No, non e’ quello che ho scritto. Tento di spiegarmi meglio. I video di Tim Dodd da dentro ai capannoni di SpaceX sono stati sicuramente rivisti dalle PR di SpaceX, cosi’ come hanno fatto altre aziende con altri filmati (ad es. Astra, che ha chiesto l’effetto “nebbia” su alcuni macchinari/dettagli). E’ vero che altre realta’ come Blue Origin o ESA non ti fanno entrare nemmeno da lontano nei loro stabilimenti, e quindi SpaceX li’ e’ oggettivamente piu’ aperta. Ma quello che abbiamo visto nei video di Dodd non e’ una “presa diretta” senza filtri perche’ a Musk piace “essere buono” e mostrarsi trasparente in ogni aspetto. Non solo non e’ dovuto, essendo un privato che mette in gioco solo soldi suoi e dei suoi investitori, ma non credo sia nemmeno giusto lasciar fare riprese che rivelino alla concorrenza dettagli tecnici di proprieta’ intellettuali di SpaceX. E infatti il mio invito era solo a considerare che c’e’ apertura, ma non totale e incondizionata come potrebbe sembrare.
Non ci sono, e infatti il mio non e’ in nessun punto un intervento a particolare difesa di ESA, anzi, ho scritto che dato che usano fondi pubblici dovrebbero semplicemente dire apertamente cosa va e cosa non va in un progetto che ha evidenti ritardi, secondo me.
Ni. Le riprese di NSF/LabPadre avvengono da strade pubbliche e da proprieta’ non SpaceX, e ci stanno bene attenti, giustamente, a non mettere piede in proprieta’ privata. Se SpaceX volesse tutelare la sua privacy, date le condizioni oggettive della location di Boca Chica, dovrebbe compiere tutti i lavori di assemblaggio e test al chiuso, o spostarle in zone poco accessibili o quanto meno non immediatamente attigue a una strada pubblica. Di certo le guardie di sicurezza non possono impedirti di guardare dentro la proprieta’, magari venendoti a rompere le scatole di persona. Tutto qui.