Transponder rotto

Figurati, condivido volentieri quello che posso. :wink:
I dati sono memorizzati in ESOC su DB MySQL (presto MariaDB). Dal lato scienziati sinceramente non saprei. Forse Paky sapra’ dirci di piu’…

ok, quindi si tratta in entrambi i casi di database relazionali

Non per forza. Al CNES e a Edimburgo si usa Hadoop, che non ha un DB relazionale.
Nella mia equipe, abbiamo alcuni dati su MySQL, altri su postgresql, altri li utilizziamo tenendoli semplicemente come file sul disco.
In realta’ in molti calcoli non c’e’ proprio bisogno di avere un DB relazionale…

è un gran prodotto sotto moltissimi aspetti, ma la gestione dei backup è la cosa più assurdamente complicata che abbia mai visto, vista la mole di dati che gestiscono non vorrei essere nei panni di chi deve organizzare i backup sistematici.

Grazie mille ad entrambi per queste informazioni, mi ero sempre chiesto come venissero storicizzati i dati in queste realtà che immaginavo lontane dal panorama tecnologico comune

Oh, non sapevo ancora di questo problema al transponder (stare al letto con l’influenza da il tempo di aggiornarsi su quello che succede nel mondo).

In effetti i transponder sono il canale di comunicazione tra satellite e Terra e quindi è una bella rogna perderne uno. Non mi era capitata fino ad oggi questa esperienza.
Normalmente si mette sotto controllo del FDIR (Failure Detection Isolation and Recovery) il valore di potenza in uscita del trasmettitore e se scende sotto una certa soglia il SW fa partire una ri-configurazione automatica.

Ora nel caso di GAIA mi sembra di capire la ri-configurazione sia avvenuta al livello di sistema e non solo di unità. Altrimenti si sarebbe messo in funzione il transponder ridondato senza mettere tutto in Safe Mode. Lo puoi confermare Marco?

L’anomalia ha messo fuori uso due unita’ del sottosistema RF: il Transponder 1 e l’EPIC 1 (l’unita’ che controlla la Phase Array Antenna), o meglio, le due relative Remote Terminal che sono collegate al bus MIL-1553. Questa doppia anomalia e la relativa doppia risposta anomala sul bus 1553 delle RT ha indotto la FDIR a dichiarare l’intero bus “prime” MIL-1553 collassato e la FDIR in questo caso va in Safe Mode Level 2, che passa tutto alle unita’ di backup. Non posso andare oltre nei dettagli. :slight_smile:
Questo lo scenario iniziale. Ora tutte le unita’ salvo il TRSP-1 sono state recuperate al 100% e le operazioni continuano senza problemi, a parte la mancanza di ridondanza.

Grazie per l’informazione.
Adesso mi tornano i conti. Un’errore su più di un Remote Terminal (RT) collegato al MILBus porta di solito ad una recovery al livello sistema (mentre se si rileva un errore su uno solo si tenta con la ri-configurazione di quel RT solo).

Marco, ci sono state novità o aggiornamenti nelle ultime settimane?
Mi riferisco specialmente al pieno recupero delle attività scientifiche di Gaia dopo la variazione di assetto (avevi parlato di possibile perdita di fuoco…)

Ciao dilo, per quanto riguarda le operations, Gaia e’ completamente recuperata (tranne il famoso TRSP1) e raccogliamo dati scientifici a pieno ritmo.
La qualita’ del dato e’ fuori dal nostro controllo diretto, se non per lo strettissimo ambito di quello che possiamo fare con le operazioni (mantenere massimo equilibrio termico, manutenzione dell’orbita, minimizzazione delle interruzioni della presa dati). Paky e i suoi colleghi del SOC hanno i mezzi migliori per determinare le caratteristiche del dato scientifico e per inviare allo strumento i comandi di configurazione piu’ adatti per ottenere il miglior fine tuning.

Giusto per essere chiaro, comunque, non ci aspettiamo nessuna significativa perdita di qualita’ del dato raccolto, nel senso di compromissione della missione. Safe Mode sono “normali” e attesi nel corso della vita del satellite, quindi eventuali variazioni delle prestazioni dell’hardware (non catastrofiche, chiaramente) sono “tenute in conto” gia’ in fase di mission design.

Grazie. A breve pubblicherò un nuovo articolo su Gaia e volevo aggiornare la situazione… mi fa piacere che abbia ripreso a lavorare pieno ritmo, a quanto pare! :slight_smile:

Eccolo: https://aliveuniverse.today/flash-news/spazio-astronomia/3403-mille-miliardi-di-osservazioni-da-gaia,-e-non-e-finita

Tre anni fa a Genova avevo fatto una conferenza su Gaia, con l’attiva partecipazione di Marcozambi. Mi sa che è ora di rivederla e aggiornarla con gli ultimi risultati, più qualche “chicca” sentita dalla viva voce di chi ci lavora. Dire che è una macchina straordinaria è molto riduttivo!

Sono d’accordo, purtroppo Gaia non fa belle foto e non è statunitense, quindi non sarà mai famoso come Hubble… :angry:

Alcune info sul catalogo prossimo venturo: