tecnologie fisiche innovative...

ciao ragazzi scusate se vi assillo con i miei topic…ho gia detto che sono uno studente in preda a una grande confusione x la scelta universitaria…finora sono sempre stato abbastanza convinto ull’ing.aerospaziale con qualche breve tentennamento verso l’elettronica…ma ora è saltata un’altra facoltà interessantissima che sarebbe "tecnologie fisiche innovative"di ferrara in cui ho visto che nei piani di studi c’è attenzione anche verso lo spazio…cosa ne pensate?come lavoro post’universitario com’è?

Come ti hanno già detto in tanti, non pensare al lavoro dopo, tanto in cinque anni gli scenari cambiano, dentro e fuori di te. Fai quello che ti piace di più.
Da elettronico so che c’è sempre richiesta di progettisti elettronici e softwaristi nel campo aerospaziale. Nel settore ci sono anche tanti fisici, con il rischio di aver studiato fisica per poi trovarsi a far l’ingegnere. E riguardo a “tecnologie fisiche innovative” dice tutto e niente… bisognerebbe vedere il piano di studi.

Sono d’accordo, senza vedere gli esami è difficile da capire, e in più io tendo a diffidare dei nomi altisonanti… ma che facoltà è? Fisica?

Da quanto ho capito sarebbe fisica con uno o alcuni esami sullo spazio, giusto ?

si è fisica che include elementi di astrofisica…a me piace molto ma temo che essendo una laurea rara(c’è solo a ferrara)sia poco ricercata e poco conosciuta anche all’estero…

http://www.unife.it/scienze/fisica-innovativa/allegati/piano-degli-studi il piano di studi è questo

alla fine il titolo non è così importante. Credo che nel curriculum metteresti laureato in fisica con orientamento XXX… poi quello che conta davvero è quello che impari nel corso

alla luce del piano di studi cosa ne pensate?sinceramente io sono piu convinto dall’ing.aerospaziale,solo che non me la cavo molto in disegno e una laurea in fisica mi intriga molto…cosa mi consigliate voi che ci siete passati?

Guarda, disegno non è molto importante per ing. aerospaziale :slight_smile: Cosa ti preoccupa?

Come dice AJ, disegno è un esame del primo anno, e poi non lo vedi più… anche perchè ormai il disegno a mano lo fanno solo più gli architetti, gli ingegneri lavorano in CAD :wink:

Se ti può interessare, molti fisici lavorano in ambito spaziale, visto che se ne capiscono di particelle subatomiche e di radiazioni molto più di noi ingegneri. Quando lavoravo in Thales Alenia a Torino avevo un po’ di colleghi che erano dei fisici.

Guardando il piano di studi, i primi due anni sembrano avere un po’ di esami “ingegneristici”, sembra quasi un’ingegneria fisica…

primo anno di Ingegneria Meccanica a Palermo, anno accademico 1980/1981, corso di “Disegno Meccanico” prof. Ing. Di Benedetto.

strumenti da utilizzare per il corso:

  1. matita
  2. gomma
  3. fogli di carta formato A3

“scusi professore ma riga, squadrette e compasso?”

“cari i miei studenti, se non sapete fare un disegno tecnico a mano libera su un pacchetto di sigarette non diventerete mai ingegneri.”

Questo valeva anche per il corso di disegno con la mitica Quenda, ad aerospaziale a Torino. Evidentemente i prof di disegno sono tutti uguali :slight_smile:
Però come dicevo rimane un esame del primo anno. Io non ho più preso in mano una matita da allora

Anche per Tornincasa qualche anno fa…

se siete bravi a mano libera fatelo a mano, l’importante per un ing. è mettere i materiali e le tolleranze dimensionali e geometriche giuste, il disegno “vero” lo può fare un altro.

:slight_smile: come uno stagista che impazzirà a tradurre i vostri scarabocchi in rette e curve precise… poi i progetti sono pieni di errori di misura… :slight_smile:
SCHERZO!!!

Ma ormai a ingegneria non si disegna più a mano. Ho seguito il primo anno di Meccanica l’anno scorso, e abbiamo fatto tutto il corso su CAD :slight_smile:

E proprio li il problema… Il CAD non sa mettere da solo le tolleranze geometriche e dimensionali, i materiali, i trattamenti superficiali…

Beh, basta inserirle nel disegno. Una buona parte del corso è stata proprio dedicata a questi argomenti :slight_smile:

xò raga senza andare troppo off topic,leggendo il piano di studi cosa pensate?come occupazione?c’è il problema che essendo una laurea “strana” sia poco richiesta o addirittura non riconosciuta?

Come ti ho scritto sopra, mi autocito:

e

:wink:

e per finire

:wink: