STS-130 Endeavour - Definito il piano di preparazione alla missione

I managers della NASA hanno completato il Launch Site Flow Requirements (LSFR) relativo alla missione STS-130 Endeavour, che porterà sulla ISS il Nodo-3 Tranquillity, completo della Cupola, nel Febbraio 2010.
Si tratta della verifica delle tempistiche e dei flussi per la preparazione dei vari elementi necessari al volo.
Tranquillity, consegnato nei giorni scorsi a Torino dalla Thales Alenia Space Italia, dopo il trasporto aereo si trova dal 26 Maggio nella Space Station Payload Facility al KSC, dove subirà una serie di verifiche e controlli.
A metà Giugno gli appositi serbatoi verranno riempiti di ammoniaca, in seguito il montaggio della Cupola è previsto per il 16 Luglio.
Attualmente Tranquillity è ancora in carico all’ESA e alla Thales Alenia Spoace Italia, esso verrà consegnato ufficialmente alla NASA il 30 Ottobre.
Per il 7 Dicembre è prevista la chiusura del modulo per il volo, il trasporto al Pad verrà effettuato il 12 Gennaio 2010 e il carico nella stiva dello shuttle il 18 Gennaio.
Per quanto riguarda Endeavour, dopo il termine della prossima missione STS-127, si conta di completare il processo di preparazione nell’OPF-2 entro il 9 Dicembre, quando è in programma il rollover nel VAB, per il montaggio sul complesso MLP-2/SRB/ET-134.
Il rollout sul Pad 39A è in programma per il 16 Dicembre ed il lancio per il 4 Febbraio 2010.
L’equipaggio di sei persone sarà composto da George Zamka, Terry Virts, Kathryn Hire, Stephen Robinson, Nicholas Patrick e Robert Behnken, il volo durerà 12 giorni allungabili a 13, con l’effettuazione di tre EVA più eventualmente una quarta.
Durante la fase di preparazione , l’Endeavour subirà alcune piccole modifiche.
Di rilievo è quella che vedrà l’installazione di placche in inconel di nuovo disegno sugli alettoni frenanti, ciò a seguito di alcuni distacchi rilevati durante e dopo i voli STS-124 e STS-126.
Un problema ancora aperto è la definizione degli spazi relativi tra le apparecchiature nella Payload Bay.
In particolare tra un connettore sulla parte esterna di Tranquillity e l’RMS, in alcune condizioni ci sarà una distanza tra uno e due centimetri.
A causa dell’ingombro rilevante del modulo, sono stati evidenziati una trentina di punti in cui le distanze tra i vari elementi saranno di pochi centimetri.
Dopo la missione STS-127, la payload bay di Endeavour verrà attentamente misurata con apparecchiature ottiche per definire esattamente le distanze tra i vari elementi in tutte le condizioni.

Uhm bello grosso Tranquillity…ma con Kibo non c’erano stati di questi problemi o sbaglio?

Io non ho ben capito se il problema è di larghezza, quindi di diametro del modulo; non dovrebbe essere uguale al Nodo 2? Oppure i pochi centimetri di distanza si riferiscono ai vari elementi che si sistemeranno nella stiva, ch quindi saranno molto vicini tra loro?

Il diametro esterno dei nodi 2 e 3 è 4,40 metri, La stiva interna è 4,57 metri, con una luce di 8,5 cm per lato.
Sui lati della stiva sono installati i due bracci RMS e OBSS, che sporgono un pò anche all’interno.
All’esterno dei nodi ci sono anche piccole protuberanze, nel caso connettori.
La fase più delicata è che durante il secondo giorno di missione, con Tranquillity nella stiva, l’RMS si dovrà alzare, ruotare sopra Nodo-3 e afferrare l’OBSS sull’altro lato, per poi riportarsi sul port side. Movimenti inversi dopo le operazioni di esame del TPS.
Durante questa fase alcune parti dell’RMS sfioreranno i connettori e la parte esterna di Tranquillity.
(Non so se le protuberanze esterne al Nodo-3 siano identiche a quelle del Nodo-2, i diametri sono identici, ma gli scopi e le apparecchiature interne :No.
So che anche per il Nodo-2 la luce tra gli elementi era ristretta, tale da attrarre attenzione).

Grazie mille!
Adesso ho capito

Ti ringrazio anch’io faustod :slight_smile: