Questo è esattamente quello che aveva in mente von Braun agli inizi degli anni '50, quando si era nel pieno dell’entusiasmo “spaziale”.
Questa asserzione sarebbe ancora valida oggi, se lo scenario socio-politico non fosse radicalmente mutato (in peggio), ciò ha creato un disinteresse dell’uomo comune verso le attività spaziali che perdura, a fasi alterne, oramai dagli anni '70 del secolo scorso.
Il discrimine è la luna.
Se quello che interessa è solo il LEO,allora sviluppare uno spazioplano è cosa buona e giusta.
Ma se si vuole ANCHE andare sulla luna,beh allora quel che serve è una capsula.
Se è vero che tra qualche decennio le risorse minerarie scarseggeranno, dopo aver svuotato tutte le discariche si assisterà ad una vera corsa allo sfruttamento dello spazio. Luna o asteroidi/comete poco importa. Vedremo comizi tenuti da quei volponi di politici che oggi snobbano lo spazio, sbandierarlo come luogo vitale a folle di stupidi plaudenti. Si scriveranno libri dove i politici si vanteranno d’aver sostenuto e finanziato chi quello, chi qull’altro programma spaziale… e che è solo colpa di forze reazionarie, altrimenti nello spazio ci si era già andati da tempo.
In tutto questo le industrie aerospaziali aprono i cordoni delle loro borse per riempirle di € o di $ o di Y o di quel che vi pare, grazie alle commesse governative, finanziate da pecoroni che fino ad oggi ci ridevano dietro e che domani diventeranno dei ferventi sostenitori della conquista dello spazio che ci acuseranno di non aver fatto nulla.
Forse, per avviare la conquista spaziale, non mancano i soldi, ma solo un bravo oratore.
Ti straquoto, per questo sono un fan dei COTS che in quest’ottica stanno facendo un’ottimo lavoro!
Come dici tu, se ci saranno delle aziende private che offrono a prezzi concorrenziali l’accesso manned o cargo in LEO (che siano spazioplani, biconici o capsule cosa importa?), le agenzie potranno spostare la loro attenzione ad altro di “punta”, di “ricerca pura” come per esempio la ricerca della tecnologia necessaria ad uno spazioplano conveniente o ad un accesso alla luna “stabile e duraturo”!
Possibile.
Bisognerà vedere se scavare una miniera sulla luna o su un asteroide e riportare a casa il minerale sarà più economico che reperirlo sulla terra o sostituirlo con nuovi materiali sintetici.
Se un dato minerale scarseggia e costa cento euro al kg (mentre dieci anni fa costava solo dieci euro) e andarlo a prendere sulla luna costa duecento euro al kg,il gioco non vale la candela.
Con la tecnologia attuale costruire miniere sulla luna o sugli asteroidi è un pò prematuro.
Considera che le “fabbriche nello spazio”,promesse all’inizio dell’era Shuttle non sono mai state effettivamente costruite perchè non economiche.