STS-125 Atlantis - FD14 - Rientro e atterraggio

Lo Space shuttle Atlantis con i sette astronauti di equipaggio, è ritornato sulla Terra ieri, al termine della missione STS-125, dopo avere riparato e ricondizionato il Telescopio Spaziale Hubble.
Dopo i due rinvii dei giorni precedenti,dovuti al maltempo presente sull’area del KSC, in Florida, per ieri erano state considerate quattro opzionoi di rientro, due al KSC e due alla Edwards Air Forcde Base in California.
Già alle 14,30 CEST la prima opportunitè di atterraggio al KSC era stata cancellata, visto il perdurare di condizioni meteo non favorevoli.
Dopo l’effettuazione di una ulteriore orbita, i responsabili del centro di controllo NASA hanno deciso di procedere con il tentativo di atterraggio in California.
L’Atlanìtis ha allora effettuato l’accensione dei motori frenanti alle 16,24 CEST per due minuti e 36 secondi, quando si trovava sopra il Sudafrica.
Con Scott Altman e Greg Carl Johnson ai comandi, Atlantis è poi entrata nell’atmosfera terrestre e è planata fino alla California, sopra la Base Edwards, dove dopo un ampio giro si è allineata alla Pista 22, planando dolcemente su di essa, e atterrando senza problemi.
Il carrello principale ha toccato la pista alle 17,39:05 CEST, in seguito l’apertura del paracadute frenante ha rallentato lo shuttle, che si è fermato definitivamente alle 17,40:15 CEST.
La durata del volo è stata di 12 giorni, 21 ore, 37 minuti e 9 secondi, al termine di 197 orbite.
Si è conclusa così l’ultima missione di manutenzione allo HST, che è anche l’ultima missione extra-ISS dello Space Shuttle.
L’Atlantis verrà ora predisposta al suo traferimento al KSC, da realizzare con uno dei due aerei SCA che ,a tappe, attraversando il corpo continentale degli USA, trasferirà la navetta al KSC per essere immessa nel ciclo relativo alla sua nuova missione: la STS-129 in Novembre.