Bartolomeo, la nuova piattaforma esterna europea per la ISS

Video promozionale.

Succinto ma chiaro.

Intanto è arrivato il primo cliente, Neumann Space, una start-up australiana che si occupa di propulsione ionica.

Lancio previsto alla fine del 2018.

http://neumannspace.com/fast/

Sperando che la Space X non incappi in altri problemi con il suo vettore!

Aggiornamento.


Bartolomeo 2017 update.pdf (3.31 MB)

Il nostro articolo dello scorso anno.

Ed una nuova presentazione aggiornata.

http://amz.xcdsystem.com/4F14E44B-BC41-E69B-DFAF5A1B1627A0EA_abstract_File14318/PDFUpload_36_0724024609.pdf

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In realtà NGIS ha una configurazione di Cygnus che prevede due Passive Flight Releasable Attach Mechanism (Pfram) per dei payload esterni in sostituzione a due pannelli MDPS standard.

Immagino che il successo dei trunk di Dragon è dovuto al limite di volume interno pressurizzato della capsula, il che lascia diversi kg di payload utile a disposizione all’esterno della stessa …

Cygnus invece è riempito come un ovetto e la porzione di payload utile da installare all’esterno del modulo è decisamente limitata…

Non escludo ci sia una spiegazione più plausibile però… :thinking:

Piccolo aggiornamento riguardo la piattaforma Bartolomeo tratto da ISS Daily Summary Report – 02/01/2020.

In vista dell’arrivo della piattaforma commerciale Bartolomeo, che arriverà sulla Stazione con il veicolo cargo Dragon CRS-20, la squadra di robotica ha eseguito un’ispezione del Cargo Bridge & Columbus Trunnion utilizzando le telecamere del braccio robotico Canadarm2. Dopo il suo arrivo, sarà installata e attaccata roboticamente ai perni portanti rivolti verso la direzione di volo del Columbus. La distanza tra un perno e l’altro è fondamentale per il successo dell’installazione di Bartolomeo, in quanto una spaziatura maggiore del previsto potrebbe comportare un carico strutturale eccessivo all’interno della trave stabilizzatrice durante la chiusura del morsetto del perno. Questa ispezione aiuterà a confermare la misurazione in orbita della distanza tra i perni.

P.S: Non so se ho tradotto/interpretato correttamente ram-facing Columbus (COL) trunnion pins. Cercando in rete ho trovato che il “Ram-side” è il lato che punta verso la direzione del moto del satellite.

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La piattaforma Bartolomeo è stata inviata al Kennedy Space Center. Una volta lì sarà sottoposta ad una accurata ispezione, verificando inoltre che tutto funzioni correttamente. Conclusi i controlli di rito potrà essere collocata nella sezione non pressurizzata della Cargo Dragon, con cui raggiungerà la Stazione Spaziale Internazionale. Al momento il lancio della missione Dragon CRS-20 è previsto per i primi di marzo.

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Video informativo.

Tirato fuori dal trunk di Dragon

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Nuovo articolo di Luca Frigerio pubblicato su AstronautiNEWS.it

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Xenesis testerà su Bartolomeo, un sistema di transfer data ottico da 10 gigabyte al secondo.

Il comunicato stampa di Airbus

Houston, USA, 5 Maggio 2020 – Airbus e Xenesis hanno siglato un contratto per uno slot sul payload della piattaforma Bartolomeo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), per la dimostrazione del terminale spaziale di telecomunicazione ottica Xen-Hub.

Xen-Hub è un terminale di telecomunicazione ottica con una velocità di oltre 10 gigabyte al secondo. Il terminale è frutto del trasferimento tecnologico dal Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA ed è progettato per aumentare la larghezza di banda delle comunicazioni satellitari.

La piattaforma Bartolomeo, prodotta da Airbus, consente di ospitare payload esterni sulla ISS, aprendo così nuove possibilità per la scienza e la ricerca. Lanciata dal Kennedy Space Center in Florida, negli Stati Uniti, la piattaforma è stata integrata il 1° aprile nel modulo Columbus della ISS. La piattaforma Bartolomeo è stata sviluppata e finanziata con capitali propri da Airbus, è un investimento di Airbus ed è gestita in collaborazione con ESA, NASA e CASIS (Center for the Advancement of Science in Space).

“Il payload di Xenesis sarà uno dei primi payload americani ospitati dalla piattaforma Bartolomeo. Ciò consentirà all’azienda di dimostrare la fattibilità del suo terminale spaziale di comunicazione ottica per molteplici clienti. Airbus e il Nation Lab della ISS stanno anche invitando altri potenziali clienti a partecipare alle ricerche e ai test effettuati sulla piattaforma Bartolomeo”, ha dichiarato Debra Facktor, Head di Airbus Space Systems negli Stati Uniti.

La bassa orbita della ISS offre una posizione stabile per fornire comunicazioni a latenza ultra bassa, superiori a 10 Gbs. Bartolomeo si trova in una posizione unica sulla ISS, offrendo una visuale diretta sulla Terra ad una altitudine di circa 240 miglia, consentendo a Xen-Hub di massimizzare l’impiego del suo tempo e aumentare la velocità di trasmissione dei dati.

"Siamo lieti di collaborare con Airbus per la nostra missione di test delle comunicazioni ottiche su Bartolomeo. Siamo pienamente fiduciosi che la piattaforma Airbus ci consentirà di svolgere la nostra missione, consentendo a Xenesis di concentrarsi sullo sviluppo della tecnologia mentre Airbus fornirà consulenza, supporto e l’infrastruttura necessaria per ospitare il sistema sulla ISS”, ha dichiarato Jeff Glattstein, Presidente di Xenesis.

Bartolomeo è un’alternativa economica ed efficiente in termini di tempo a piccoli satelliti e cubesat per qualsiasi tipo di missione. Può ospitare fino a 12 moduli scientifici, fornire loro elettricità e assicurare la trasmissione di dati sulla Terra.

Bartolomeo è adatto a molti tipi di esperimenti, tra cui l’osservazione della Terra, la ricerca ambientale e climatica, la robotica, le scienze dei materiali e l’astrofisica. Fornisce capacità di hosting di payload per clienti e ricercatori per testare le tecnologie nello spazio, verificare un nuovo approccio al business spaziale, condurre esperimenti di microgravità o intraprendere attività di produzione nello spazio.

I lanci sono possibili durante ogni missione di approvvigionamento dell’ISS, circa ogni tre mesi. La sistemazione del payload consente slot per una vasta gamma di massa di carichi utili, da 11 a 990 libbre. Airbus fornirà una capacità di downlink di dati ottici da uno a due terabyte al giorno.

I payload possono essere preparati e essere messi in servizio in circa 12 mesi. Dimensioni del payload, interfacce, preparazione prima del lancio e processo di integrazione sono ampiamente standardizzati. Ciò riduce significativamente i tempi di consegna e i costi rispetto alle missioni tradizionali.

Airbus offre questo facile accesso allo spazio come servizio di missione all-in-one. Ciò include il supporto tecnico nella preparazione del payload; lancio e installazione; operazioni e trasferimento dati; e un facoltativo ritorno sulla Terra.

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I prossimi lavori da fare su Bartolomeo saranno relativi principalmente alla sistemazione dei cavi PAPOS (acronimo che credo stia per “forassite contenente altri cavi”?) e dei cavi dell’antenna (che avrnno lo stesso percorso di fianco al cavo usato per una delle antenne ARISS poste al nadir di Columbus)

Lista delle task per Barolomeo:

Dispiegamento del cavo principale PAPOS:

e del cavo Antenna

come appare ora Bartolomeo

e come sarà a fine lavori

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Prove su Bartolomeo presso il Neutral buoyancy Laboratory

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ESA ha già prenotato 2 slot

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Bartolomeo è piemente operativo.

Posto in stato di standby è ora in attesa del primo carico pagante, atteso per l’inizio del prossimo anno.

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Bartolomeo riceverà una piccola “patch”

:blue_heart: @laurazana

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