La navetta spaziale Discovery ha effettuato l’ultimo dei suoi atterraggi, toccando terra sulla pista 15 del Kennedy Space Center, in Florida, e concludendo una missione pienamente riuscita verso la International Space Station con il trentanovesimo e ultimo volo della sua carriera.
“Houston, Discovery. Per l’ultima volta, fine rullaggio.” ha trasmesso via radio il Comandante Steve Lindsey.
“Ottimo lavoro tuo e del tuo equipaggio” ha risposto il capcom e collega astronauta Charlie Hobaugh. “Questa è stata una straordinaria missione per voi tutti”.
Lindsey ha ringraziato le squadre dei controllodi di volo, l’equipaggio della stazione e i team del Kennedy Space Center per aver dato loro un veicolo perfetto per sostenere la missione dall’inizio alla fine.
L’atterraggio, come il resto della spedizione spaziale, è avvenuto infatti senza il minimo problema. Il carrello della Discovery ha toccato terra alle 17.57 ora italiana, dopo un volo di 12 giorni, 19 ore e 4 minuti, e dopo aver percorso 8.536.186 chilometri in 202 orbite.
Il comandante Steve Lindsey, il pilota Eric Boe e gli specialisti di missione Alvin Drew, Steve Bowen, Michael Barratt e Nicole Stott hanno installato un nuovo modulo e una piattaforma esterna di stocaggio sulla Stazione Spaziale Internazionale, oltre ad aver consegnato rifornimenti ed equipaggiamento scientifico. Durante i nove giorni trascorsi attraccati alla Stazione, Bowen e Drew hanno anche effettuato due passegiate spaziali, necessarie all’installazione dei nuovi componenti.
La visita della Discovery alla Stazione è stata prolungata di due giorni, in modo che il suo equipaggio potesse dare una mano ad attrezzare il Permanent Multipurpose Module Leonardo che essi stessi avevano provveduto a portare in orbita. Leonardo aveva raggiunto l’avamposto spaziale altre sette volte in passato, e ora resterà agganciato in modo permanente, apportando un volume utile aggiuntivo pari a oltre 70 metri cubi.
E’ previsto ora che l’equipaggio faccia rientro a Houston con una cerimonia di benvenuto presso l’hangar 276 di Ellington Field intorno alle 16 ora locale di giovedì (le 23 italiane).
Fonte: Comunicato stampa NASA