Trasparenza nelle comunicazioni pubbliche: ESA vs SpaceX vs altri

ESA sembra sia poco trasparente su sviluppo e test:

Nell’articolo si cita un esempio di come il video del test dei motori non sia stato rilasciato, mentre NASA spesso fa addirittura la live del test. Anche CNSA rilascia costantemente i video dei test dei motori.

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In USA c’è il FOIA (Freedom Of Infomation Act) che sostanzialmente obbliga la NASA a rendere pubblico tutto ciò che è finanziato con fondi pubblici.

In Europa non abbiamo una legge del genere, e considerando quanto sia critica al momento la situazione di Ariane la concorrenza a livello globale, non ci vedo troppo di male se vanno avanti stando un po’ più dietro alle quinte rispetto al solito…

Beh, dai, la mancanza di trasparenza è sempre qualcosa di mal visto, soprattutto quando ci sono finanziamenti pubblici. Quando poi le cosa vanno male, direi ancora peggio. So che non c’è nessun obbligo, e questo è anche un punto sensibile discusso al parlamento europeo, non tanto per gli sviluppi tecnologici, quanto per il progresso scientifico, le pubblicazioni in particolare, pagate dai cittadini e celate dietro costi improponibili degli editori.

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Effettivamente è piuttosto spiacevole questo comportamento di Esa. Soprattutto quando non c’è un obbligo di legge a pubblicare informazioni su attività finanziate dai cittadini, è apprezzabile chi le pubblica e deprecabile chi non lo fa. Tra l’altro questa “timidezza” di Esa, visto che non può essere giustificata da una ipotetica protezione di dati sensibili, è pure controproducente perché viene recepita come un atteggiamento discostante tipico degli arroganti…

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Dai, non esageriamo.
Quello è un articolo americano, è ovvio che vadano contro ad ESA e ad Ariane.

Non avete idea di quanti problemi incontra SpaceX che vengono discussi con NASA (e di riflesso con gli international partner della ISS) che non raggiungono mai la stampa. È normale che non venga tutto detto al pubblico immediatamente, c’è sempre una selezione delle informazioni che si fanno filtrare, e non vedo niente di male in quello che sta facendo ESA.

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E’ male che non stiano testando il riutilizzo dei booster, almeno su prototipi tipo grasshopper, da molti anni, invece di fare dichiarazioni dicendo che la riutilizzabilita’ non serve (e c’e’ ancora qualcuno che lo sostiene).

Si fanno prototipi che costano per pura ricerca e sviluppo per tecnologie molto ma molto ma molto ma molto meno strategiche del riutilizzo retropropulsivo. Fai qualche bidone volante copiando dagli altri, no? E fallo vedere a chi paga i conti.

Confermo che in questa fase penso sia meglio stare alla finesta nel senso di non delineare in modo rigido programmi da cui poi e’ difficile tornare indietro, ma dei test che non vincolano il futuro li puoi fare.

A pare che la capacita’ di fare cambiamenti radicali in corsa e’ estremamente desiderabile.

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Stephane ci ha sentito, effettuerà altri due test a porte chiuse, 29 agosto e 1 settembre, e quello finale con i giornalisti il 26 settembre un “long hot-firing test of the core stage”.
https://twitter.com/arianespaceceo/status/1688823142741880834

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Aldilà del fatto che a noi appassionati piacerebbe vedere anche come avvitano i singoli bulloni, gli altri si comportano davvero in modo differente?

Dei test di SpaceX sappiamo un po’ di cose, ma soprattutto perché ci sono degli appassionati che si appollaiano nei luoghi interessati a fare gli spioni.
Di SLS si sa quasi tutto, ma è un programma pubblico.
Degli altri le notizie circolano quasi solo se ci sono incidenti.

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E perché Musk parla continuamente oltre a fare ore di video con Dodd che filma l’interno della produzione. Su come lavorino “open source” si è proprio espresso in uno dei video.

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Vero, ma con Musk/SpaceX la situazione e’ piu’ complessa secondo me.

Musk non e’ uno sprovveduto, e quel che vediamo a Boca Chica e’ quanto e’ impossibile nascondere agli occhi di un osservatore messo sulla strada pubblica. SpaceX non puo’ impedire che troupe di curiosi armate di telecamere e teleobiettivi zoomi su ogni singolo bullone di Starship/Starbase, e dobbiamo evitare di vederla come una politica aziendale di “apertura” o come una produzione di SpaceX.
Sulle sue esternazioni personalmente stendo un velo pietoso: se non vengono opportunamente filtrate e calibrate sono per la maggior parte delle smargiassate, sorry.

Le dirette dei lanci SpaceX sono di ottima qualita’ e ben costruite per un marketing della spontaneita’ che in realta’ secondo me non esiste. Certo, confrontate con le barbosissime dirette Arianespace siamo su un altro pianeta, ma alla fine sono entrambi format aziendali.

Anche i video di Tim Dodd, non e’ che siano usciti senza un OK delle PR SpaceX. Come in altri video del suo canale, infatti, i video girati dentro gli stabilimenti vanno rivisti per mascherare o tagliare quei dettagli che rivelano troppo su apparecchiature o processi industriali, come perfettamente comprensibile.

Dove serviva/serve discrezione (ad esempio tutti i dettagli della Crew Dragon che ha fatto il botto a terra, ad esempio, o le nuove tute da EVA che saranno usate per le missioni Polaris…) ecco li non esce una parola.

La sola vera differenza tra le due realta’, sempre secondo me, e’ il goffo tentativo di ESA di avvolgere nel silenzio un ritardo nello sviluppo di Ariane 6 mai veramente chiarito, quando il programma (e l’intero ente in effetti) esiste ed opera grazie a fondi pubblici. Questa cosa richiede maggiore trasparenza.

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Sono d’accordo sul fatto che l’apertura di SpaceX sia in parte forzata dalle condizioni in cui lavorano, ma ricordiamoci che quelle condizioni se le sono scelte. I video di Dodd sono dei promo-redazionali? Abbastanza d’accordo, ma dove sono gli equivalenti ESA? Anche ULA con Bruno spesso comunica e mostra cose.
Mi sembra che le differenze siano drastiche e sostanziali, non dettagli. Poi a me da contribuente e appassionato di spazio interesserebbe fino a un certo punto vivere un reality su Ariane 6 come succede per SS, se poi mi facessero la sorpresa e dichiarassero che tra 30 giorni lanciano. A me questo atteggiamento, e mi piacerebbe avere una prova contraria, fa pensare che sia stato perso il treno e nessuno voglia essere quello che lo dice.

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MusK mi da l’impressione di essere un grandissimo appassionato di astronautica, per me le interviste rilasciate a Dodd sono un esempio di trasparenza, spontaneità, competenza di un grande personaggio dei nostri giorni che sta cambiando il mondo, al pari dei grandi del passato di cui leggiamo ammirati le biografie.
Se ogni tanto la fa fuori dal vaso per me è cosa di poca importanza rispetto a ciò che sta portando avanti nei suoi progetti.
Se SpaceX voleva maggiore privacy l’avrebbe ottenuta, il fatto che veniamo giornalmente aggiornati con particolari audio/video da terze persone denota una particolare volontà dell’azienda nel coinvolgere il pubblico di appassionati e nello stesso tempo tenere alto l’interesse generale verso Elon Musk e le sue imprese!
Tutto straordinariamente normale per spaceX! :smile:

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Musk è una persona con dichiarati problemi comportamentali, non va tralasciato. Non è detto che tutto quello che dice o che fa sia da leggere con l’approccio di una persona più standard, qualsiasi cosa possa voler dire.
Anche a mio avviso un ufficio PR più moderno e preparato sarebbe auspicabile anche di qua dall’oceano.

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No, non e’ quello che ho scritto. Tento di spiegarmi meglio. I video di Tim Dodd da dentro ai capannoni di SpaceX sono stati sicuramente rivisti dalle PR di SpaceX, cosi’ come hanno fatto altre aziende con altri filmati (ad es. Astra, che ha chiesto l’effetto “nebbia” su alcuni macchinari/dettagli). E’ vero che altre realta’ come Blue Origin o ESA non ti fanno entrare nemmeno da lontano nei loro stabilimenti, e quindi SpaceX li’ e’ oggettivamente piu’ aperta. Ma quello che abbiamo visto nei video di Dodd non e’ una “presa diretta” senza filtri perche’ a Musk piace “essere buono” e mostrarsi trasparente in ogni aspetto. Non solo non e’ dovuto, essendo un privato che mette in gioco solo soldi suoi e dei suoi investitori, ma non credo sia nemmeno giusto lasciar fare riprese che rivelino alla concorrenza dettagli tecnici di proprieta’ intellettuali di SpaceX. E infatti il mio invito era solo a considerare che c’e’ apertura, ma non totale e incondizionata come potrebbe sembrare.

Non ci sono, e infatti il mio non e’ in nessun punto un intervento a particolare difesa di ESA, anzi, ho scritto che dato che usano fondi pubblici dovrebbero semplicemente dire apertamente cosa va e cosa non va in un progetto che ha evidenti ritardi, secondo me.

Ni. Le riprese di NSF/LabPadre avvengono da strade pubbliche e da proprieta’ non SpaceX, e ci stanno bene attenti, giustamente, a non mettere piede in proprieta’ privata. Se SpaceX volesse tutelare la sua privacy, date le condizioni oggettive della location di Boca Chica, dovrebbe compiere tutti i lavori di assemblaggio e test al chiuso, o spostarle in zone poco accessibili o quanto meno non immediatamente attigue a una strada pubblica. Di certo le guardie di sicurezza non possono impedirti di guardare dentro la proprieta’, magari venendoti a rompere le scatole di persona. Tutto qui.

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Da qualche anno pure la Cina ha aumentato molto la divulgazione. Intanto di quasi tutti i test dei nuovi motori viene rilasciato un video, complice anche la nuova policy che rende i motori “statali” disponibili per le start-up spaziali:

Poi tutti i lanci da Wenchang sono diventati un vero spettacolo, che attira migliaia di turisti e fanno la diretta nella tv di stato in cinese e in inglese, con tanti dettagli e aneddoti. Wenchang è l’unico spazioporto non militare, attivo da meno di una decina d’anni.

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