voto esami ingegneria

salve a tutti, sono una ragazza che studia ingegneria. negli ultimi giorni mi è capitato di dare alcuni esami (dato che ci troviamo nella sessione invernale). essendo una matricola e non sapendo bene ancora come funziona il mondo dell’università, spero che qualcuno mi possa dare qualche consiglio… i due esami sono andati, uno molto bene con 28 e il secondo però con 23 (mi manca da fare l’orale). ho sentito sempre dire che bisogna accettare tutti i voti e andare avanti, anche se non sono molto soddisfatta dell’ultimo rispetto all’impegno che ci avevo messo per prepararlo. qualche ingegnere che ne sa di più? grazie dell’attenzione

Il mio consiglio è di accettare anche voti bassi. Qualunque sia la valutazione dei voti che può essere fatta nel mondo del lavoro, lo sforzo per rifare un esame cresce non linearmente con gli esami che si accumulano e diventano una barriera quasi impenetrabile.

A me dicevano anche “Il voto di un esame è il risultato di uno sforzo. E una volta che hai partorito, bello o brutto che sia, resta sempre tuo figlio.”. Detto da uno che non ha MAI avuto l’abitudine di rifiutare un voto.

Nel mondo del lavoro si preferisce assumere un laureato con 100 in 5 anni che uno con 110 e lode in 7 anni…

Poi considera che gli esami sono tanti ed un 23 non ti abbassa troppo la media, fanne tesoro e cerca di avere più alti i prossimi.
Io un 19 di fisica due ed un 23 di chimica me li sono portati a casa…

Nella mia esperienza ho 18 e 30 e lode…il bello è che ho preso voti più bassi nelle materie che mi piacevano di più e voti più alti in quelli che mi piacevano meno. Una volta sola ho rifiutato un 18 (con la Amalia Finzi, meccanica del volo spaziale) e un mese dopo di studio estremo, quei giorni che non mangi e non dormi, ho racimolato solo 22. Ho capito che non era cosa. Ho preso.