STS-117 Giorno 4

Aggiornamenti vari dalla missione in corso.
Capitolo 1, danni al rivestimento; per quanto riguarda il sollevamento del tessuto protettivo sui pod OMS si è approfondito il discorso utilizzando anche le immagini della scansione con il braccio robotico e quelle effettuate durante la manovra di RPM prima dell’aggancio alla ISS. Non è ancora chiara la causa del danno si è ipotizzato anche un pezzo di ghiaccio formatisi prima della partenza a causa dello sfiato di ventilazione dei pod.
Per quanto riguarda la situazione si è evidenziato che il sollevamento ha lasciato scoperta la struttura dei pod in honeycomb, ed è proprio questa la causa di alcuni grattacapi che fanno ipotizzare una EVA per la riparazione oppure di rientrare senza toccare niente.
Il dubbio è posto dalle temperature che in quella zona non sono particolarmente alte (300-500°C) ma abbastanza per poter danneggiare la struttura in compositi.
Il grosso vantaggio è nella posizione e nella dinamica del rientro, durante i 15 minuti “caldi” in quella zona la pressione aerodinamica è bassissima, irrisoria in confronto alle zone esposte, per cui è molto probabile che durante tutta la fase termicamente critica il tessuto non si muoverà rispetto alla posizione che aveva al momento dell’ingresso, solo al termine della parte più calda comincerà a salire la pressione dinamica in quella zona, ma a quel punto non ci saranno più problemi termici perchè sarà solo “vento” e quindi anche se si dovesse sollevare di più non ci sarebbero problemi.
Fortunatamente esiste una vasta casistica di vecchi danni, anche peggiori, agli stessi pod e in nessun caso è mai stato in pericolo l’equipaggio.
Si sta quindi vagliando se intervenire o no, se si dovesse intervenire lo si farebbe durante la terza EVA e solo dopo aver eseguito i compiti primari di attivazione dei nuovi sistemi della ISS.

Durante le ispezioni nell’RPM sono stati evidenziati alcuni “gap filler” spostati alcuni anche nell’impennaggio verticale, ma nessuno preoccupa visti anche i precedenti in tutte le ultime missioni. Rinvenuta anche una scalfitura ad alcune piastrelle nei pressi degli attacchi dell’ET ma anche questo è un problema conosciuto, già riscontrato anche nella STS-116.

Capitolo 2, passeggiata esterna; è in corso la prima EVA della missione, durante la quale verranno agganciati alla ISS i nuovi pannelli solari e il collegamento dei primi sistemi al nuovo segmento.
Attualmente il programma è in ritardo di circa un’ora per alcuni problemi avuti stamattina con un giroscopio della ISS che era stato bloccato per una saturazione di momento.
Al termine della EVA verranno estesi i radiatori per poter raffreddare l’elettronica interna.

Immagini Fonte NASA