarebbe francamente impensabile se tutte le agenzie avessero continuato a lavorare ciascuna per i fatti proprio e ciascuna con il proprio mini-budget…

Vorrei ricordare che Galileo non e’ un programma ESA in senso stretto, ma e’ un programma congiunto ESA-Unione Europea. Come ben sapete (vero?!?) l’ESA non e’ l’agenzia spaziale dell’Unione Europea. E tutti i problemi el Galileo nascono dal fatto che queste due entita’ non sono indipendenti ma dipendono dalle scelte di un gran numero di stati membri, ognuno dei quali (spedialmente quelli che hanno investito piu’ fondi nel programme) vede in Galileo anche delle opportunita’ industriali e di ricerca, oltre che strettamente politiche e militari, e quindi cerca di fare il proprio vantaggio.
Il problema di Galileo in questo momento e’ proprio il fatto che il programma non ha una coordinazione unica ma deve soggiacere agli interessi (spesso contrastanti) dei paesi partner.
Quanto a tirare in ballo la storia di Hermes non vedo dove sta il punto. La storia del settore aerospaziale e’ costellata di progetti iniziati e abbandonati a meta’ (per mancanza di finanziamenti, o per vincoli tecnologici). Peraltro il lavoro fatto su Hermes non e’ stato buttato via. Per dirne una, lo scudo termico di Huygens doveva molto a quello di Hermes.

Quando mi riferivo alla mia patafiacca, niente paura. Avevo scritto una risposta che il pc non ha inviato. Non credo che qui esistano censure.

Lo so che l’ESa non è la NASA. Lo so che la NASA è dominata dalle grandi aziende aeronautiche.
Lo so che le università sono ovunque, e ci mancherebbe.

Ma mentre noi euorpei stiamo a discutere della NASA, non guardiamo a casa nostra. Di manned europeo non c’è molto. Qualche astronauta, un pezzo di ISS1 e tanti progetti nel cestino. Sono anni che sento parlare di accordi ESA-Russia per una capsula comune…

Mi piacerebbe vedere l’ESA più impegnata sul programma manned e meno a far bisticciare le imprese e le agenzie che la compongono.