SALTO DI QUIRRA - Il motore del secondo stadio del lanciatore europeo Vega per piccoli satelliti ha superato con successo il test al banco, eseguito in Sardegna presso il poligono interforze di Salto di Quirra. Il motore Zefiro 23 è il più grande motore mai testato in Europa e il superamento del test avvenuto oggi segna una tappa molto importante per lo sviluppo del lanciatore Vega dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), nel quale l’Italia ha una partecipazione del 65%.
Un’enorme fiammata e un boato gigantesco hanno segnato il successo del test del motore Zefiro 23, durato circa 75 secondi. Alto sette metri e mezzo, con un diametro di due metri e pesante 26 tonnellate (24 delle quali di propellente solido), il motore Zefiro è destinato a portare il lanciatore europeo Vega per piccoli satelliti da 44 a 100 chilometri da Terra in 71 secondi, alla velocità di 20.000 chilometri orari. Quella di oggi è stata una prova cruciale verso il completamento del programma Vega, nel quale l’industria italiana ha un ruolo di primo piano attraverso Avio, capo commessa attraverso la controllata ELV (70% Avio e 30% Agenzia Spaziale Italiana).
Imprigionato in una gabbia di acciaio e cemento, il motore ha liberato la sua incredibile energia producendo una temperatura di 3.000 gradi. Poi si è spento, lasciando una colonna di fumo e centinaia di dati importantissimi. “Tutto è andato bene”, ha detto il direttore del programma lanciatori dell’ESA, Antonio Fabrizi. Soddisfatti anche il responsabile per l’ESA del lanciatore Vega, Stefano Bianchi, e il responsabile industriale della divisione spazio dell’Avio, Francesco Depasquale.
“In campo spaziale si lavora per anni e poi la verifica dei risultati avviene in pochi secondi e con un’emozione grandissima”, ha detto Fabrizi al termine del lancio, avvenuto alle 10,50 di questa mattina nel Poligono di Salto di Quirra. “Sono felice del risultato, è stato quello che ci aspettavamo - ha aggiunto - ed è stato un successo sia in termini tecnici che di pianificazione. Significa mantenere un programma che ci porta a rispettare la data prevista per il primo volo di qualifica di Vega, nel dicembre 2007. L’Europa dei lanciatori aspetta Vega e può contare sulla tecnologia italiana”.
Entusiasta anche il commento di Depasquale: “di motori ne ho visti tanti, ma questo è quello che mi ha impressionato di più, subito dopo i booster dell’Ariane 5, per l’energia di combustione che ha sviluppato”. Il test di oggi, ha osservato ancora, “dimostra che le prestazioni del motore Zefiro 23 sono al di sopra di quelle di tutti i motori finora progettati e provati in Europa”.
Da record, ha proseguito Depasquale, sono anche i tempi in cui è stato realizzato questo motore: un anno e mezzo a partire dall’inizio della fase di progettazione. “Sono stati rispettati in pieno i tempi, molto stretti, anche grazie alla collaborazione del Poligono di Salto di Quirra”. Soddisfatto anche Bianchi: “Tutte le sequenze sono andate bene, il motore è sano e tutti i parametri sono nella norma. E’ stato il motore più grande mai provato in Europa, con assoluta e piena soddisfazione”.
Adesso occorreranno almeno due mesi di lavoro da parte di un centinaio di persone per analizzare tutti i dati rilevati dai 500 sensori fissati sul motore per avere i dati completi su spinta e pressione, sul funzionamento dell’ugello mobile che orienterà il lanciatore e sull’intensità delle vibrazioni.
fonte: ANSA