Tre missioni scientifiche in gara per un posto su un vettore NASA nel 2016

Si sono ridotte a tre le potenziali missioni in corsa per ricevere il finanziamento di 425 milioni di dollari stanziato nell’ambito del “Discovery Program” da NASA per il 2016.

  • La prima, denominata GEMS (Stazione di Monitoraggio Geofisico) prevede una sonda che atterrerà su Marte progettata per studiare la struttura e la composizione dell’interno del pianeta rosso con l’obiettivo di migliorare le conoscenze sulla formazione dei pianeti terrestri (di classe M per i fan di Star Trek). Si tratta di un progetto del JPL.
  • La seconda missione si pone come obiettivo l’analisi del mare di idrocarburi presente su Titano (luna di Saturno), è stata denominata TiME (Esploratore del mare di Titano). Sarà uno scafo in grado di solcare questo oceano extraterrestre. La Johns Hopkins University gestirà questo progetto.
  • La terza ed ultima missione, denominata Comet Hopper sarà una sonda in grado di atterrare più volte sul nucleo di una cometa ed osservare come questo interagisce con il sole in diversi momenti e posizioni. Il centro Goddard della NASA sarà responsabile di questo progetto.

Le tre squadre riceveranno 3 milioni di dollari per portare avanti gli studi preliminari e, quella che darà i migliori risultati, riceverà il finanziamento di 425 milioni di dollari escluse le spese del vettore.

Il Discovery Plan di NASA prevede inoltre lo sviluppo di ulteriori tre tecnologie per future missioni, queste, se dimostreranno buoni livelli di progettazione, potranno partecipare a futuri finanziamenti ed infine volare davvero:

  • NEOCam: sarà un telescopio in grado di analizzare gli oggetti vicino alla terra, studiarne la loro origine ed evoluzione, e valutarne il rischio di impatto con il nostro pianeta.
  • PriME (Esploratore di materiali primitivi): uno spettrometro di massa che dovrà fornire l’analisi della composizione chimica molto precisa delle comete cercando di capire il ruolo che queste hanno avuto nella preparazione degli ingredienti necessari alla vita.
  • Whipple: prevede lo sviluppo ed il test di una tecnica chiamata occultazione cieca per scoprire ed investigare oggetti celesti nel sistema solare esterno.

Fonte: space news

Io spererei tanto sulla seconda missione. Sarebbe interessante sia “navigare” su questo mare di idrocarburi, sia aver la possibilità di studiarlo al meglio.
Comunque sia, aspettiamo gli sviluppi futuri ed incrociamo le dita.

Siamo in due a tifare per questa missione. Il genere umano non ha mai posato lo sguardo su masse liquide al di fuori del proprio pianeta. Serve dire altro?

Anch’io tifo per la seconda missione! Sarebbe una grande novita’ un battello che naviga su una superficie liquida di un altro pianeta

Io invece tifo per la terza… una sonda che saltella qua e là su una cometa sarebbe una bella novità :stuck_out_tongue_winking_eye:
certo anche il battello avrebbe il suo fascino, ma perde in utilità: una volta che ho preso un campione dalla riva del lago, un’altro campione preso sull’altra riva o al centro sarà quasi identico… l’unica eccezione (ma è da verificare) sarebbe un campione preso in profondità…
detto in soldoni basta un Curiosity con un braccio bello lungo, o in alternativa una fiocina con raccogli-campioni…

decisamente tifo per TIME! :ok_hand: anche perchè Titano mi sembra un corpo particolarmente interessante…fiumi di metano e se non sbaglio Cassini-Huygens aveva anche visto o intravisto acqua liquida…insomma, io un biglietto per Titano lo staccherei! :wink:

Il sistema di Saturno ci ha svelato cose che noi umani non potevamo neanche immaginare… Le foto della Cassini dall’nterno del piano orbitale (non credevo ai miei occhi…) e il ciottolato arancione di Titano… Desidero uno scafo che solchi i suoi metani.

E’ gia stata tentata una missione su un asteroide che doveva rilasciare sulla sua superficie un microrover, un robot saltatore e qulcos’altro… ma mi sembra abbia funzionato solo parzialmente… Chi si ricorda?

In realtà Titano è un satellite non un pianeta. Ma la sostanza non cambia. Si tratterebbe di una missione epocale.

No, no, no!!! Non dico che si sappia tutto delle comete però, vista l’occasione che potrebbe esserci, non rinuncerei per niente e vedere navigare un “battello” sulla superficie di un’altro satellite.
Non parliamo di UFO, ma la presenza di un componente liquido potrebbe “regalarci” sorprese particolari. Chi può immaginare come si comporterebbe un’enorme massa liquida influenzata da una gravità differente dalla nostra ed influenzata da un pianeta (vicino) enorme? Il comportamento della massa liquida sarebbe lo stesso o cambierebbe rispetto alla Terra?

Sono questi alcuni quesiti che potrebbero portarci a nuove scoperte e poter così avere un’idea più chiara di tutti questi pianeti e satelliti che ci circondano.

scusatemi, ma quale sarebbe la durata prevista della seconda missione?sarebbe più o meno la durata della Huygens o più lunga?

Uhmmm… vediamo… I. Newton nel 1687?

Beh non solo lui per fortuna, credo oramai anche solo una scheda grafica moderna con gli algoritmi fisici a bordo ed un programma che li sfrutti facilmente…

Sì anch’io tifo per l’effettuazione della missione navigante nei laghi di Titano! :ok_hand:

Secondo Wikipedia, la missione dovrebbe durare da 3 a 6 mesi, inserendosi nell’orbita di Titano nel giugno 2022 col successivo “allagaggio” (si tratta di un lago, non di un mare). Wiki fornisce anche un rendering di fantasia su ciò che dovrebbe essere la missione (immagine allegata). Non so a voi, ma su di me ha un effetto paralizzante per lo stupore! :scream:


TSSM-TandEM-Lander.jpg

nell’ anno 1998 Piero Angela in una sua trasmissione televisiva dal titolo “Viaggio nel Cosmo”
simulò una navigazione umana nei laghi di Titano visibile in uno dei seguenti video:

http://www.youtube.com/results?search_query=viaggio+nel+cosmo

Scenario realmente da fantascienza :wink: missione potenzialmente interessantissima, in fondo grandi masse liquide fuori dalla Terra non è che ne abbiamo viste molte…ok è metano, ma Titano resta un ambientino interessante

Senza OVVIAMENTE nulla togliere alle altre due missioni candidate :wink: se si stanno giocando un posto in tre evidentemente si tratta di tre progetti meritevoli e di grande rilievo!

Beh, sono i tre finalisti non per altro…

ma devo ammettere che… mi fate un esempio di una missione spaziale non meritevole? :flushed: :flushed: :flushed:

Posso arrivarti incontro: un minisottomarino, RUOTATO, con un bel RTG.
In modo che il lago lo esplori davvero, comprese correnti e fondale, e quando “ti stufi” vai a raccogliere un pò di campioni in giro sul terreno.
Un battello lo vedo comunque limitato per la costrizione in superfice, soprattutto contando che una grande massa di liquido tende ad avere la stessa composizione in ogni punto, tranne poche variazioni lungo l’asse verticale (penso agli ambienti anaerobici delle profondità oceaniche): un anfibio sarebbe più polivalente, massimizzando una missione che semplicemente sarebbe mastodontica

un sottomarino extraterrestre credo abbia dei seri seri seri seri seri problemi di comunicazione… :astonished: :astonished: :astonished:

un pò di fantasia su…
a meno che questi laghi abbiano profondità di km, basta una boa-ripetitore, oppure aspettare i periodi di emersione per l’invio dei dati… ;p

Beh non mi sembra COSÌ impossibile: un anfibio alla fine forse non sarebbe irrealizzabile, e per andare sotto basta un piccolo scandaglio con un minimo di strumentazione, senza far immergere tutto che diventa complesso!

Il fatto é che forse il terreno di Titano non é tanto comodo per una gita…se c’è un liquido sulla superficie e un’atmosfera densa significa che ci saranno eventi atmosferici, erosione, detriti, forse anche attività tettonica…non so, forse un rover non farebbe molta strada.

Ma se mi chiamano ie ci vado su una capsula manned :stuck_out_tongue_winking_eye: