Di cineprese in super 8 ne esistevano tante di quelle dimensioni all’epoca…forse quella è una Bauer o una Beaulieu… per quanto riguarda l’illuminazione posso solo dirti che STS 1 è decollata alle 07.00 del mattino il chè in aprile equivale a quelle condizioni di luce o giù di li… poi passo la palla a ricky che è lui l’esperto di ritocchi
Le prime due sono assolutamente impressionanti.
Certo che se fossi stato su quell’aereo, un brividino nella schiena lo avrei provato (95% eccitazione ma anche 5% paura)
In questi giorni, diverse strutture della SSPF vengono tolte in quanto hanno finito il loro compito, la chiatta Pegasus ha lasciato per l’ultima volta il KSC e la MLP3 ha abbandonato il pad 39A per l’ultima volta.
Più tristi della morte degli astronauti del Columbia o di quelli del challenger? Più tristi del 11 settembre 2001? Più tristi dei giorni di Hiroshima e Nagasaki?
Ragazzi leggo degli aggettivi e delle frasi assolutamente spropositate molto spesso qui, come la Tragedia della chiusura di un sito… Cerchiamo di pesare sempre col buonsenso le frasi e gli aggettivi che usiamo qui, non siamo giornalisti che dobbiamo per forza scrivere cose sensazionalistiche stravolgendo il senso delle cose come purtroppo spesso capita sulla carta stampata e non solo…
E’ ovvio che in scala assoluta esistono tragedie ben più grandi del pensionamento dello Shuttle, purtroppo la storia ne è piena grazie all’uomo, ma in questo momento quello che tocca il mio animo è questo fatto. In scala assoluta non è una tragedia paragonabile a quelle citate da te, ma nel contesto attuale la tristezza, la malinconia e il vuoto che genera nel mio animo è lo stesso poichè questa macchina ha rappresentato molto per me e per i miei sogni.
A mio parere gli aggettivi ci stanno, se è quello che provi realmente e credo che nessuno con questo voglia sminuire le tragedie da te citate (e anche le innumerevoli altre che non hai citato) che ovviamente si trovano su una scala e un contesto completamente diversi.
IMHO
Beh allora mettici dentro anche l’Apollo 1, io l’ho vissuto, e Komarov? e’ stato il primo.
Ma quelli erano momenti drammatici, angoscianti.
Io sto ora parlando di tristezza, malinconia, depressione… e’ un’altra cosa.