Testato il primo prototipo del propulsore per il lander lunare

L’obiettivo era quello di testare la capacità di variazione di spinta da “full power” al 10% in modo da simulare tutte le situazioni possibili in fase di allunaggio, in cui è richiesta una forte variazione di spinta durante la discesa.
Il motore è alimentato a idrogeno e ossigeno liquidi ed è chiamato Common Extensible Cryogenic Engine (CECE), il progetto è partito dal Pratt and Whitney Rocketdyne RL10 ed è stato successivamente sviluppato fino a generare una spinta di 6,2ton. Il potenziale dei motori criogenici in questo campo è molto alta, soprattutto per sviluppare propulsori capaci di molte accensioni e con molta elasticità nella spinta, per poterli usare sia in missioni umane sia robotizzate.
Il controllo della potenza è stato realizzato inserendo una valvola di bypass per l’idrogeno prima della camera di combustione.
Dopo un test con doppia accensione sul propulsore è stata dimostrata la possibilità di far variare la spinta dal 9,5% al 100%, con una spinta stabile a partire dal 20%. L’accensione in totale è durata 2098sec quasi 35min.
I prossimi passi saranno quelli di abbassare la parcentuale minima di potenza stabile, per ora fissata al 20% a causa del “chugging” dovuto all’instabilità del flusso di ossigeno verso la camera di combustione, che di per se non è pericoloso ma che porta ad un aumento di vibrazioni che se in risonanza con la struttura può portare a gravi danni.
L’obiettivo è quello di portare la spinta stabile al di sotto del 10% della spinta massima.
Al progetto collaborano il Marshall Space Flight Center e il Glenn Research Center insieme a Pratt and Whitney Rocketdyne come parte del programma “Propulsion and Cryogenics Advanced Development (PCAD)”.

Quindi, se ho ben capito, questo nuovo lander non usa più propellenti ipergolici come il caro vecchio LEM delle missioni Apollo.

Cosa è il “chugging”? Il traduttore automatico non mi da nessuna risposta.
L’ipotesi di usare il metano come propellente che fine ha fatto?

…ah già, il metano lo useranno solo per Marte… :roll_eyes:

No, il metano verrà utilizzato solo per lo stadio di risalita, per la discesa è molto più efficiente un motore LH/LOX.
Il “chugging” è un fenomeno che come detto porta alla fluttazione della pressione dell’ossigeno nella camera di combustione, è provocato dai vapori di ossigeno che si formano all’interno del piatto di iniezione.

Si comincia a lavorare anche sul LSAM.E’ un buon segno.

straquoto

Immagine del test e del propulsore a diversi regimi:

Credits: NASA
http://science.nasa.gov/headlines/y2007/16jul_cece.htm?list74818