Un nuovo lanciatore europeo già dal 2021 (Germania)

Sono circa 150 le startup che si sono lanciate nella costruzione dei lanciatori piccoli, al momento solo la Rocket Lab ha avuto successo e ne nascono sempre nuove. Nell’Unione europea siamo abbastanza indietro, con solo Arianespace che provvede al servizio con Ariane 6 e Vega C.
Questa nuova società nata di recente a Monaco, in Germania, si promette di bruciare tutte le tappe e di lanciare in poco più d’un anno, già dal 2021. Il fondatore è un ex SpaceX, quindi è abituato a sparare date ambiziose.

Ecco il loro sito:

Per chi sta cercando lavoro, offrono tante posizioni, visto che c’è tanto da fare in un anno, tipo progettare, costruire e testare un razzo da zero.

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Ho dato una scorsa veloce al sito ma non ho visto da dove lancerebbero.

Dall’articolo:

Metzler said Isar Aerospace has selected a launch site in mainland Europe, and is in contact with several others to support missions needing different inclinations

Dall’Europa? Mah

Se uno su 150 ce la fa, forse non lanciano e basta.
Comunque ci sono due spazioporti in costruzione mi pare, Svezia e Scozia, entrambi a latitudini alte e buoni per SSO, che è il target principale di questi lanciatori piccoli.

EDIT
ecco quello in Scozia: https://www.space.com/scotland-rocket-launch-spaceport-construction.html
E un articolo generico sulla costruzione di spazioporti in Europa: https://spacenews.com/european-spaceport-boom-could-benefit-industry/

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Configurazione Octaweb anche questi, 9+1 motori della stessa famiglia.

Sembra che stia diventando un classico.

Dal mare!

Offshore Launchpad tedesco?
Umh… fatemi pensare…ah si Peenemunde!

Scusatemi ma la battuta si trovava su un piatto d’argento.

Scherzi a parte vorrei capire perché la Germania guarda al Mare del Nord, le uniche orbite raggiungibili (come per Plesetsk) sono quelle polari, ossia orbite nominalmente associate ai programmi militari.

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???
non è vero, la maggior parte dei i cubesat sono in orbita polare, come ad esempio gli ultimi 53 lanciati da Vega, e non sono militari. L’orbita polare permette di non avere batterie a bordo (o averne solo molto piccole) perché si può sempre contare sui pannelli solari.

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Si se stiamo parlando di cubesat, se però parliamo di satelliti “tout court” allora le statistiche relative alle orbite polari pendono a favore di quelli militari.

Anche la stragrande maggioranza dei satelliti scientifici per l’osservazione della Terra sono in orbita polare (in particolare in SSO), pertanto questa compagnia potrebbe mirare anche a questa fetta del mercato dei lanci.

Questo è vero solo per un piccolo sottoinsieme di orbite polari, le SSO alba/tramonto.

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Sono proprio vicino ad Airbus, ho due amici che sono andati a lavorare da loro. Sicuramente è interessante, anche se con la crisi che sta attraversando il settore spazio, chissà se riusciranno a sopravvivere.

I due fondatori sono dei “ragazzini”; appena usciti dall’Università di Monaco hanno in qualche modo trovato i finanziamenti di ESA, per lo meno per un paio d’anni.

Ovviamente c’è anche tanta politica in mezzo: la Germania voleva investire in un’azienda che facesse lanciatori, e Airbus non viene vista come un’azienda Tedesca per via di Francia e Inghilterra.

Quello che non mi è chiaro è il business case: loro parlano di piccoli satelliti per le mega costellazioni che vanno tanto di moda. Se la moda continua e queste costellazioni funzionano, allora ok. Ma se la cosa non dovesse durare, allora quali altri clienti avrebbe un lanciatore così piccolo?

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Sono 1.000 kg in LEO (teorici) e 700 kg in SSO, mica tanto piccolo, è mezzo Vega praticamente. Un Electron arriva a 150-200 kg in SSO e faticano a stare dietro con la produzione per soddisfare il mercato. Di clienti in questa fascia ce ne sono tanti al momento.

Il problema è che non potranno sopravvivere tutti se non con sussidi. La lista che segue contiene tutti i razzi considerati “piccoli” che hanno lanciato o prevedono di lanciare entro il 2021. NON sono presenti quelli che prevedono di lanciare per il 2022 ed oltre, la lista sarebbe ancora più lunga! Molti sono lanciatori governativi in pratica, ma molti non lo sono.

Razzo Provenienza Azienda
Electron USA/NZ Rocket Lab
Hyperbola-1 Cina iSpace
Jielong-1 Cina Chinarocket (state-owned)
Qased Iran (military)
Kuaizhou-11 Cina ExPace (state-owned)
Ceres-1 Cina Galactic Energy
Simorgh Iran (state-owned)
Rocket USA Astra
Firefly α USA/Ucraina Firefly
SSLV India ISRO (state-owned)
OS-M1 Cina OneSpace
LauncherOne USA Virgin
Blue Whale 1 S. Corea Perigee
RS1 USA ABL
Jielong-2 Cina Chinarocket (state-owned)
Nebula-1 Cina Deep Blue
Super Strypi USA X-Bow
Newline-1 Cina LinkSpace
(unnamed) Giappone Space One
Hapith V Taiwan TiSpace
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Però se noti in quella lista non ce n’è neanche nemmeno europeo, il che spiega il motivo di questi finanziamenti da parte di ESA

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Non ci sono perché prevedono di lanciare nel 2022 od oltre.

ESA ha già commissionato degli studi a 5 aziende (ArianeGroup, MT-Aerospace, ELV, Deimos e PLD Space):

E tra queste non risultano Orbex e Skyrora che hanno intenzione di lanciare dalla Scozia ed hanno supporto dal Regno Unito.

Non so a voi, ma a me 3 lanciatori della stessa classe per zona economica sembrano già tanti per sopravvivere tutti. Soprattutto visto che Vega, Soyuz, PSLV e Falcon 9 forniscono servizi Rideshare a costi difficili da battere.

Mi sto anche probabilmente dimenticando di altri lanciatori europei già annunciati, ma ho trovato questo bel sito da cui si può facilmente notare che ci sono leggermente troppo lanciatori:

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Un altro articolo di oggi, se ne parla bene :slight_smile:
Io faccio il tifo per loro.

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@Vespiacic
speriamo di riuscire a dare un contributo nei prossimi anni anche grazie alla ricerca sostenuta da loro https://www.skywarder.eu/blog/
Io tifo per Skyward, ma sono di parte :hugs:

700 kg in SSO mi sembrano un obbiettivo abbastanza ambizioso per una compagnia privata fondata da zero senza esperienza.
100 persone per un progetto del genere non sono tantissime soprattutto per lanciare nel 2022.

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Isar Aerospace ha vinto il premio “lancio spaziale a basso costo”.

La società europea ha ricevuto 10 milioni di euro per lo sviluppo del suo razzo Spectrum.

L’azienda ha già completato la costruzione del suo stabilimento di produzione ed è ora nella fase di test.

Primo lancio programmato per fine 2022.

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Vediamo se finalmente avremo un’azienda che rispetta le deadline che annuncia sui social :joy:

(Detto senza polemica, ho amici che ci lavorano)

EDIT: dopo che ho scritto, ho notato che il titolo del topic parlava del 2021, quindi no, sono come tutti gli altri :expressionless::laughing:

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Mi sono perso qualcosa… da dove lancerebbero?