A Torino inizia a prendere forma il modulo di servizio che si spera terrà in vita i primi uomini a ritornare sulla superficie della Luna dal 1972. Si tratta di ESM-3!
Si segnala inoltre che la NASA ha firmato un contratto da 320 mln con la Collins Aerospace, compagnia che supporta Loocked Martin nella costruzione di Orion. Il contratto riguarda la fornitura di sottosistemi per Orion dalla 3 alla 8
A quanto pare stando alle dichiarazione del NASA Aereospace Safety Advisory Panel, Orion ha quasi completato tutti i test, superandoli ampliamente. Nel processo sono stati anche rivelati piccoli problemi di percorso. Inevitabili ovviamente, trattandosi di un veicolo nuovo.
Sembra quindi che tra non molto l’Orion CSM verrà portato al KSC per venire ridotata dei pannelli solari e altri gadget e aspettare che SLS sia pronto allo stacking nel VAB.
completati lo scorso 25 febbraio 2020 i test per la certificazione del motore di assetto (ACM - Attitude Control Motor) del sistema di abort per il lancio (LAS - Launch Abort System) di Orion
ORION E’ PRONTA PER LA LUNA!
Parola di Plum Brook. Il complesso CSM ha completato con successo ogni test e a breve verrà trasferito al Kennedy Space Center per essere ridotato dei pannelli solari e dichiarare quindi la prima Orion pronta a essere installata su SLS. Enorme milestone per il programma Artemis quindi.
Orion è stata portata via ieri da Plumbrook. Il Super Guppy ha raggiunto la capsula in Ohio per riportarla al KSC, dove si presume verrà messa in storage fino a quando le attività non riprenderano. Al KSC la capsula verrà ridotata dei pannelli solari e di alcuni gadget rimossi e in seguito sarà consegnata all’EGS per lo stacking nel VAB.
Il presidente Donald Trump ieri non solo ha assistito al tentativo di lancio di DM-2, ma ha anche effettuato un tour dei complessi NASA al KSC. Questo non poteva che includere una visita al gioiellino che è la capsula Orion destinata a volare durante la missione Artemis 1.
Ottime notizie anche dal fronte europeo. Prosegue spedito il lavoro sul secondo modulo di servizio con l’aggiunta di serbatoi per il propellente, motori per il controllo d’assetto e grossi progressi sul lato cablaggio.
Ho una domanda per così dire “cromatica”:
nel suo primo ed unico volo l’Orion CM aveva un coating nero (o comunque grigio molto scuro ed opaco), mentre nelle immagini che si vedono al KSC il nuovo Orion CM ha un coating alluminizzato molto simile a quello di Apollo CM, si tratta di un trattamento temporaneo oppure di un nuovo coating?
Mi interessa perché l’ho rappresentato nero nel mio libro “Spacecraft” e vorrei sapere se è il caso di aggiornare il disegno oppure no…
Direi che c’è da aggiungere un disegno in toto, in quanto nel tuo libro si passerebbe da una a due versioni di Orion (EFT-1 e post EFT-1).
Difatti in seguito alla missione EFT-1 gli ingegneri NASA hanno deciso di aggiungere un ulteriore coating , al di sopra delle piastrelle nere, di colore argento (il coating in se è un elemento metallico) per migliorare le performance termiche della capsula al rientro e proteggere la capsula dalle cariche elettriche al rientro e nello spazio. Come funzione secondaria il coating migliorera la performance termica durante il volo spaziale vero e proprio tra Terra e Luna.
Ok grazie. Dunque devo aggiornare il disegno allo standard POST-EFT1 per così dire. Questo sia per un’eventuale seconda edizione di Spacecraft sia per il primo volo.
Piccola pillola di curiosità : la clean room di Arianespace a Brema dove viene integrato ESM è la stessa che ha visto i moduli Columbus e ATV (infatti se ne intravede parte della gigantografia sulla parete).
Ed è la stessa struttura dove vengono integrati gli upper stage di Ariane V.
Quella che vedi è la capsula in configurazione di volo. (senza pannelli solari installati)
Il modulo di comando avrà un fairing conico solidale con la torre di salvataggio, mentre il modulo di servizio avrà un fairing cilindrico in 3 sezioni da 120°.
I fairing verranno sganciati durante le fasi di ascesa