STS-131 Presentazione missione [0902-STS]

E’ iniziata la fase di definizione della missione STS-131, quella che attualmente è programmata come l’ultima missione con a bordo un MPLM, in particolare Leonardo e attualmente programmata per il 18 Marzo 2010 con la navetta Discovery.
Il payload principale, come detto, sarà trasportato dal modulo logistico Italiano e avrà al suo interno l’ultima serie di rack necessari per il completamento della ISS oltre ad una buona parte di rifornimenti per la sussistenza a bordo.
Attualmente la missione prevede un equipaggio di sette astronauti già nominati, una durata di 12+1 giorni di missione e almeno 3 EVA attualmente programmate.
Per quanto riguarda i rack scientifici trasportati sulla ISS nell’ultimo viaggio disponibile sono: il Muscle Atrophy Research and exercise System (MARES) dell’ESA, la Window Observational Research Facility (WORF) e il Minus 80 Deg Laboratory Freezer for ISS 3 (MELFI), inoltre una quarta cuccetta, un rack sperimentale che attraverso la reazione di Sabatier possa riciclare l’anidride carbonica sulla ISS e altri rack logistici per materiale di minori dimensioni, in tutto a bordo dell’MPLM saranno occupate tutte e 16 le stazioni per i rack e 11 dei 12 alloggiamenti sul “fondo” dell’MPLM.
Passando in rassegna i rack scientifici:

  • Muscle Atrophy Research and exercise System (MARES), è un rack speciale dell’ESA destinato allo studio della muscolatora e la cinematica del corpo umano nello spazio con un preciso e complesso sistema di misurazione degli sforzi. In parallelo potrà essere utilizzato anche come attrezzatura di esercizio per il mantenimento della massa muscolare.
  • Window Observational Research Facility (WORF) è uno speciale rack che verrà installato in Destiny al di sopra dell’oblò del modulo, attualmente utilizzato per fotografia e servirà per l’installazione in maniera fissa di una speciale camera montata all’interno della stazione per effettuare riprese e analisi della Terra in maniera continuativa. La speciale telecamera AGCam è già a bordo della ISS dalla missione STS-126 e il rack servirà per l’alloggiamento della stessa in maniera fissa e di altre attrezzature facilmente intercambiabili. La finestra di Destiny è realizzata appositamente con una tecnologia particolare per l’osservazione, con un diametro di 50cm e con lo strato più esterno sostituibile in caso di danno da MMOD e con vetri speciali con particolari curve di assorbimento della radiazione luminosa.
  • Minus 80 Deg Laboratory Freezer for ISS 3 (MELFI) è del tutto identico agli esemplari 1 e 2 e andrà a formare il trio di rack dell’ESA per lo studio e la conservazione di sostanze a temperature criogeniche.

Durante la missione sono programmate attualmente 3 EVA, per la sostituzione di un serbatoio di ammoniaca esaurito, di un giroscopio, il recupero dell’esperimento SOLAR dell’ESA e dell’esperimento Seed della JAXA.
Nella stiva della navetta per alloggiare i carichi non pressurizzati troverà posto una Lightweight Multi-Purpose Experiment Support Structure Carrier e contemporaneamente alcuni esperimenti esterni, alcuni dei quali già effettuati in passato, MAUI, SEITE, SIMPLEX e RAMBO-2, tutti e quattro del DoD.

In allegato 3 immagini di WORF

Quindi alla fine Donatello non avrà volato neanche una volta: che peccato :angry:

Poichè nell’aria aleggia la possibilità di vedere altre missioni Shuttle,oltre quelle già programmate e si è parlato, in passato, dell’idea di convertire uno degli MPLM in modulo fisso per la ISS, a priori non scarterei ancora la possibilità di vederlo adattato e portato in orbita come modulo aggiuntivo della stazione.
Averlo realizzato e non averlo mai fatto volare, equivale ad uno spreco enorme. Non si può certo pensare di spendere fior di soldi per poi metterlo in un museo.
Certo, già nel passato abbiamo visto situazioni del genere.

Ma perchè viene tralasciato e vengono riutilizzati sempre gli altri due?

Sarei anch’io curioso di sapere le motivazioni; Sarebbe stato logico utilizzarli a rotazione anche perchè sono tutti uguali e hanno le medesime caratteristiche. Oltretutto tutti sono già presenti al KSC.
Rimango dell’idea che se hanno tralasciato uno dei moduli MPLM, ci deve essere una valida spiegazione. :wink:

No, non sono tutti uguali, Donatello è l’unico che ha un sistema di alimentazione dei rack.
Attualmente Suffredini ha già sottolineato che dal management della ISS non c’è una richiesta/necessità di mantenere in maniera permanente sulla ISS un MPLM, questo è già stato comunicato ad ESA che dovrà decidere cosa intende fare.
Rimane comunque ipotizzabile che una buona parte dei voli eventuali extra, successivi a STS-134 probabilmente sfrutteranno gli MPLM come payload principale.

Rimango dell'idea che se hanno tralasciato uno dei moduli MPLM, ci deve essere una valida spiegazione. :wink:

Beh su questo non ci piove… escludo tirino a sorte… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Probabilmente è presumibile un utilizzo di Leonardo in quanto ha già volato di recente ed è più rapido ricondizionare un MPLM che è già “near ready to flight” piuttosto che andare a beccare un MPLM che è stato immagazzinato per molto tempo e riportarlo “in linea”, inoltre Leonardo aveva già subito le modifiche necessarie per poter immagazzinare payload al lancio anche sulla paratia posteriore in STS-126, e dato che anche questa è una missione bella carica e con un certo carico anche in quella zona probabilmente la scelta è ricaduta su questo.

scusate lignoranza, ma Donatello non dovrebbe volare con STS128?

comunque allego l’arrivo di Donatello

No: :wink:
http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=7741.0

Grazie Alby… :ok_hand:

poi sarebbe bastato che prima di chiedere vessi letto

qui pui leggere le motivazioni del rifiuto di questa proposta

http://www.flightglobal.com/articles/2008/04/02/222622/nasa-rejects-european-iss-logistics-project.html

Con l’istallazione del Window Observational Research Facility (WORF) gli astronauti perderanno una comoda finestra che si affaccia sulla Terra.
Il rack e gli strumenti di ripresa renderanno poco e per niente utilizzabile questa splendida finestra nell’immagine che allego.
Per fortuna o per pianificazione, arriverà una Cupola a ristabilire l’equilibrio…
Credo che sia alquanto opprimente vivere lassù, chiusi, con poca visibilità all’esterno. :disappointed:
(So che sarete disposti tutti ad andare lassù, anche chiusi in un bidone! Anch’io!)

Oppure qui: :wink:
http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=6252.0

Kibo non ha un paio di buone finestre?

Paolo Amoroso

Kibo ha le finestre poste in proddimità dei JEM e sono aperte per controllare le operazioni di manipolazioni.

prima immagine le finestre
seconda immagine veduta interna con finestre
terza immagine Kibo

La copertura è aperta. La finestra deve restare sempre chiusa, i Giapponesi ci tengono :slight_smile:
(almeno, cosi’ dice Fincke nell’ultimo tour in HD)

Si Kibo ha 2 finestre, non ho detto che non potranno più osservare la Terra, ma che perderanno una finestra, magari privilegiata perché puntata verso il nadir.
Ovviamente è stata scelta per il rack proprio per questo motivo.
Quelle di Kibo sono orientate lateralmente (http://www.spaceandtech.com/spacedata/platforms/worf-yz%20view.jpg), magari sono al momento anche più spettacolari non so… :thinking: pero mi sembrano che saranno parzialmente occultate dal Exposed Facility (EF).
Parlando così sembra mi preoccupi che gli astronauti abbiano un buon panorama… :stuck_out_tongue_winking_eye: In realtà stavo pensando al lato psicologico.

Ecco, non riesco a ritrovare quel passaggio. Me lo sono immaginato?

Minuto 7:51

La versione HD scaricabile dal sito NASA è editata, molto piu’ breve del giro completo.

Conosco e ho già letto i post in merito alla scelta (o rifiuto) della NASA di mettere, in forma permenente, un modulo MPLM sulla ISS.
Davvero un peccato però che proprio Donatello, l’unico che abbia un sistema autonomo di alimentazione per i rack, non sia mai stato utilizzato in un volo.
Vista comunque ormai la possibilità di vedere ancora volare lo Shuttle oltre il 2010 e l’estensione della ISS fino al 2020, non escluderei a priori un ripensamento da parte della NASA.
Oltretutto, visto che i Russi dovrebbero portare in orbita altri moduli da agganciare alla parte Russa della ISS e vista la grande crisi mondiale, compreso il continuo spostamento della data di lancio per il modulo SO2,non escluderei l’utilizzo di Donatello.
Basterebbe adeguarlo e fornirlo di un sistema di aggancio tipo ATV.