STS-134: rinvio del lancio a NET 8 maggio

E’ stato annunciato, dopo un troubleshooting durato tutta la scorsa notte, che il lancio della missione STS-134, la penultima del programma Shuttle, non avverrà prima del prossimo 8 Maggio.
Il lancio era inizialmente previsto per lo scorso Venerdì ma pochi minuti prima che gli astronauti salissero a bordo dello Space Shuttle Endeavour il countdown era stato interrotto per un problema sorto a due riscaldatori posti nei circuiti di alimentazione della APU numero 1.
Tali riscaldatori, una volta imbarcati i propellenti criogenici hanno il compito di mantenere ad una temperatura accettabile alcune parti critiche dell’APU, una piccola turbina alimentata a propellenti ipergolici che ha il compito di fornire potenza idraulica durante il lancio e il rientro, quando è necessario utilizzare le superfici aerodinamiche della navetta.
L’analisi del guasto era già iniziata durante il countdown, con due tecnici e un ingegnere inviati nel cockpit per effettuare diverse prove, ma non riuscendo a risolvere il problema in quei minuti si è deciso di interrompere la procedura di lancio e analizzare il problema in maniera più approfondita analizzando l’intero sistema alla ricerca del problema.
Dopo lo svuotamento del serbatoio e la completa evaporazione del propellente a seguito dello “scrub” si è potuti intervenire direttamente sulla navetta e in particolare nella zona posteriore dove è installata parte dell’avionica.
Nella fase di troubleshooting, durata tutta la scorsa notte e avendo scartato quasi subito l’ipotesi di un breaker guasto nel cockpit, si è focalizzata l’attenzione sul box LCA (Load Control Assembly), un cabinet che gestisce parte di questo sistema e che pare non rispondere correttamente ai comandi.
Per la sostituzione dell’hardware sono necessari alcuni giorni ma la finestra di lancio si chiude temporaneamente il 3 maggio per permettere il lancio di un satellite governativo a bordo di un Atlas V, da Cape Canaveral, il prossimo 6 Maggio, il giorno 8 sarà quindi la prima opportunità di lancio e se non si riuscissero a completare il lavori per allora la successiva opportunità sarà il giorno 10 Maggio.


Cosa gli impedirebbe un tentativo il nove?

Perchè la ripartenza il 24 Maggio cadrebbe lo stesso giorno della Soyuz TMA-20.

Curiosità: per quanto si potrebbe posticipare il distacco della soyuz, in modo da avere una stazione con equipaggio al completo, a pieno supporto del dock e dello svolgimento della missione Shuttle?
E, non ultima, per poter vedere la prima stretta di mano (e partita a briscola) in orbita fra due italiani?

Sicuramente la soyuz può aspettare ancora anche un paio di mesi, ma come starebbero messi a ossigeno e cibarie?

Beh non sarebbe la prima… per cui non è così fondamentale… :smiley:

No, la Soyuz non può aspettare un paio di mesi… ha un limite la certificazione della capsula in orbita e non è molto oltre la data di undocking, qualche giorno.

chiedo scusa, ero convinto che tutte le Soyuz fossero certificate per 6 mesi di permanenza in orbita, da cui i due mesi in avanzo… :facepunch:

Si sono certificate per 6 mesi… ma è da 6 mesi che è in orbita… :smiley: