Con una notizia clamorosa la Stratolaunch ha annunciato di aver abbandonato lo sviluppo di tutta la serie di veicoli di lancio che sarebbero stati aviolanciati dal grande aereo in fase di sviluppo. A questo punto Stratolaunch utilizzerà soltanto i Pegasus XL (che però volano già con l’aereo [Lockheed L-1011](https://it.wikipedia.org/wiki/Lockheed_L-1011 e che hanno pochissimi clienti).
A questo punto quindi che senso ha avuto realizzare il mostruoso aereo (che fra l’altro non ha ancora mai volato)?
Pare che la capacità di sollevamento del velivolo consentirà di lanciare tre Pegasus XL alla volta…
Vedremo. Certo è che come in natura, tra le tante specie che si contendono lo spazio di esistere qualcuna finisce estinta.
In questo caso la scomparsa del fondatore (dal portafogli a fisarmonica) Paul G. Allen potrebbe essere stata determinante.
Si @marcozambi, sono d’accordo con te che la scomparsa di Allen ed anche (mio pensiero) le enormi difficoltà tecnologiche che incontra il velivolo (è normale oltre un anno dal primo taxi test ed ancora nemmeno il primo volo di prova?) potrebbero essere fra i motivi di questa (prematura) estinzione…
Il Pegasus XL ormai non è più competitivo. É realizzato con tecniche e pezzi obsoleti e costosi. Un lancio di Pegasus XL costa quanto un CASTOR 1200 o 10 (!) GEM63…
L idea di base però è valida. La Orbital ATK ormai domina il mercato dei booster solidi e la linea è chiara. Contenitori in composito e propellente HTPB ad elevata efficienza.
SE si riuscisse a convince la NGIS a realizzare un “mini CBS” e quindi fare un Pegasus XL con le tecnologie di OmegA, allora lo Stratolaunch può essere uno strumento molto potente nell ambito del mercato in rapida espansione dei mini satelliti. Ma senza un nuovo booster, lo Stratolaunch è destinato a morire.
Staremo a vedere.