Volo MH370 Malaysia Airlines

Le ricerche ripartono in questi giorni, su un’area più estesa e leggermente diversa dalle precedenti, nell’ipotesi che il B777 abbia virato leggermente verso sud nell’ultima parte del volo. Da AVH:

“Following preparatory work and negotiations to award the search work to contractors the underwater search for MH-370 resumed on Oct 6th 2014, two ships are currently in the area. The Fugro Equator is continuing the bathymetric survey of the supposed crash area and is planned to join underwater search by end of October. The Phoenix arrived on the 7th arc on Oct 6th and started underwater search on Oct 7th. The third ship, the Fugro Discovery, is currently receiving supplies in the port of Fremantle and is scheduled to depart to the search area on Oct 11th.”

http://avherald.com/h?article=4710c69b/035&opt=0 che riporta info da http://www.atsb.gov.au/mh370.aspx

Non posso che inchinarmi di fronte alla perseveranza di chi sta ancora cercando questo aereo.

Son passati tre mesi: qualcuno ha qualche novità? Stanno ancora cercando?

l’ultima cosa che avevo letto in giro sull’argomento è questa

letto, grazie! molto ben fatto.

Le navi comunque sono tre, non due - http://www.atsb.gov.au/mh370.aspx
E chiaramente è un problema di costi, sono tanti milioni di dollari da spendere.
Dall’altra parte credo ci sia un vero interesse a capire cos’è successo.

Non riesco a valutare questo articolo pubblicato oggi da “Il Post”: è una teoria bizzarra, ma tecnicamente non mi pare del tutto infondata. In ogni caso, aggiunge qualche elemento in più ad un anno dalla scomparsa.
Mi rimetto al giudizio dei più esperti…

Che romanzo. Mi chiedo cosa ne pensino i cinesi. Se ci fosse qualcosa di comprovato, non credo avrebbero problemi a fare la voce grossa con Putin per ottenere spiegazioni. Direi che il loro silenzio è la miglior obiezione possibile a questa nuova teoria. Inoltre dire che l’assenza di rottami in mare è una prova del fatto che l’aereo è altrove è un insulto al Sig. Occam.

paolo - ogni volta che c’e’ un mistero, si invoca “Occam”. E’ pero’, a mio parere, proceduralmente sbagliato. Prima di tutto il rasoio di Occam dice semplicemente che occorre evitare ipotesi e vincoli inutili - non che la teoria piu’ semplice e’ quella corretta; si applica poi a leggi per la spiegazione di fenomeni generali, NON ad un evento specifico. Il singolo evento puo’ benissimo avere cause arbitrariamente complesse, ma queste cause, prese ad una ad una, devono essere formulate secondo principi generali (gravitazione, aerodinamica, teoria cinetico-corpuscolare etc) che, nella scienza moderna, tipicamente soddisfano le condizioni di Occam. Dico tipicamente perche’ quando si arriva a livello quantico… non ne sarei cosi’ sicuro :slight_smile:

La Soyuz TMA-12M è stata lanciata il 25 marzo 2014. Possibile che i russi abbiano messo in piedi un’operazione di così vasta portata in un luogo in cui in quel periodo doveva essere presente molto personale internazionale per preparare il lancio imminente? Nessuno dei tecnici, ingegneri e dirigenti di varie egenzie spaziali ed enti governativi avrebbe notato nulla?

L’equipaggio della Soyuz TMA-12M deve essere arrivato a Baikonur un paio di giorni dopo la scomparsa dell’aereo. Quindi il personale internazionale era già sul posto da tempo. Nessuno ha visto o sentito avvicinarsi un Boeing 777?

perdonami, ma non ho capito! :flushed:
Se intendi dire che si tende a “semplificare” troppo la realta’, sono assolutamente d’accordo, anzi l’ho scritto piu’ su parlando dell’incertezza intrinseca nel determinare la posizione dell’aereo sulla base dei ping satellitari.
Cio’ che volevo dire qui e’ che questa teoria non mi sembra piu’ plausibile (o meno) di tutte le altre che sono state presentate, con la differenza che e’ l’unica che ipotizza la rotta verso nord. Da non esperto, mi sembra ragionevole seguire l’ipotesi della maggioranza degli esperti (rotta sud). Quel che dice questo signore e’ che “se l’aereo fosse nell’oceano a quest’ora l’avremmo trovato”, mentre proprio la flebile catena di deduzioni che ha portato a determinare la rotta verso sud rende quasi impossibile trovarlo, anche se e’ in fondo al mare.
Inoltre, francamente, non capisco perche’ i russi avrebbero dovuto far sparire un aereo. Qui, semplicemente, non viene spiegato. Sarebbe opportuno leggersi gli articoli originali linkati (mi riprometto di farlo!)

Piu’ in generale, se io fossi cinese o americano, Baikonur e’ uno dei posti dove vorrei una sorveglianza satellitare “costante”.

Ripeto, non sono un esperto di disastri aerei e di correnti oceaniche, ma finora non si è trovato niente, neppure un piccolo frammento, né sulle coste australiane, né altrove. Forse l’aereo è affondato intero? La zona è stata sorvolata di continuo, ma nessun detrito galleggiante era dell’aereo. In questa stranissima storia, per mantenere in piedi qualsiasi ipotesi, bisogna continuamente introdurre elementi non abituali, al limite della plausibilità, altro che Occam!

L’equipaggio della Soyuz TMA-12M è arrivato a Baikonur il 13 marzo 2014, il volo MH-370 è scomparso l’8 marzo. In quei giorni il numeroso personale internazionale (almeno NASA) era già a Baikonur. Compiere un’operazione coperta di quella portata in un luogo sotto l’occhio di tutti?

Secondo la teoria di Wise, dopo l’atterraggio a Baikonur, l’aereo sarebbe ripartito poco dopo o rimasto. Se l’aereo è ripartito: come hanno fatto i numerosi stranieri presenti in quei luoghi a non accorgersi dell’atterraggio e del successivo decollo di un aereo così grande?

Se l’aereo non è ripartito: come sono stati gestiti i 239 passeggeri, di fatto prigionieri? E che fine avrebbero fatto? Nessuno degli stranieri arrivati per il lancio della Soyuz si sarebbe accorto di nulla? Nessuno avrebbe visto gruppi di persone scortate da militari? Nessuno avrebbe notato una presenza insolitamente numerosa uomini e mezzi militari?

Paolo l’autore dell’articolo non parla della pista utilizzata dagli astronauti e dalle delegazioni internazionali, quello è l’aeroporto di Krayniy, mentre la pista di Yubileyniy è circa 40km a nord… Baikonur è un’area immensa…
Yubileyniy: https://www.google.it/maps/place/Yubileyniy+Airport/@45.8408754,63.2470659,73616m/data=!3m1!1e3!4m2!3m1!1s0x41f453f4dad9ad97:0x31ebe2aeff654958
Krayniy: https://www.google.it/maps/place/Krayniy+Airport/@45.6413901,63.274693,18470m/data=!3m1!1e3!4m2!3m1!1s0x41f41839bf49e333:0xdc6fa474cee0fe38

Con questo non voglio difendere questa teoria, che benché interessante è comunque solo un’ipotesi e abbastanza azzardata, ma un aereo a quella distanza è assolutamente indefinito e sicuramente non avrebbe attirato l’attenzione di nessuno…

Sì albyz, non mi riferivo all’aeroporto utilizzato dagli astronauti e dalle delegazioni delle agenzie spaziali ma alla pista di atterraggio del Buran, se ho capito bene. So che quell’area è vasta, ma mi sembra molto strano che possano avere organizzato un’operazione di quella portata in un’area potenzialmente molto esposta, e in un momento di maggiore presenza internazionale. Citavo la data di arrivo degli astronauti per fare notare che in quel periodo c’erano molti stranieri, non perché pensavo che MH-370 possa essere atterrato nello stesso aeroporto.

Beh si e no… è come se volessi far atterrare un aereo a Linate e hai paura che da Malpensa se ne accorgano…
Ripeto, non sono molto convinto di questa teoria, ma le distanze sono importanti…

Su cosa si basa il tuo scetticismo?

Provo a esporre alcuni miei dubbi sull’ultima parte della ricostruzione di Wise, personalmente sul fatto che l’aereo abbia sicuramente seguito l’ “arco sud” piuttosto che quello a nord ho anche io alcuni dubbi, ma basati sostanzialmente sul non aver trovato fino ad ora la minima traccia dell’aereo, cosa abbastanza inusuale, ma nulla più…
Non mi convincono molto però diverse cose sulla seconda parte della ricostruzione di Wise, in pratica quella del metodo di dirottamento.
Premetto che non conosco quella avionica per cui probabilmente molti miei dubbi potrebbero essere confutati se qualcuno la conoscesse o ci ha lavorato.

  • Primo dubbio sull’accesso al comparto avionico. L’accesso è sul lato cabina, significa che i possibili dirottatori avrebbero dovuto almeno almeno alzarsi, entrare nella zona dei galley, togliere la moquette, aprire il pannello e accedere. Tutto questo in un aereo evidentemente pieno di passeggeri e con l’intero equipaggio di cabina che sta a guardare? Senza che nessuno sia in grado di chiamare o allertare il cockpit in nessun modo e questi comunicare agli enti il dirottamento o almeno reimpostare il transponder sul 7500? Possibile che tutti gli assistenti siano stati immobilizzati contemporaneamente senza avere il tempo di allertare l’equipaggio di condotta e che quest’ultimo non si sia accorto di niente (l’equipaggio di condotta è quasi costantemente in contatto con il personale di cabina)?
    Qui in questo video si può vedere come si accede e che “sembianze” ha la E/E bay su un 777:
    https://www.youtube.com/embed/2S-Cggs1jOo
  • Ammesso che l’attentatore fosse riuscito a entrare e fosse libero di “lavorare” indisturbato, una volta collegato il laptop, mi sembra molto strano che da questo si possano modificare i dati del piano di volo, certamente avrebbe potuto accedere al “lato maintenance” di tutti i sistemi, disattivare ogni sistema avesse voluto, o manomettere praticamente qualsiasi componente avionico… ma manomettere è differente dal re-inizializzare e prendere il controllo almeno dei sistemi base.
    Una volta “manomesso” il sistema, appena i piloti si fossero accorti delle anomalie e del cambio di rotta avrebbero probabilmente avuto qualche reazione, magari anche verso l’esterno (radio o transponder o satellite). E’ possibile che il dirottatore abbia innanzitutto tagliato completamente ogni cosa nel cockpit (comandi volo, comunicazione, navigazione ecc)? Forse, ma studiare una sequenza “ideale” per impedire che i piloti abbiano alcuna possibilità di reagire mi sembra davvero complicata e studiarla richiederebbe almeno delle simulazioni su una macchina reale.
    Potrebbe aver depressurizzato l’aereo e avendo acceso alle bombole dell’ossigeno del cockpit aver provocato lo svenimento e successivamente la morte dell’equipaggio di condotta? e successivamente, una volta terminate le scorte per i passeggeri, la morte anche di questi per ipossia?
    Davvero tante domande e tante incognite per un piano che perché andasse in porto avrebbero dovuto allinearsi perfettamente… o forse proprio per questo non si sono “allineate” e il piano è fallito in qualche punto della sequenza ipotizzata…
    Difficile da dire… personalmente rimango convinto si sia trattato di atto illecito ma per tutto il resto è davvero difficile fare ipotesi… a partire dal movente.