Non c’è dubbio che prima o poi “dovranno decidersi”…attenzione, in un senso o in un altro.
Io mi limito a considerare che: .
1-Orion è in fase di sviluppo dal 2006 (non è che nel 2011 abbiano buttato via il lavoro svolto fino ad allora), ed il suo primo volo con equipaggio non è previsto fino al 2021-2022.
2-A tutt’oggi sono state presi in considerazione diversi obiettivi per questo sistema spaziale,tuttavia NESSUN obiettivo certo è stato selezionato,al di là di una o più missioni circumlunari.
3-La missione ARM,alla volta del frammento di asteroide catturato,è stata cancellata.
4- il Deep Space Gateway a tutt’oggi è uno studio interno della NASA (“NASA did not request funding for it as a standalone program as part of its fiscal year 2018 budget request”.) ,non è stato nè autorizzato dal Congresso,nè finanziato,e la stessa NASA non ha ancora formulato neanche richiesta di finanziamento.
5-La missione su Marte prevista in qualche momento degli anni 30 del XXI secolo,per la quale Orion dovrebbe servire da ferry tra la terra e l’astronave,è a detta di ogni analista sottofinanziata,il profilo di missione non è ancora stato scelto,numerose sfide tecniche non sono ancora state risolte.
A meno di un adeguato finanziamento è di un preciso programma il famoso “journey to Mars” rimane per il momento nel limbo dell’inconcretezza.
Questi i fatti ;quindi è ovvio che “prima o poi dovranno decidersi” ( magari “prima” è meglio).
Come simpatizzante del programma Orion fin dai tempi del Constellation confesso di essere piuttosto preoccupato da questa situazione.
Se altri non lo sono,e non vedono particolari problemi,sono contento per loro e li invidio.