Sierra Nevada Corporation attraverso la controllata SpaceDev ha comunicato che in caso di assegnazione del contratto preliminare da 50 milioni di dollari messo in palio dalla NASA per la fornitura di servizi logistici di trasporto equipaggio verso la ISS, utilizzerà il nuovo White Knight 2 per la prima serie di test in atmosfera con il prototipo del Dream Chaser.
La campagna di test prevederebbe una serie di voli ed atterraggi su pista di un prototipo a grandezza naturale del mezzo proposto per la validazione dei sistemi di controllo e di parte dell’avionica.
Il Dream Chaser è uno stretto derivato di quello che fu il progetto HL-20 della NASA, sarebbe in grado di trasportare da 3 a 7 membri di equipaggio fino alla ISS utilizzando un lanciatore Atlas V “manratizzato”.
Il White Knight 2, destinato al trasporto della SpaceShipTwo sarà quindi prescelto per questa prima campagna di test in volo.
A bordo del Dream Chaser saranno utilizzati i propulsori ibridi di Sierra per il sistema di abort, per il “deorbit burn” e come propulsione parziale in avvicinamento all’atterraggio.
Questa si che è un’ottima notizia!!!
Francamente pensavo che il DreamChaser fosse su un binario morto.
Considerando che l’originale HL-20 (a sua volta derivato dallo Spiral/Bor 4 russo) ha raggiunto al massimo lo stato di mock-up, la realizzazione di un prototipo volante, sia pure per prove atmosferiche, non è cosa da poco.
Sarebbe il primo corpo portante volte costruito da quasi 40 anni a questa parte, considerando che i vari HL-10, M2F2/F3 ed X-24A/B appartengono tutti agli anni 60 mentre il MiG 105-11 (dimostratore atmosferico dello Spiral) è della prima meta’ degli anni 70.
Come sostenitore degli aerospazioplani non posso che fare il tifo sfegatato per questo DremChaser che vanta un pedigree assolutamente da non disprezzare e che potrebbe rendere giustizia a quell’Hl-20 che se debitamente realizzato avrebbe consentito alla NASA di disporre di un autentico rimpiazzo dello Shuttle senza brancolare nel buio degli Apollo 1.5 e simili…
Mi accodo all’auspicio, spero vivamente possa andare avanti con il contratto, è l’unica soluzione “atipica” (cioè diversa da una capsula…) attualmente all’orizzonte.
Dal punto di vista tecnico non dovrebbero esserci problemi, considerando anche le caratteristiche intrinseche del vettore che utilizza Lox/Kerosene per gli RD-180 del primo stadio e Lox/LH per il Centaur come secondo stadio. Senza contare poi il fatto che il DreamChaser, cosi’ come ha scritto Alberot, dispone di un proprio sistema di fuga.
Una piccola nota a margine: il mock-up del DreamChaser è in realtà quello dell’HL-20 originario al quale è stata data una buona mano di vernice più una serie di decals nuove…
Quello postato da Pilgrim è, ovviamente, l’HL-20 originario.
Io mi riferisco a quello che viene passato come il mock-up del Dream Chaser ed è, a mio avviso, quello dell’HL-20 modificato.
Il Mock-up dell’HL-20 fu costruito dagli studenti delle Università North Carolina State University e North Carolina A & T e dovrebbe essere ancora di loro proprietà. Può darsi che la SpaceDev l’abbia acquistato o semplicemente noleggiato.
Non tanto se si pensa che la ditta è privata e non vuole sperperare soldi in un mock-up che, come in questo caso, ha una valenza più “mediatica” che non tecnica.