Alle 6:24 di questa mattina, venerdi 15 aprile, la United Launch Alliance ha lanciato per la venticinquesima volta un razzo Atlas V (il quarto dell’anno), immettendo in orbita per lo US National Reconnaissance Office (NRO) il satellite classificato NROL-34.
Il lancio ha avuto luogo dallo Space Launch Complex-3 della base militare di Vanderberg e, come accade sempre per questi lanci, non e’ stato reso noto alcun dettaglio, visto che il satellite sara’ di supporto alla sicurezza nazionale.
Si ipotizza che NROL-34 appartenga alla categoria di satelliti ELINT (Electronic Signals Intelligence Satellite) e che sia stato immesso in un orbita denominata Molniya.
Queste orbite venivano utilizzate dai satelliti militari sovietici per telecomunicazioni. Un satellite posizionato su un orbita di questo tipo trascorre la maggior parte del proprio tempo su una specifica area.
Si e’ trattato dell’ottavo payload di tipo NRO lanciato nello spazio negli ultimi sette mesi. L’ultimo in ordine di tempo e’ stato NROL-27 immesso in orbita il 12 marzo 2011.
Il vettore utilizzato e’ un Atlas V 411. Il razzo Atlas V è un veicolo di lancio non riutilizzabile costruito originariamente da Lockheed Martin ed ora dalla United Launch Alliance, la joint venture Lockheed Martin-Boeing.
Aerojet sviluppa e costruisce i booster principali dell’Atlas V.
Il razzo è composto da un primo stadio che utilizza un motore russo RD-180, alimentato da RP-1 come propellente e ossigeno liquido come comburente, che sostiene i primi 4 minuti di volo, ed uno stadio superiore Centaur ad idrogeno ed ossigeno liquidi.
Alcune configurazioni utilizzano dei razzi impulsori aggiuntivi. Tutti assieme, questi componenti sono riferiti come il razzo vettore Atlas V.
Sono disponibili 6 carene per contenere i payloads; tre da quattro metri e tre da cinque metri di diametro.
Le carene da quattro metri sono definite LPF (Large Payload Fairing), EPF (Extended Payload Fairing) ed Extra Extended Payload Fairing (XEPF).
La LPF e’ ormai diventata la carena di serie dei lanci ATLAS V, la EPF e’ stata sviluppata per i satelliti piu’ grandi ed e’ stata ottenuta allungando la sezione cilindrica di LPF di 90 centimetri, mentre la XEPF e’ piu’ lunga di 90 centimetri rispetto alla EPF.
Una carena di tipo EPF e’ quella che ha contenuto il satellite NROL-34 lanciato oggi.
L’utilizzo di satelliti NRO immessi su orbite ELINT Molniya iniziarono nei primi anni 70 con il programma Jumpseat. Furono lanciati sette satelliti utilizzando i vettori Titan III(33)B e III(34)B ma uno di questi non fu in grado di raggiungere l’orbita.
A meta degli anni 90 il programma Jumpseat fu rimpiazzato da una nuova generazione di satelliti conosciuti con il nome di Trumpet, tutti lanciati da Cape Canaveral utlizzando come vettore dei razzi Titan IV.
Fonte: United Launch Alliance