United Space Alliance annuncia nuovi licenziamenti

United Space Alliance, capocommessa per le attivita’ di volo dello Space Shuttle, ha annunciato lo scorso venerdi che ridurra’ entro l’estate meta’ della propria forza lavoro, circa 2800 posti di lavoro.

Era attiva da tempo un’attivita’ di riduzione di personale; si e’ infatti passati da un totale di circa 10500 persone che ad ottobre 2009 lavoravano tra la Florida, il Texas e l’Alabama, alle attuali 5600, ed ora, con il recente annuncio, gli occupati verranno ridotti ad un numero di poco superiore alle 2000 unita’.

La ormai imminente fine dei voli Shuttle sta’ caratterizzando negativamente il livello occupazionale dei tecnici e degli ingegneri del settore spaziale anche a livello aziende. Alla fine del 2006 lavoravano al programma Shuttle circa 14000 imprese che si sono ridotte a circa 6000 in questo periodo.

I licenziamenti saranno significativi; qualcuno sara’ in grado di ricollocarsi all’interno della propria azienda ma altri perderanno il proprio lavoro, mentre i dipendenti pubblici avranno la certezza di poter essere ricollocati e riassegnati ad altri compiti.

Rimane, in conclusione, la considerazione sull’ingente patrimonio di competenze ed esperienze che questo gruppo di persone ha rappresentato per il programma spaziale americano, esperienze e competenze che al momento paiono dilapidate, anche se l’azienda USA (United Space Alliance) benche’ ridimensionata nei numeri della forza lavoro, conti di riuscire a giocare ancora un ruolo di primo piano nella consulenza da fornire ai prossimi e futuri clienti.

Fonte: United Space Alliance

E quella e’ stata l’Obamata piu’ grossa.

Posso capire cancellare lo Shuttle perche’ sostituito da qualcosa d’altro, come contava di fare l’amministrazione Bush con il Constellation, ma se cancelli anche quello, PERCHE’ continuare a cancellare lo Shuttle?

Mi ripeto: non amo Obama (anzi), ma non mi sembra corretto tirargli tutta la croce addosso così!
Lo Shuttle si ferma perchè costoso e perchè la sicurezza non è il massimo. Non si lascia in vita dopo aver cancellato Constellation (di nome…) perchè tutta la catena di fornitori ha oramai chiuso le linee di produzione (chiusura che è iniziata prima di Obama se non sbaglio) e rimetterle in piedi ora sarebbe una follia.
IMHO ovviamente

Ecco il risultato del duo Obama-Bolden. Spero che questi 2800 stiano sulla coscienza del presidente così che l’anno prossimo ci liberi, una volta per tutte, della sua inutile presenza alla Casa Bianca. :angry:

Mi sembra francamente eccessivo, almeno in merito a questa notizia…la chiusura di STS non è certo stata decisa da Obama, ed er in ogni caso ovvio e prevedibile che avrebbe portato a licenziamenti vista la quantità di persone che lavorava alle missioni Shuttle.
Le ragioni della chiusura di STS sono opinabili ma note, per cui a due missioni dalla fine mi sembra un po’ tardi per scoprire che qualcuno verrà lasciato a casa dal momento che non voleranno più gli Shuttle…
Per inciso, gli Stati Uniti stanno vivendo un periodo di crisi con pochi precedenti, e questo non dipende dal presidente in carica: dipende semmai da lui il modo in cui la Nazione affronterà questa crisi, ed in questo caso sono d’accordo che Obama non sia quasi mai riuscito ad agire in modo sufficientemente incisivo.
Prima di venire eletto sembrava dovesse trasformare gli USA nel Paradiso Terrestre, mentre adesso a detta di molti pare che ogni male degli Stati Uniti sia dovuto a lui…

Non voglio difendere Obama a tutti i costi, ma vorrei fare una piccola riflessione causata da esperienza pratica. Io sono nel direttivo di una società di canottaggio e abbiamo ricevuto in eredità dalla gestione precedente una situazione economico-finanziaria disastrosa, con collateralmente una situazione “parco atleti” non proprio rosea, per cui stiamo ricostruendo tutto da zero. La sensazione da chi guarda al di fuori è la medesima, che noi non stiamo facendo nulla o quasi e che la colpa della situazione sia tutta nostra. In realtà la faccenda è molto più complicata, siamo riusciti a ripianare la maggior parte dei debiti della precedente gestione, ma ovviamente da qui ad essere “tranquilli” economicamente ci vuole ancora un po’ di tempo. Nel nostro piccolo il paragone è il medesimo, condito dal fatto che la situazione americana è sicuramente molto più complicata. Obama ha ricevuto in eredità una situazione orribile dal punto di vista economico e politico, dobbiamo tenere conto anche che (se non sbaglio) il Fondo Monetario Internazionale ha imposto che anche gli Stati Uniti debbano ridurre il loro deficit economico (scusate, l’economia non è il mio forte, presumo si parli di rapporto PIL-deficit) nel più breve tempo possibile. Se pensiamo, affinchè il “New Deal” di Roosevelt potesse realmente funzionare ci vollero quattro anni pieni e carta bianca da parte degli elettori (Roosevelt andò addirittura contro la Corte Suprema, e si salvò solo perchè riuscì alla lunga a nominare giudici di suo gradimento).

Son d’accordo con Vittorio, è fin troppo facile criticare dall’esterno, e nessuno di noi è abbastanza “interno” per poter giudicare. Obama non ha bacchette magiche, e parlando con amici che lavorano e vivono un pò di qua, un pò di là dall’Atlantico, la situazione in Europa non è nemmeno paragonabile alla crisi economica degli USA. Obama si trova a fronteggiare una situazione pregressa gravissima, più una serie di emergenze. Credo proprio che la NASA sia uno degli ultimi problemi in termini di peso economico e occupazionale; la crisi pesante colpisce tutti i settori ad alta tecnologia.

La regola delle 10 P + R andrebbe sovente applicata.

Perdonami…non la conosco…

Anche nei piani originali Constellation avrebbe richiesto molti licenziamenti in USA e nelle altre industrie private dell’indotto.
Non facciamo del qualunquismo usando termini da giornalettismo tipo “Obamata”, o “inutile presenza alla Casa Bianca”.

Liberissimi di essere critici nei confronti della politica spaziale USA dell’amministrazione Obama - anche di quella non spaziale, per carità - ma vi chiedo per cortesia di mettere le cose in prospettiva, di argomentare un minimo, di stare on topic e di evitare esternazioni da tifoseria.

Grazie :slight_smile:

Scusate per i termini poco appropriati… ma quando sento parlare di persone che perdono il posto di lavoro… la cosa non mi piace molto.