Questi test fino a che anni sono stati praticati e quale era il loro scopo?
Video esempio: http://www.youtube.com/watch?v=AUHLdJsoUOE
Volevo anche chiedervi dove potrei trovare foto durante la costruzione degli Shuttles
Questi test fino a che anni sono stati praticati e quale era il loro scopo?
Video esempio: http://www.youtube.com/watch?v=AUHLdJsoUOE
Volevo anche chiedervi dove potrei trovare foto durante la costruzione degli Shuttles
Se ti appassiona la storia della meravigliosa macchina che è lo Space Shuttle, beh, mi viene facile cosigliarti l’acquisto della bibbia dello Space Shuttle. Lì c’è veramente tutto, ma proprio tutto!!
Inoltre il cambio $/€ è favorevolissimo!!
Il test del video è una FRF (Flight Readiness Firing) e consiste in un’accensione al Pad degli SSME con lo Shuttle in configurazione di lancio. Ovviamente non vengono accesi gli SRBs. Queste prove venivano effettuate prima del lancio inaugurale di ogni navetta (e ovviamente anche prima di STS-1), oppure quando esigenze particolari lo richiedevano, ad esempio dopo il lancio abortito di STS-41D od il primo “Return to Flight” di STS-26, allo scopo di testare “a caldo” nuovi sistemi o interventi di riparazione/modifica particolarmente critici ed estesi.
Ora non ce l’ho sotto mano ma probabilmente nel database di Monzi c’è l’elenco completo delle FRF effettuate.
Per quanto riguarda le foto della costruzione dello Shuttle, c’è un ricchissimo thread di Nasaspaceflight al riguardo; appena lo trovo posto il link.
L’equipaggio durante il primo test è all’interno?
No, questi test venivano condotti senza nessuno a bordo.
Trovato.
Scorri tutto il thread, è ricco di foto:
http://forum.nasaspaceflight.com/forums/thread-view.asp?tid=4538&start=1
Grazie per il link
Volevo fare un’atra domand aun pò da ignorante…che fumo è quello ai lati del motore principale?
Wow! splendido link,non le avevo mai viste queste foto!
Grazie Fabio!
…che fumo è quello ai lati del motore principale?
Non è fumo, bensì i vapori dei propellenti criogenici (in particolare penso si tratti dell’ossigeno liquido) che, essendo altamente instabili (punto di ebollizione, a spanne, intorno ai -200°C), vengono fatti continuamente “sfiatare” per non raggiungere, all’interno dei serbatoi e dei circuiti di alimentazione, pressioni troppo elevate e pericolose.