E’ sempre impressionante la velocità iniziale di Vega rispetto ad altri vettori e dovuta, immagino, al propellente solido rispetto a quello liquido. Certo che una piccola webcam sul razzo avrebbe permesso di godere maggiormente del lancio… invece della solita simulazione su dati telemetrici… GO VEGA! GO AEOLUS!
Stavo seguendo superquark (la sonda BepiColombo) in contemporanea al lancio (senza audio) per cui quando è sparita la telemetria ho avuto paura che qualcosa fosse andato male. La mancanza di concitazioni ed il ritorno della telemetria hanno chiarito che c’è un cono d’ombra sopra i caraibi.
Anche se, dal punto di vista del lanciatore - che credo sia quello a partire dal quale Lupin compila le sue statistiche (Grazie!) - il lancio si conclude con la separazione (o comuque con la fine della fase propulsiva), a prescindere da quello che farà il satellite.
In base a questa logica, per esempio, il lancio di AngoSat è un successo per lo Zenit, un po’ meno per il satellite. Il “caso Zuma” è al confine…
Grazie a Veronica ho trovato molte (ma non tutte) info sulla massa (il più delle volte stimata) dei payload portati in orbita quest’anno. Si accettano consigli su come rendere al meglio i grafici (per il momento li ho messi giù come li vedete).