STS-125 Atlantis - Flight Day 3

Giornata storica per il programma Shuttle quando intorno alle 19.00 CEST Atlantis ha catturato l’HST usando l’RMS (Remote Manipulator System) comandato dall’astronauta Megan McArthur.

L’avvicinamento finale è avvenuto da sotto, con una manovra che era iniziata già nella giornata di ieri, il comandante Altman alla fine ha esclamato: “Houston, qui Atlantis, Hubble è arrivato a bordo!”.

Dopo la cattura e dopo la conferma che i computer di Hubble hanno ricevuto una serie di nuovi comandi inviati da terra, il telescopio è stato agganciato alla speciale piattaforma presente nella cargo bay di Atlantis, dove rimarrà per tutta la durata della missione, collegato elettricamente alle batterie dello Shuttle.

I restanti membri dell’equipaggio hanno provveduto a documentare fotograficamente tutte le fasi, per un successivo controllo delle condizioni dello scudo protettivo di Hubble.

Il telescopio stesso ha avuto una parte attiva per facilitare la sua cattura, infatti da terra sono state comandate delle manovre per orientarlo nella corretta posizione e per impedire che i due grandi pannelli solari fossero d’intralcio all’RMS dello Shuttle.

La giornata si è conclusa con le fasi di preparazione per la EVA-1 di giovedì, la prima delle 5 previste, che sarà condotta da John Grunsfeld e Andrew Feustel.

Per quanto riguarda l’analisi dell’ispezione del TPS dell’FD2, i danni evidenziati sotto il bordo dell’ala destra sono stati dichiarati non pericolosi per il rientro di Atlantis.


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Una manovra storica! Fatta dall’unico mezzo in possesso di queste capacità…e per l’ultima volta …sigh

Due domande:

  • Curiosità, in futuro, coi mezzi previsti ad oggi ovviamente, non si potranno più fare missioni simili a queste?
  • Hubble costa un botto, ma una missione come questa e schede ed aggiornamenti del satellite pure. E’ stata fatta secondo voi una valutazione economica di sostituzione completa di tutto lo strumento?
    La missione per portarlo su costerebbe piu o meno lo stesso, però un risk assesment su tutte quelle eva e su tutte le cose che possono andare storte smontando e rimontando uno strumento di tale complessità nello spazio IMHO sono comunque elevate

ciao

Raffaele

P.S.
e’ stata una delle più belle cose che abbia mai visto nella mia vita l’avvicinamento e l’aggancio di ieri…

Non credo che Orion avrà la stessa capacità operativa…anche perchè non ha una cargo bay come quella dello shuttle…certo magari si protranno organizzare con una serie di lanci coordinati per lanciare il necessario, ma la cosa credo sarebbe molto più complicata

Acris ma per sostituzione cosa intendi?

Sappiamo che l’erede di [glossary]HST[/glossary] sarà il [glossary]JWST[/glossary], quindi con questa missione di servizio si punta a massimizzare le prestazioni di Hubble nell’attesa di mettere in orbita il nuovo telescopio spaziale.

Si ma quello ci sarà dopo il 2015 se ho capito bene.

Il mio era solo un pensiero su come valuteremmo una cosa qui per esempio nell’azienda nella quale lavoro (automotive non centra un tubo lo spazio): costa meno farne uno nuovo a terra modificato visto che le modifiche che stanno facendo lassu sono sostanziali e sopratutto collaudato e mandarlo su anche con un razzo e non con un STS o è più conveniente fare ciò che si sta facendo con rischi enormi per persone e sopratutto che qualcosa vada storto? (risk assesment)
Ciò che stanno facendo lassù è favoloso di sicuro, ma se mentre infilano una scheda si rompe un connettore? seuna vite per smontare uno strumento per sostituirlo con uno nuovo non si svita? sulla terra sarebbe 1000 volte più facile risolvere quel problema, lassù è insormontabile. Mi chiedevo solo se una valutazione così fosse stata fatta tutto li.

Credo che questo tipo di valutazioni siano state fatte e soprattutto HST è stato progettato per essere “uogradato” in orbita!
Non è come prendere una cosa X e mezzo smontarla per fare modifiche sostanziali, si tratta di un oggetto (scusate, non voglio sminuire HST, anzi!) che è stato progettato per ricevere parti di ricambio e nuovi strumenti, quindi necessariamente queste operazioni sono semplificate anche perchè devono essere fatte in orbita.
Questo non sminuisce certo il lavoro estremamente rischioso e complicatissimo che stanno facendo lassù

La progettazione, il lancio e i successivi interventi di manutenzione di Hubble sono stati concepiti in piena “Era Shuttle”, cioè un periodo in cui sembrava possibile avere un accesso allo spazio sicuro, economico e continuato. Anche l’idea del telescopio come “work in progress” (cioè di un hardware che poteva essere aggiornato e riparato più volte" era decisamente stimolante all’epoca. Poi i limiti, i costi e ancor peggio i rischi del volo umano nello spazio hanno cambiato lo scenario, tanto è vero che il prossimo telescopio sarà posto in orbita attorno ad un punto lagrangiano, senza ricevere nessun intervento umano dopo il lancio.
Rimane una storia operativa che dura da 19 anni, e ha portato a un volume di esperienza davvero preziosa per gli interventi in orbita. Comunque vorrei ricordare che è stato proprio un intervento di manutenzione a garantire la piena funzionalità di Hubble, che altrimenti non ci avrebbe dato le immagini meravigliose che noi tutti conosciamo.
Riguardo ai rischi di danneggiamenti durante le EVA io sono ottimista: chi è chiamato a fare questo lavoro non è un Joe the plumber qualsiasi, ma astronauti perfettamente addestrati e dotati di strumenti progettati apposta per la missione. Tutto si può dire della NASA, ma non ci sono dubbi sul fatto che si faccia ogni sforzo per dotare i propri astronauti dell’addestramento e dell’equipaggiamento migliore. A questo proposito vorrei ricordare le ultime EVA russe sulla Soyuz, molto “rustiche” e decisamente meno studiate delle omologhe americane.

Hai riassunto (con più precisione, quello che volevo dire io :wink: )

Flight Day 3 Highlights: