Puo’ succedere che un elemento della nave interplanetaria si guasti. Ecco che allora una astronave “muletto” (come per le passate stagioni della Formula Uno) del tutto identica all’astronave dotata di equipaggio, viene lanciata prima dell’astronave dotata di equipaggio, e si posiziona a meta del percorso dell’astronave dotata di equipaggio. Ecco che se un pezzo non sostituibile dell’astronave dotata di equipaggio si rompe, viene raggiunta e cannibalizzata l’astronave “muletto”.
Non mi sembra sensata la cosa, se si rompe un componente del ‘‘muletto’’ e della nave ‘‘madre’’? Avendo le risorse e il delta-v per due navi allora meglio un docking in orbita imho.
Ops non volevo nutrire il troll.
Sappiamo tutti che in qualsiasi missione manned i sistemi fondamentali sono tutti progettati con doppia ridondanza almeno. Peraltro nella tua missione “interplanetaria” (Marte?) se la nave-muletto è a metà strada (chissà perché poi) raggiungerla vorrebbe dire compiere un viaggio di vari mesi, tanto varrebbe tornare direttamente a casa.