Venus Express continua a stupire!

La sonda dell’ESA Venus Express ha completato una campagna di “aerodrag” condotta utilizzando i propri pannelli solari per sfiorare le propaggini atmosferiche di Venere, al fine di misurare la densità atmosferica da una quota orbitale di 180 km.

Nel corso di cinque “aerofrenate” di misurazione svolte la scorsa settimana, i pannelli solari ed i sistemi di controllo di Venus Express hanno funzionato come come un unico grande sensore, con i pannelli solari fatti ruotare a diverse angolazioni rispetto alla direzione di volo.

Questa speciale configurazione di volo ha esposto le ali solari della sonda ai tenui lembi dell’atmosfera venusiana, generando un lieve ma percettibile momento torcente (rotazione) nel satellite.
Questa torsione è stata misurata con accuratezza sulla base della quantità di correzioni che si sono dovute applicare alle ruote stabilizzatrici che vengono fatte ruotare all’interno del veicolo spaziale per mantenerne il corretto assetto durante il volo orbitale.

La nota dell’Agenzia Spaziale Europea ha spiegato che a partire da Lunedì 12 Aprile, i pannelli solari sono ruotati attraverso cinque sets di orientamenti giornalieri. Mentre un pannello restava perpendicolare alla direzione del volo, l’altro ruotava per gradi, aumentando in continuazione il momento torcente che doveva essere controbilanciato dalle reaction wheels.
L’ultimo giorno di misurazioni, il 16 Aprile, i pannelli solari sono stati fatti ruotare a più e meno 45° rispetto al flusso atmosferico imitando le pale di un mulino a vento, in modo tale da raccogliere informazioni addizionali sul comportamento delle molecole atmosferiche che rimbalzavano sui pannelli stessi.

Lo Spacecraft Oparations Manager Octavio Camino ha dichiarato che la campagna di aerofrenate si è conclusa senza problemi dimostrando che Venus Express può venire utilizzata con sicurezza ed accuratezza per rilevare la densità atmosferica del gemello caldo della Terra.
Camino ha spiegato che il mission operations team studierà i risultati raccolti durante la campagna della scorsa settimana per sviluppare una configurazione ottimizzata per le successive campagne di aerofrenate previste per il prossimo mese di Ottobre e per il 2011. In passato, altre sessioni di aerodrag sono state svolte nel 2008, nel 2009 e lo scorso mese di Febbraio.

Questi continui risultati positivi raccolti da Venus Express, permetteranno alla sonda europea di svolgere più sofisticate ed approfondite indagini sull’atmosfera venusiana che sono di estremo interesse per i planetonogi.

I pannelli solari di Venus Express sono composti da due ali simmetriche ricoperte da celle solari di arseniuro di gallio. La loro superficie combinata di 5,7 mq può generare fino a 1400 W di potenza in orbita venusiana.

La sonda dell’Agenzia Spaziale Europea venne lanciata il 9 Novembre 2005 alle 3:33 UT da un vettore Soyuz-Fregat dal Cosmodromo di Baikonur in Kazakhstan.
L’inserimento in orbita venusiana è avvenuto l’11 Aprile 2006, dopo un accensione del propulsore principale dello spacecraft durata circa 50 minuti.

Venus Express è la prima missione europea su Venere.

Fonte: ESA.

Immagini:

  1. Il lancio da Baikonur, avvenuto il 9 Novembre 2005. Credits: ESA / STARSEM-S. CORVAJA.

  2. Una fase dei tests ai pannelli solari. Credits: ESA.

  3. Un’illustrazione artistica della sonda in fase operativa. Credits: ESA.


Ricordo il numero di AstronautiCAST dove abbiamo approfondito la conoscenza dello strumento VIRTIS: https://www.astronauticast.it/archives/98

E’ davvero incredibile scoprire quanti startagemmi riescano ad inventare, i ricercatori, per ottenere sempre più informazioni da una singola missione. davvero geniale questa trovata!

Credo vinca il guinnes come la girandola più costosa mai costruita!

Il comunicato dell’ESA non cita pero’ che non e’ la prima volta che una sonda viene usata per esperimenti di windmilling. Magellan ne ha compiuti un certo numero gia’ nel 1994 http://www2.jpl.nasa.gov/magellan/prmgnwind.html