Trump e la Space Force

Sarà la calura estiva, sarà che spararla sempre più grossa è diventata una moda, ecco l’ultima brillante idea di Trump.

Eventuali sostenitori di Trump non me ne vogliano, ma, come penso creda la stragrande maggioranza degli utenti del forum, la ritengo l’ennesima boutade.

Al momento non abbiamo un articolo di AstronautiNEWS in canna per questo argomento, ma ilPost come sempre fa un lavoro egregio nel commento delle news spaziali…

La corrispondente RAI Giovanna Botteri,qualche tempo fa,parlando di “Space Force” parlava di “militarizzazione della NASA”.
Questi sarebbero i giornalisti,corrispondenti dall’estero del servizio pubblico.
La Botteri,per lavoro,dovrebbe sapere che:

1-Space Force e NASA sono due cose distinte e separate,e lo resteranno.
2- Il bilancio militare USA per lo spazio è enorme,e la Space Force (qualunque cosa si pensi dell’iniziativa) è soltanto un mezzo per coordinare i vari programmi militari in un unico coerente programma.

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Spendo i miei 2 centesimi: quello che Trump vuole fare è esattamente quello che fece Eisenhower nel 1958, ossia razionalizzare le spese.
Oggi come allora le varie armi del Pentagono erano e sono impegnati in un proprio programma spaziale, con spese e programmi duplicati e/o sovrapposti e dunque inutili.
Quindi Trump più che incrementare le spese militari mi sembra voglia ridurle facendo convogliare tutti rivoli in unico fiume, ma per così dire.

Ne avevano già parlato nello Space Council di qualche settimana fà, quindi nulla di nuovo o clamoroso.

Ed aldilà dei titoloni e delle ironie che il nome può generare, sbaglierò ma mi sembra un passo che prima o poi andava fatto e tutt’altro che negativo.

Razionalizzazione dei costi o meno, mi sembra invece che la preoccupazione di tanti ultimamente sia difendersi da qualche nemico,vero o inventato a scopi elettorali.Scusate la polemica non strettamente spaziale, non voglio aprire parentesi che poi non si chiudono piú.

Da quello che ha detto Pence, mi sembra più che altro una ristrutturazione di tutti i reparti militari che lavorano anche nello spazio, quindi da quanto ho capito nella Space Force finirebbero tutti i programmi di National Security che operano nello spazio, dal sistema GPS ai telescopi puntati a terra del NRO. Niente astro-soldati e laser spaziali quindi (Che sono comunque vietati).

La space force è semplicemente la razionalizzazione e l’indipendenza dei sistemi spaziali USA dall’Air force. Forze spaziali che sicuramente includeranno i satelliti militari (guida armi stand off) e satelliti spia, rete di Early Warning System e il sistema land based anti IRBM/ICBM (e forse i silo stessi dei Minuteman III. I finanziamenti a questa nuova space force saranno destinati al new land based ICBM della Grumman e al potenziamento dei missili intercettori. Altro focus di questa space force sarà il già preso in considerazione “problema satellitare”, ovvero la vulnerabilità del sistema che guida le armi di mezza air force a bersaglio, che garantisce la connetività a livelli multipli tra le varie branche armate USA etc etc. Il principale timore riguarda le capacità anti sat cinesi. Tutti questo verrebbe rimosso dalle mani della US Air Force e messo in gestione a questa nuova branca. Per ora niente Shuttle armati con railgun e laser fotonici :smiley: :smiley:

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Nonostante tutto il parlare di efficienza di cui si fa oggi, stupisce che le forze armate USA abbiano programmi “duplicati” per ogni forza armata o che non si parlino tra loro…
Anche il mondo militare soffre di campanilismo e di rivalità interne che sono deleterie per l’organizzazione. Quindi, se il nuovo Space Force è solo una razionalizzazione della difesa spaziale, allora c’è poco da discutere.
Detto volgarmente: problemi loro.

Niente stazioni spaziali da battaglia, niente Morte Nera… scusate, ero sintonizzato su un altra frequenza, volevo dire, i soliti satelliti spia, sistemi di sorveglianza più efficienti magari risparmiando qualche $.
Perché da Trump mi aspettavo la produzione dei caccia TIE.

Era esattamente quello che volevo sostenere con il mio post precedente.
A mio avviso sarebbe opportuno evitare le interpretazioni “ideologiche” di scelte meramente tecnico-economiche. Mi spiego meglio: fin tanto che Trump viene trattato come il “male assoluto” (ma non siamo in presenza di Hitler, Stalin oppure Mao) non possibile analizzare in maniera logica e distaccata “sine ira et studio” le scelte della sua amministrazione, specie in materia spaziale.

“Logica” e “Trump” nella stessa frase possono coesistere? :flushed:

A parte le considerazioni di carattere “pacifista”, cioè a non considerare lo spazio come ad un nuovo teatro di guerra ma come simbolo di maturitá per il genere umano, ritengo certe “uscite” utili solo “marketing” per un certo tipo di elettorato.

Direttamente dal DoD, il documento “Final Report on Organizational and Management Structure for the National Security Space Components of the Department of Defense”.

Che, come indicato all’inizio è costato 219.000 dollaroni verdi verdi, per sole 15 pagine:
The estimated cost of this report for the Department of Defense is
approximately $219,000 in Fiscal Year 2018. This includes $11,000 in
expenses and $207,000 in DoD labor.

Figuriamoci l’ammontare del resto…
Qui sta il trucco…
:facepunch:

Ho un pò la sensazione che le forze armate USA dicano: tanto paga pantalone.
In una nazione che si vanta per l’efficienza e poi ha non quante agenzie di spionaggio per “spiare” la stessa cosa… direi “Italian Style” :slight_smile: